Nier Replicant ver.1.22474487139 – Recensione
Rivisitare la storia di Nier Replicant tramite questa nuova versione “ver.1.22474487139” è qualcosa che sicuramente reputiamo molto importante per chi non ha mai avuto occasione di giocare Nier Gestalt. Conoscendo a priori l’opera originale però, avevamo qualche dubbio sull’avventura tetra che ci aspettava. Come abbiamo discusso nell’anteprima di Nier Replicant ver.1.22474487139, il combattimento è stato fortemente migliorato e già ciò riesce a colmare la principale lacuna di Nier Gestalt, tuttavia il titolo sembrava essere completamente identico in tutto il resto. Avendo ora completato il gioco, ottenendo i vari finali, possiamo dire che Nier Replicant ver.1.22474487139 è una versione assolutamente superiore rispetto all’originale e in base al gusto può essere tranquillamente preferito anche rispetto ad Automata. Tuttavia alcune magagne che ci sarebbe piaciuto vedere risolte (o meglio rielaborate) sono ancora presenti.
Scendiamo però più nel dettaglio, evitando ovviamente spoiler sulla narrativa, e discutiamo di ciò che secondo noi funziona e cosa invece continua a essere problematico in Nier Replicant ver.1.22474487139.
Per chi non conoscesse Nier Gestalt e di conseguenza non sapesse di cosa parla questo remake, cominciamo con una piccola sinossi. La storia parla di un ragazzo, il cui nome è scelto dal giocatore, che intraprende vari lavori come “cacciatore di ombre” per salvare la sorella da una malattia chiamata “Necrografia” che in passato ha già ucciso la loro madre. Nel corso dell’avventura incontrerà un libro parlante chiamato Grimoire Weiss che gli permetterà di affrontare le più temibili ombre prima che queste possano distruggere il mondo già a un passo dalla propria fine.
Il motivo per cui abbiamo voluto introdurre le basi della narrativa, cosa che solitamente non apprezziamo troppo fare, è per evidenziare quello che era il miglior pregio di Nier Gestalt che rimane punto di forza anche di questo remake. La storia parte semplice, basandosi sui classici trope da JRPG o adventure game classico, per poi andare pian piano ad approfondirsi ribaltando questi trope e creando degli scontri dove è difficile discernere chi abbia ragione, o se una “ragione” esista in primo luogo.
La scrittura non convenzionale e il metodo di esposizione particolare utilizzato da Yoko Taro sono i principali motivi per cui NieR si è ritagliato il posto come classico cult nonostante il pessimo gameplay. Fortunatamente a ciò è ora affiancato un sistema di combattimento degno di questo nome, in quanto Nier Replicant ver.1.22474487139 è non solo una bellissima esperienza narrativa ma anche un character action molto solido. La parola d’ordine durante i combattimenti non è tanti “varietà” come i prodotti più dipendenti dalle combo quali Devil May Cry V e Bayonetta, ma piuttosto “velocità”. In forte contrasto con il sistema di gioco originale, Nier Replicant ver.1.22474487139 spicca per rapidità e fluidità di movimento.
Questo è visibile in ogni aspetto del gameplay, dalla corsa del protagonista che permette di rendere le sezioni di viaggio molto più sopportabili, alle combo performabili con i 3 tipi di arma presenti nel gioco. Combattere è divertente come mai prima d’ora in un gioco di Yoko Taro. Le decine di nemici che verranno abbattuti di continuo sono una gioia da distruggere e finalmente fanno risaltare gli scontri più importanti del gioco, rendendo molto più efficace il twist tetro della narrativa a nostro parere. L’unica perdita portata dal nuovo sistema di gioco è probabilmente il fatto che le vecchie animazioni mostrassero quanto impreparato e incapace fosse il protagonista, il che funziona meglio per sovvertire il trope dell’eroe classico, tuttavia è un sacrificio accettabile in ottica dei miglioramenti ottenuti grazie a esso.
Se il sistema di combattimento porta con sè un drastico cambiamento, il game design rimane invece il più simile possibile all’originale, apportando ovviamente qualche cambiamento per adattare gli scontri alle nuove movenze del protagonista. Il lavoro dietro al rework delle boss fight è particolarmente lodevole. Danno ancora l’impressione di essere gli stessi boss, preservando ciò che funzionava dell’esperienza di Nier Gestalt, eppure riescono anche a sembrare fatti su misura per Nier Replicant ver.1.22474487139. Sotto questo punto di vista ToyBox ha fatto un lavoro eccezionale e ci ha sorpresi positivamente.
Siamo un po’ meno entusiasti del comparto grafico d’altro canto. Il gioco è bello da vedere e lo stile adottato lo troviamo perfetto, in quanto evoca un’atmosfera che rende molto bene l’idea della fiaba oscura che è Nier, tuttavia i modelli degli NPC e diverse texture sparse in giro per il gioco sono veramente di bassa qualità. I personaggi terziari in particolare, al punto che alle volte sembrano risentire della mancanza degli orribili filtri marroni che caratterizzavano gran parte dei giochi della generazione Playstation 3/Xbox 360. I personaggi principali invece han ricevuto ben più cura e specialmente durante le cutscene fanno una buona figura, pur non risultando mai eccellenti.
Parliamo infine dell’ultimo aspetto su cui abbiamo un verdetto chiaro, prima di passare a ciò su cui invece abbiamo opinioni contrastanti. La colonna sonora di Nier Replicant ver.1.22474487139 è potenzialmente la migliore che abbiamo mai sentito in ambito videoludico.
Ogni traccia di ogni zona di ogni scontro e di ogni boss è perfetta e memorabile. Keiichi Okabe aveva già prodotto una lista di canzoni eccezionali per Nier Gestalt e con i remix presenti in Replicant, le versioni techno fruibili tramite il dlc dell’originale ora incluso nel gioco e una certa opzione sbloccabile che non vogliamo anticiparvi, il suo lavoro su questo gioco è anche probabilmente il suo migliore in generale (per quanto la Final Fantasy version di Kainè rimanga la sua miglior composizione).
Al netto di un lavoro di remake che eleva senza dubbio la qualità del titolo originale rimangono però alcune scelte di game design discutibili che purtroppo non sono state modificate o impreziosite abbastanza dal poterle giustificare. Le subquest rimangono in un fastidioso limbo nel quale sono contemporaneamente interessanti narrativamente ma tediose da portare a termine, essendo per il 90% fetch quest anche abbastanza lunghe. Ciò è anche aggravato dal fatto che molto spesso verranno chiesti gli stessi oggetti in grandi quantità, aumentato spropositatamente il tempo di gioco in maniera artificiale. Il valore aggiunto che queste missioni aggiungono al mondo di gioco è ironicamente seccante perchè crea un dubbio costante: ignorare il contenuto secondario a causa del pessimo e noioso design degli obbiettivi oppure perseverare nella speranza di aver intrapreso una secondaria con ricompense narrative degne di nota?
Altro difetto rimasto dal gioco originale è il sistema con il quale si sbloccano i molteplici finali di Nier Replicant, mantenuto intatto all’interno della ver.1.22474487139. Questo discorso è più complesso rispetto a quello intrapreso per le quest secondarie, in quanto il metodo col quale si ottengono i finali è parte integrante di ciò che rende Nier un’esperienza tanto preziosa. Essenzialmente per ottenere i vari finali bisognerà giocare un buon 40% del gioco per più e più volte, 3 o 4 in base al numero dei finali che si cercherà di ottenere. Chiunque già conosca la narrativa dell’opera di Taro capisce quanto la seconda run sia essenziale per rivelare il vero volto del mondo e su questo siamo assolutamente d’accordo.
Il nuovo gameplay aiuta persino ad alleggerire il fardello del dover rigiocare una porzione così massiccia dell’avventura grazie alla velocità del combattimento e al fatto che i livelli vengono mantenuti senza che però i nemici si potenzino. Tuttavia, in Nier Replicant ver.1.22474487139 come nell’originale, troviamo ci siano un paio di run di troppo. Tutto ciò che il gioco offre poteva essere compresso in 2 run, invece che spalmato nelle 3 o persino 4 che vengono invece imposte al giocatore. Se al primo replay il contenuto rimane interessante grazie ai nuovi dettagli, al secondo tutto diventa sterile e può rischiare di annoiare. Per correttezza bisogna evidenziare che il remake riconosce la pesantezza della terza e quarta run e tenta di aggiungere qualcosa di nuovo per alleggerirle ma il nuovo contenuto, per quanto di buona qualità, finisce per appesantire ulteriormente il pacing del gioco in quanto comprende diversi dialoghi non skippabili già visti nella seconda run e un “dungeon” pieno di eventi scriptati. Nelle fasi finali del gioco persino le fantastiche boss fight diventano seccanti, in quanto il livello altissimo del protagonista le renderà triviali e la meccanica per cui i boss non possono morire finché non finiscono i dialoghi che devono eseguire “di trama” dilata il tempo di gioco e può stuccare se non ci sono dettagli aggiuntivi da scoprire.
Per quanto la scelta di presentare i dettagli completi della storia sia qualcosa che abbiamo apprezzato sia in Gestalt che in Replicant, l’esecuzione era e rimane migliorabile. Comprendiamo che probabilmente si sia scelto di non modificare troppo per lasciare l’esperienza il più familiare possibile, tuttavia la gestione delle run multiple era il secondo maggiore difetto di Nier Gestalt ed è un peccato vedere che le soluzioni pensate dal team di ToyBox non abbiano risolto questo problema.
In definitiva Nier Replicant ver.1.22474487139 prende un titolo speciale ma fondamentalmente rotto e lo aggiusta…ma senza riuscire a portarlo all’eccellenza sotto ogni frangente. La perfetta colonna sonora, la narrativa intrigante, i personaggi fantastici e i boss memorabili rendono questo prodotto un must per tutti i fan della serie e per chiunque abbia apprezzato Nier Automata o apprezzi i character action in generale. Tuttavia alcune magagne nella gestione dei finali multipli e delle missioni secondarie trattengono il gioco dal raggiungere l’eccellenza generale. Un’esperienza assolutamente da non perdere…ma che comunque porta con sè alcune problematiche. Un prodotto che, come i personaggi che gli danno vita, ha fascino e anima ma è appesantito da qualche indelebile fragilità.
Pro
- Colonna sonora eccezionale
- Nuovo sistema di combattimento ottimo
- Ciò che rendeva Gestalt speciale è perfettamente preservato...
Contro
- ..ma sono presenti anche alcune delle sua magagne
- Graficamente non eccelso
- Un paio di scelte narrative cozzano col game design