NHL 15
NHL 15 ha applicato una sorta di rivoluzione al suo modello di gioco classico, rendendosi meno simulazione e quindi molto più facile da padroneggiare da parte di tutti i novizi ma nel contempo, smussando gli angoli non poco, scontenterà tutto lo zoccolo duro di appassionati della National Hockey League duri e puri.
Tutto è personalizzabile
Il titolo comunque ha mantenuto il suo frenetico gameplay di sempre e ha ampliato la customizzazione delle sue opzioni dentro e fuori dal campo. Le angolazioni delle telecamere possono essere scelti a piacimento, i livelli di difficoltà vanno incontro a qualsiasi tipo di giocatore e in aggiunta a tutto questo sono stati aggiunti ulteriori parametri nelle impostazioni iniziali per rendere il titolo più o meno arcade.
Icing e fuorigioco non saranno più un problema ad esempio perché semplicemente potremo toglierli dalla circolazione in men che non si dica. Potremo perfino stabilire ogni quanto si genererà una rissa sul campo, una mazza potrà spezzarsi in due o ancora quanto saranno frequenti gli infortuni.
Potremo naturalmente anche personalizzare fin nei minimi dettagli anche il sistema di controllo.
Modalità
Anche dal punto di vista delle modalità, NHL 15 di dimostra snellito e in linea con il restyling operato sul franchise. L’Online Team Play ad esempio non esiste più così come la Ea Sports Hockey League, quest’ultima molto apprezzata in passato dalla community.
Si possono ancora comunque giocare match online e nella nostra esperienza i fenomeni di lag sono stati davvero rarissimi. Avremo la possibilità di portare anche il nostro Ultimate Team online in questi match.
In Hockey Ultimate Team potremo invece dare vita al nostro Dream Team con giocatori provenienti da differenti squadre, leghe e con peculiarità e specificità uniche. Forse questa è la modalità più ricca e più divertente dell’intera offerta.
Nel single player cominciamo a notare le carenze del titolo in maniera un po’ preoccupante. La Season Mode non esiste più nel senso canonico del termine ma è stata rimpiazzata dalla modalità Be a GM. In questo caso potremo giocare come un General Manager ed è un peccato che non è stata prevista una modalità classica a stagione separata da essa.
Nella modalità Be a Pro invece non dovremo più come in passato scalare i ranghi dell’hockey professionistico, dalle leghe più infime fino all’Nhl bensì saremo scelti immediatamente da una prima squadra e quindi potremo mettere su il nostro team. Il sudore e la gavetta dei rookie vengono quindi a mancare.
Riflessi sul ghiaccio
Dal punto di vista grafico assolutamente nulla da dire invece. Su Xbox One, la versione da noi testata, sembra di assistere a una partita in televisione e ciò che colpisce maggiormente sono sicuramente i dettagli facciali dei giocatori, le loro espressioni così come il comportamento realistico della fisica delle divise. Maestose anche le esultanze dei giocatori dopo un goal. Impressionanti anche i replay in slow motion delle azioni più spettacolari così come il pubblico indiavolato dietro i vetri. Grandiosi anche gli effetti sonori che vanno dai pattini che graffiano sul ghiaccio, il puck che si infrange sulla traversa o ancora i pugni sferrati durante le risse. Tutto risuona con estremo realismo. Ottime anche le telecronache delle celebrities americane Doc Emrick, Eddie Olczyk e Ray Ferraro.
[signoff icon=”quote-circled”]NHL 15 è ancora il re del ghiaccio però forse a livello di gameplay troppo facilitato e di modalità disponibili veramente risicate ha fatto qualche passo indietro rispetto al passato ed è un vero peccato. Il comparto tecnico risulta comunque ancora impeccabile. Si spera che questa quindicesima edizione del franchise rappresenti un trampolino di lancio per le successive di sicuro successo. [/signoff]