Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers Of The New World – Recensione
Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World, spin-off nel più letterale senso del termine, è il nuovo videogioco del brand Atelier. Questo nuovo capitolo, della famosa serie di Gust Co. Ltd. e di Koei Tecmo, prende le distanze dai titoli canonici. Si abbandona quasi totalmente il lato esplorativo e alchemico per dare spazio alla costruzione e allo sviluppo del villaggio. Se con gli Atelier ci siamo abituati a uno stile JRPG, con questa trasposizione passiamo da un videogioco di ruolo a un Gestionale.
Nelke von Lestamm è una giovane aristocratica, affascinata dall’antica leggenda del Sage of Granzweit: un racconto che riguarda il Granzweit Tree e che si dice conferisca un grande potere a coloro che lo scoprono. Secondo la leggenda, una di questa Reliquie si trova vicino al villaggio di Westbald e proprio in questo villaggio – e nei suoi dintorni – si svilupperà la storia. L’obiettivo principale di Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World è proprio quello di fare crescere e prosperare il villaggio di Westbald.
Costruendo edifici, campi coltivabili, frutteti, oggetti vari e decorazioni, alcuni vecchi personaggi della serie Atelier decideranno di fermarsi nel villaggio e di mettere a disposizione le loro conoscenze per aiutare Nelke a fare prosperare questo piccolo borgo naturale. Come avrete intuito, non stiamo parlando di una delle trame più originali della serie Atelier.
Quello che rimane invariato dagli altri capitoli è lo scorrere del tempo che scandisce i turni di gioco: in Nelke, la struttura viene divisa in Weekday e Holiday. Nella prima fase, ci dovremo impegnare nello sviluppo di Westbald. Seppur con molti limiti avremo a disposizione una sorta di piccola economia, fatta di spese e di ricavi. Coltivare, produrre e vendere saranno le azioni che scandiranno la maggior parte del tempo.
Il ciclo produttivo diventa alla lunga banale: spediremo gli abitanti a esplorare i percorsi già sbloccati nei dintorni di Westbald per raccogliere elementi, questi verranno coltivati o sintetizzati negli Atelier e in seguito venduti nelle botteghe. Per incentivare la produzione di nuovi oggetti, gli abitanti ogni tanto ci daranno delle quest che, una volta completate, faranno crescere la popolarità di Nelke e la grandezza del villaggio. Nella seconda fase una ruota del tempo scandirà le nostre attività, che si divideranno fra le visite agli abitanti (per rinforzare i legami di amicizia e fare salire di livello i personaggi) e delle brevi esplorazioni.
Se con l’ultima trilogia del mistero, Atelier Sophie: The Alchemist Of The Mysterious Book, Atelier Firis: The Alchemist and the Mysterious Journey e Atelier Lydie & Suelle: The Alchemists Of The Mysterious Paintings, dovevamo esplorare in lungo e in largo, in Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World l’esplorazione si riduce a una semplice camminata, peraltro automatica, nei dintorni del villaggio. Una volta composto il nostro party, Nelke si avventurerà nelle terre circostanti di Westwald: in queste brevi esplorazioni potremo decidere di camminare o correre a nostra discrezione. Scegliendo la prima opzione potremo sia raccogliere materie prime che imbatterci in nemici; scegliendo la seconda opzione non troveremo oggetti ma soltanto avversari da affrontare. Una volta completato il breve percorso, consultabile sull’Action Gauge dell’HUB, troveremo un forziere ricco di materie prime da utilizzare e da sintetizzare negli Atelier.
Il sistema di combattimento, decisamente semplificato e con la possibilità di automatizzare o di semi-automatizzare gli attacchi, non si discosta molto dagli altri capitoli: ogni membro del party ha un ruolo offensivo o di supporto. Ogni turno viene scandito dall’ordine di attacco dei personaggi, consultabile sul Turn Gauge. Ogni attacco riempie la barra dell’Action Gauge e, una volta completata, possiamo attivare il Burst Gauge che fa ottenere un boost alle statistiche del party. Inoltre, ogni personaggio ha a sua volta un Drive Gauge che si riempie per ogni attacco andato a segno. Una volta riempito permette eseguire delle azioni speciali, come magie di potenziamento o attacchi combo.
Se tecnicamente non siamo ai livelli canonici della serie, dove Nelke si fa apprezzare è nei personaggi e negli ambienti, sempre molto ispirati e colorati. La grafica viene accompagnata da una colonna sonora notevole, con musiche orecchiabili e decisamente accattivanti e da un doppiaggio interamente in giapponese, a cui vanno associati i sottotitoli in inglese.
Nelke & The Legendary Alchemists: Ateliers of the New World è un gestionale con elementi JRPG diverso dai canonici capitoli della serie. Con una grafica accattivante e un gameplay solido ma semplificato, riteniamo questo nuovo capitolo uno dei più divertenti della serie. Riassumendo, se state cercando un JRPG canonico potete anche fare a meno di acquistare questo capitolo. Se invece cercate un gestionale con qualche elemento JRPG, allora questo è il videogioco da acquistare.
Pro
- Elementi gestionali
- Gameplay semplificato
- Grafica colorata
- Colonna sonora decisamente accattivante
Contro
- Doppiaggio solo in giapponese
- Alla lunga diventa banale