Naruto Shippuden: The New Era – Recensione Naruto Shippuden 3D: The New Era
Naruto è ormai un fenomeno mondiale, come tutti noi sappiamo già da tempo. E quando un manga ha successo, ecco che vengono sfornati giochi su giochi, alcuni buoni, altri meno. Questo, però, è il primo gioco di Naruto ad uscire per il 3DS, la nuova console portatile Nintendo, e quindi, in un ambiente dove in realtà il parco titoli è ancora piuttosto limitato, l’acquisto di giochi magari non eccezionali è probabile, magari anche per provare gli effetti 3d o per la curiosità per la nuova console. Vediamo quindi insieme se questo gioco di Naruto rientra nella categoria dei bei giochi o in quella dei lavori fatti in modo approssimativo sfruttando brand e curiosità.
La guerra è alle porte!
Naruto si sta allenando con il maestro Fukasaku sul monte Myoboku, ma viene avvertito che qualcosa sta andando storto al villaggio di Konoha. Si precipita quindi a controllare, e la situazione non è certo delle più rosee: a quanto pare Tsunade ha chiuso l’alleanza con il villaggio di Suna, e sta rafforzando le forze militari del villaggio, pronta a far partire una nuova guerra ninja tra i 5 paesi. Naturalmente Naruto non ci vede giusto, e sconfiggendola scoprirà che questa Tsunade non era altro che una marionetta che possedeva le stesse fattezze, tecniche, potenza, e chakra dell’Hokage. Accompagnato quindi da Kakashi e Sakura, il biondino decide di partire per i vari villaggi, a controllare se le stesse stranezze sono presenti anche negli altri 4 Kage…e scoprirà ben presto che sarà costretto a battersi contro tutti quanti loro.
Chi ha rapito i Kage, e perché? Per quale motivo vuole far scoppiare una guerra?
Kakashi e Sakura avvertono Naruto che Tsunade si sta comportando in modo parecchio strano…
Sennin Modo!
La serie dei picchiaduro a scorrimento di Naruto iniziò nell’ormai lontano Game Boy Advance, con Naruto: Ninja Council. Da lì i capitoli proseguirono, di certo non capolavori, ma comunque abbastanza seguiti probabilmente in gran parte perché il brand di Naruto ha sempre avuto molti fan. Ecco comunque che la saga sbarca anche per 3DS, in un picchiaduro a scorrimento con personaggi e ambientazioni 3d, ma con un gameplay sempre a movimento bidimensionale.
Grazie a molti tutorial ingame, ci renderemo subito conto che il gioco è molto semplice e intuitivo. Con un pulsante potremo saltare (od effettuare un doppio salto, se lo premeremo di nuovo mentre ci troviamo a mezz’aria), con uno attaccare con i nostri pugni in corpo a corpo (oppure schivare con una capriola all’indietro premendo il pulsante del salto mentre attacchiamo), con un terzo lanciare attacchi a distanza (cioè i kunai, che ci consumeranno una piccola quantità della barra del chakra), e con l’ultimo effettuare il jutsu speciale (di base il Rasengan), che potremo effettuare solo utilizzando una quantità di chakra ben superiore a quella utilizzata per i semplici kunai. Ci sono anche alcune tecniche avanzate: le super ad esempio vedranno partire un video e avranno l’effetto di danneggiare tutti i nemici che ci sono attorno, mentre con il pulsante dorsale destro potremo fare uno scatto in avanti.
In ogni caso, tutta una serie di possibilità ci si aprono non appena raggiungeremo la mappa dei livelli e avremo modo di spendere i rotoli di pergamena che avremo recuperato durante le nostre avventure. Le pergamene sono molto numerose, le faranno cadere i nemici ma le troveremo anche molto abbondanti sulla nostra strada tra un salto e un altro, e sono, né più né meno, i punti esperienza di questo gioco. Grazie ad essi potremo infatti potenziarci in molti aspetti, dall’aumento della barra di Vita e di Chakra, all’aumento della potenza dei colpi o del numero di combo. Ma è possibile anche comprare aiuti esterni, e cioè gli Assistenti. Inizialmente avremo a disposizione solamente Sakura e Kakashi, e potranno essere chiamati in nostro soccorso con la semplice pressione del dito sulla loro icona del Touch Screen, ma con la spesa di rotoli è possibile comprarne altri, come Shikamaru, Rock Lee, o Neji. Ognuno di loro, oltre ad aiutarci durante la lotta contro i nemici, ha anche alcuni effetti secondari che possono facilitarci durante i livelli (Sakura con i suoi pugni a terra può distruggere alcune piattaforme per aprirci una via segreta, Sai può farci volare sul suo Choju Giga per superare parti di stage, o ancora Shikamaru con il suo Kaganui no Jutsu è in grado non solo di intrappolare nemici e tenerli fermi, ma anche di recuperare oggetti lontani o irraggiungibili), ma ce ne sono alcuni segreti, non sbloccabili tramite i rotoli. Per esempio Sasuke è ottenibile scovandolo in tutti i livelli del gioco, ma altri possono essere utilizzati solamente sfruttando una modalità di codici segreti, che vengono rivelati solo tramite i manga di Naruto.
Usare il rasengan ci libererà facilmente di quasi tutti i nemici che potremmo trovarci davanti.
Durante i livelli ci ritroveremo comunque di fronte nemici, compresi i miniboss e i boss di fine livello, con dei pattern di attacco standard, come succede per i vari giochi di Megaman, quindi nonostante una difficoltà crescente non indifferente, ci basterà imparare quali attacchi corrispondono ai loro movimenti per essere più facilitati a schivarli e contrattaccare. Nelle nostre scorribande in ogni caso, oltre ai rotoli (di diversi colori a seconda di quanti punti esperienza ci conferiranno), troveremo anche sfere che ripristineranno salute o chakra, e statue di rane che ci riempiranno di un segmento la nostra barra di Energia Naturale, essenziale per trasformarci in Modalità Eremita (premendo Su sulla croce direzionale). In questa forma, disponibile naturalmente per un tempo limitato, gli attacchi di Naruto saranno più potenti e otterrà un nuovo jutsu e una nuova Super.
Gamakichi sarà il primo boss che affronteremo, ma ci basterà imparare il suo pattern di attacco per non avere problemi.
Scheda tecnica
Di certo in termini tecnici, Naruto The New Era non fa gridare al capolavoro. Graficamente, nonostante gli effetti 3D siano molto accattivanti, si vede benissimo che sarebbe potuto essere stato fatto molto di più. I modelli poligonali non sono curatissimi, e il numero di modelli dei nemici è piuttosto limitato. Anche le animazioni non fanno certo strabuzzare gli occhi per la loro bellezza, essendo tutti pattern di attacco predefiniti e anche piuttosto macchinosi. L’audio presenta alcune musiche orecchiabili, ma per il resto il gioco non è neppure doppiato. Non è presente una singola voce non solo nei dialoghi, ma nemmeno durante i livelli (mancano addirittura gli onnipresenti versi di sforzo o dolore), sono assenti addirittura durante le cutscene. Senza dubbio questo è sinonimo di un gioco creato al risparmio. La longevità, a meno che non rigiochiate tutti i livelli per scoprirne i segreti e sbloccare tutto, si attesta sulle poche ore, giusto il tempo di passare una decina di livelli che, comunque, aumentano il tempo di gioco grazie a una difficoltà che nelle fasi avanzate metterà davvero alla prova i nostri riflessi.
Le cutscene delle Super sono ben fatte e offrono un 3D piuttosto piacevole
In conclusione
Naruto Shippuuden: The New Era è un titolo purtroppo sotto la media. Nonostante dopo aver passato un po’ di tempo con questo gioco si inizino a vederne le indubbie qualità e il divertimento che esso genera, c’è da dire che per molti aspetti non è stato obiettivo di grosso impegno da parte della software house. La storia, nonostante cerchi di creare qualcosa di nuovo, risulta una mera scusa per infilare per la prima volta in un capitolo di Naruto tutti i kage e tutti i loro vice, facendoli diventare addirittura nostri nemici. Tecnicamente poteva essere fatto molto di più, e questo fa capire che è un prodotto di nicchia riservato ai fan di Naruto, e solo ai più sfegatati. C’è comunque da dire che se siete possessori di 3DS questo è uno dei titoli migliori che è uscito finora, forse assieme a pochi altri come Street Fighter e Dead or Alive. Se volete un gioco tra i pochi usciti per provare le caratteristiche della nuova console, e Naruto è tra i vostri manga/anime preferiti, allora potreste provare questo titolo, che, giocato il tempo che basta per superare l’impatto iniziale, si dimostra anche piacevole.