MXGP Pro – Recensione
Lo studio milanese Milestone sviluppò il primo episodio di MXGP, videogioco ufficiale del campionato mondiale di motocross, nel 2014. MXGP fu creato per tutte le generazioni di console supportate in quell’anno (PlayStation 3, Xbox 360, PlayStation 4 e Xbox One) e ottenne un riscontro generalmente positivo da critica e pubblico. Nei seguenti capitoli, MXGP 2 e MXGP 3, disponibili soltanto per le console di ultima generazione, Milestone ha cercato di aumentare la qualità di questa serie motociclistica. Dopo esattamente un anno e un mese dall’uscita nei negozi fisici e digitali di MXGP 3, Milestone ha confezionato per gli appassionati di motocross un titolo ancora più coinvolgente e dalla volontà simulativa maggiore, a questo si deve appunto il “Pro” presente nel titolo. MXGP Pro è disponibile dal 29 giugno 2018 per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Dobbiamo essere sinceri: la curva di apprendimento di MXGP Pro è più ripida rispetto ai suoi “fratelli maggiori” ed è dovuta all’introduzione di un nuovo modello di fisica, denominata Pro. L’introduzione di questa fisica ha permesso agli sviluppatori di far intervenire il giocatore su tutto il controllo della moto e sulla gestione del peso del centauro. Il controllo aereo di moto e pilota è infatti molto importante non solo per ottenere risultati positivi ma anche per far evitare al pilota rovinose cadute. Mettere il nostro mezzo di traverso mentre si trova in aria è importante per recuperare qualche centesimo di secondo che può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta a fine gara; la gestione di questa manovra, chiamata tecnicamente scrub, è migliorata rispetto ai precedenti capitoli.
La casa del vostro rider sarà il Compound, dove potrete cominciare a prendere familiarità con il vostro mezzo; la trentina di sfide incluse in questa modalità vi servirà come primo scoglio da affrontare, superandole avrete sicuramente acquisito una buona tecnica che vi permetterà di affrondare le altre modalità senza qualche aiuto alla guida.
Oltre alle solite modalità di gioco, spicca la modalità Carriera Extreme in cui il giocatore si troverà di fronte ad una sfida molto elevata in quanto ogni forma di aiuto alla guida viene disattivato, quindi dovrete puntare su tutte le vostre abilità di piloti virtuali per poter ottenere dei buoni risultati. La differenza tra la Carriera Extreme e la semplice modalità Carriera viene fatta dallo spirito con cui andrete ad affrontare MXGP Pro: se cercate un titolo di facile apprendimento, la Carriera con tutti gli aiuti attivati vi offrirà le maggiori soddisfazioni donando alla vostra esperienza un feeling simil-arcade, mentre con la Carriera Extreme avrete bisogno di un coinvolgimento molto maggiore.
Restano presenti, purtroppo, alcuni dei difetti storici di questa serie a cui si spera Milestone riuscirà a porre rimedio con i futuri titoli: l’intelligenza artificiale dei piloti resta la stessa di sempre, tutti hanno uno stile difensivo e tendono a seguire le stesse traiettorie, comparto animazioni che appare piuttosto limitato e caricamento lento delle texture durante la modifica dell’outfit del pilota.
A livello grafico, MXGP Pro non si attesta sullo stesso livello di MotoGP 18, titolo Milestone dedicato al Motomondiale, credo più per scelta dello sviluppatore che per limiti tecnici di gestione dell’Unreal Engine; essendo un titolo con un bacino di utenza sicuramente minore rispetto al già citato MotoGP 18, Milestone ha cercato di raggiungere un compromesso tra resa grafica e tempo per ottimizzare il tutto. Buono il comparto audio, il rombo dei motori delle due ruote risulta abbastanza fedele e una voce che introduce ogni tappa del mondiale.
MXGP Pro ha tra i suoi pregi la volontà di rendere la sfida offerta dal titolo ancor più simulativa, inserendo una gestione della fisica di moto e pilota notevolmente migliorata, buona l’aggiunta del Compound che va a rendere l’apprendimento del gioco qualcosa in più di un semplice tutorial. I difetti storici della serie (e in generale di quasi tutti i racing game di Milestone) rimangono, un vero peccato per gli estimatori del campionato MXGP che si trovano di fronte anche quest’anno un titolo parzialmente incompiuto.
Pro
- Ppiloti, tracciati e moto ufficiali dei campionati MXGP e MX 2
- Gestione della fisica migliorata
- Modalità Compound divertente
- Carriera Extreme impegnativa
Contro
- Graficamente non impeccabile
- Intelligenza artificiale dei piloti da migliorare