MotoGP 22 – Recensione

Recensito su PlayStation 5

MotoGP 22 è finalmente uscito dai box, portando con sé non molte novità ma mantenendo un gameplay solido e aggiungendo alcune chicche come NINE Season 2009, modalità concepita assieme a Mark Neale noto per le sue produzioni come Faster, Faster & Faster (interpretato da Ewan McGregor), Fastest e Hitting The Apex, coprodotto con il vincitore del premio Oscar, Brad Pitt. Il titolo prodotto da Milestone è il primo che non vede ai blocchi di partenza Valentino Rossi, Leggenda del motociclismo ritiratosi a fine 2021.

MotoGP 22

Il gioco è immediatamente immersivo, infatti dopo la creazione del personaggio (editor scarso, ma ci sta – N.d.R.), si viene immediatamente catapultati all’interno del tutorial -chiamato MotoGP Academy– proposto per identificare il livello del giocatore. Un consiglio spassionato: fatelo e rifatelo anche dieci volte, perché ci sono aspetti in MotoGP 22 che non possono essere lasciati al caso. Se non si impara a frenare, non solo non si riesce a rimanere in pista, ma i tempi non vengono. Se non si impara a lavorare con l’elettronica o a gestire l’abbassatore, a metà gara avrete disintegrato la gomma posteriore o peggio, sarete già senza benzina.

Ci sono tanti dettagli da tenere in considerazione durante un gran premio, e pensare soltanto ad andare il più forte possibile è il modo migliore per… andare lenti!

MotoGP 22

Se siete novizi della serie o siete rimasti ai capitoli di qualche anno fa, resettate tutto e ripartite da zero. Anche selezionando la modalità “Facile”, occorre saper guidare la moto in un certo modo, pena una frustrazione imminente e crescente. Il gameplay è decisamente molto punitivo, quindi prima di cimentarvi con campionati vari, è molto meglio iniziare dalle basi, conoscendo la moto e le sue regolazioni, ma anche e soprattutto i circuiti. Girare al Mugello o a Barcellona non è come girare al COTA (Austin – N.d.R.), sono tracciati molto diversi e occorre approcciarli in maniera diametralmente opposta. Secondo poi, le moto sono profondamente diverse tra loro e questo è un aspetto altrettanto fondamentale. Al di là del modello di guida e dei comandi che vanno imparati bene, la Yamaha non si guida come la Ducati e quest’ultima non si guida come la Honda. Le differenze tra le moto ci sono, e si sentono fin dai primi momenti.

Oltre alla modalità NINE Season 2009, dove il giocatore ha l’opportunità di ripercorrere tutte le tappe principali che hanno portato il”46″ al titolo, con tanto di scene cinematografiche come intermezzo, abbiamo nuovamente la Carriera Manageriale dove possiamo creare un intero team da far competere nel campionato. Il tutto con oltre 120 piloti ufficiali suddivisi nelle tre categorie (Moto3 – Moto2 – MotoGP), 7o piloti “storici” con annesse moto del passato e più di 20 circuiti. La fisica di gioco è molto realistica e l’interazione con il DualSense rappresenta un vero valore aggiunto, garantendo un feedback superiore agli anni passati. Permane qualche incertezza di realismo durante i contatti o le cadute, ma si tratta solo di dettagli.

MotoGP 22

Grafica e Audio

Dal punto di vista estetico e del comparto sonoro, MotoGP 22 è davvero a un livello invidiabile. Le immagini sono fluide, anche se a livello di anti-aliasing c’è ancora un po’ da lavorare almeno su PlayStation 5, mentre il sound del motore e degli effetti sonori è molto realistico.

Le livree e i diversi modelli di moto sono decisamente ben realizzati e c’è una certa omogeneità anche con i modelli delle categorie inferiori e di quelli “vintage”. Il lavoro fatto è decisamente di gran livello, sotto ogni punto di vista. I circuiti sono riprodotti fedelmente e le atmosfere sono molto fedeli alle controparti reali.

MotoGP 22

Multiplayer

Questa è, senza dubbio, la parte fondamentale di MotoGP 22. Stiamo parlando del titolo di punta degli eSports per quanto riguarda il motociclismo, quindi Milestone è chiamata per l’ennesima volta a realizzare un prodotto che sia ai massimi livelli. Per quello che abbiamo potuto vedere, tutto è stato organizzato e realizzato nel migliore dei modi. Gli eventi non mancheranno e, ben presto, i giocatori potranno sfidarsi a suon di tornei internazionali o per abbassare decimi su decimi sui vari tracciati del mondiale. Questo è un titolo davvero battutissimo da appassionati e team di sim racing, che ogni anno dimostrano di potersi superare rispetto all’anno precedente.

Le modalità sono praticamente le stesse rispetto al capitolo precedente, con la novità dello split screen per giocare in locale: l’attesissima feature si è rivelata davvero divertente e ci ha tenuti incollati allo schermo diverse ore, sfidandoci a colpi di staccate e sverniciate sul rettilineo. Se volete sfidarvi con amici che hanno la PlayStation 4, non preoccupatevi! MotoGP 22 è cross platform.


MotoGP 22 prosegue il percorso tracciato dai suoi predecessori. È un titolo cross-gen, quindi non possiamo aspettarci un totale sfruttamento da parte delle console next-gen, tuttavia riesce perfettamente nell’intento di mantenere i grandi risultati del titolo dello scorso anno, aggiungendo quel di più che lo avvicina sempre più a un prodotto simulativo. Se siete dei casual gamer lasciate perdere, ma se siete appassionati e volete cimentarvi negli eSports con il motomondiale, allora è assolutamente un acquisto obbligato.

8.5

Pro

  • Gioco su licenza ufficiale
  • Varietà di contenuti
  • Gameplay immersivo
  • Realismo

Contro

  • Poco adatto ai casual gamers
Vai alla scheda di MotoGP 22
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