Mortal Kombat 11 Ultimate – Recensione

Recensito su PlayStation 4

Il 2019 è stato un anno decisamente carico di ottimi titoli, e tra questi Mortal Kombat 11 si è inserito alla grande come uno dei migliori picchiaduro degli ultimi anni. Già nella sua versione originale l’ultima creazione di NetherRealm Studios si è rivelata ricca di contenuti, personaggi e obbiettivi da raggiungere, ma come di consueto ormai il team capitanato da Ed Boon ha continuato a supportare il titolo e a lavorare su nuovi contenuti aggiuntivi. Dopo aver sfornato il primo Kombat Pack, circa un anno dall’uscita è stato rilasciato Aftermath: una vera e propria espansione che non si è limitata a includere nuovi personaggi, ma che ha aggiunto un nuovo capitolo della storia.

Mentre venivano aggiunti nuovi contenuti al gioco, si è infine arrivati nella fatidica new-gen con l’uscita di PlayStation 5 e Xbox Series X. NetherRealm ha quindi pensato di confezionare un’edizione completa di tutto il suo lavoro traghettandoci fluidamente nella nuova generazione. Mortal Kombat 11 Ultimate contiene, oltre al gioco base, la sua espansione Aftermath, i Kombat Pack 1 e 2 (uscito da pochissimo) e tutti i vari aggiornamenti rilasciati dalla sua uscita.

Oltre all’enorme quantità di contenuti a disposizione, questa versione come ha la grande comodità di essere cross-gen. Questo vuol dire che chi acquista Mortal Kombat 11 Ultimate su PlayStation 4 o Xbox One avrà accesso gratuitamente all’aggiornamento per le corrispettive console new-gen nel momento in cui vorranno fare il salto generazionale; una feature sicuramente comoda che eviterà di dover ricomprare il gioco o di dover aspettare di acquistare le nuove console. La cattiva notizia è che non sarà possibile “traslocare” alcuni dati come i progressi della storia, le statistiche della Kombat Kard e le personalizzazioni dei personaggi custom; tutto il resto invece sarà trasportato nella sua nuova versione, compresi i cristalli temporali, gli oggetti nell’inventario e tutti i vari reward ottenuti nel gioco.

Dal punto di vista grafico i miglioramenti per new-gen sono visibili ma non stratosferici. Non per una questione di scarso lavoro, ma semplicemente perché la versione originale di Mortal Kombat 11 sfoggiava già una qualità molto alta che spremeva ottimamente le console di arrivo, qualità che sicuramente non poteva essere pompata più di tanto. Sulle nuove console la versione Ultimate può contare su una migliore definizione e pulizia visiva, favorita da un perfezionato ecosistema di illuminazioni e effetti speciali, che far la sua gran figura su schermo grazie alla risoluzione dinamica 4K. Il tutto rimane fluido con un frame rate solido sui 60 fps. I tempi di caricamento inoltre sono sensibilmente più rapidi, sia tra i combattimenti ordinari che nella Kripta.

Mortal Kombat 11 Ultimate roster

L’aggiunta più evidente di Ultimate rispetto all’offerta vista finora è sicuramente il Kombat Pack 2 che contiene tre nuovi personaggi che vanno ad aggregarsi nel roster di Mortal Kombat 11, facendogli raggiungere la vetta di ben 37 combattenti.

Mileena torna sul ring grazie alle insistenti richieste della community indirizzate a NetherRealm, che alla fine ha deciso di riportarla in vita dopo essere stata uccisa da D’Vorah in Mortal Kombat X. La sorellastra ibrida di Kitana torna con tutte le sue mosse classiche e un approccio che premia i giocatori capaci di correre dei rischi in combattimento. È un personaggio che dispone di combo molto rapide ma dal range limitato. Per bilanciare tale portata dispone di tecniche particolarmente imprevedibili e fastidiose come l’attacco rotolante basso e il calcio teletrasportato dall’alto a insidiare gli avversari che si affidano ai projectiles in modo poco attento.

Mortal Kombat 11 Ultimate Mileena

Il secondo volto conosciuto dagli amanti della saga è Rain, che avevamo visto in Mortal Kombat X come alleato di Mileena, ma solo come avversario NPC. Il semi-dio edeniano è, similmente a Fujin, un combattente sicuramente difficile da padroneggiare ma che potrebbe dare grandi soddisfazioni soprattutto a quei giocatori che vogliono controllare lo scontro dalla media distanza. Diversi suoi attacchi basati sull’acqua dispongono di un ampio raggio, addirittura una sua variante lo rende molto dominante dello spazio aereo, e tra le sue tecniche peculiari ce ne sono diverse particolarmente utili a punire gli avversari più incauti.

L’ultimo combattente del trittico è il terzo special guest che arriva in Mortal Kombat 11 dal cinema d’azione: stiamo parlando di Rambo (per l’occasione doppiato da Silvester Stallone), che NetherRealm ha dotato di una sorprendentemente ecletticità, probabilmente a seguito delle critiche verso Terminator e Robocop. Il reduce del Vietnam dispone di stringhe medie molto forti e di molte risorse per controllare lo spazio, con varianti molto diverse tra di loro. Tra queste ce n’è una focalizzata al grappling, che lo rende minacciosamente pressante con le sue combo che si chiudono con prese micidiali e una capriola per chiudere le distanze. Diametralmente opposta invece è la sua variante dedicata al zoning che dispone di una mina a terra, un mitra e una trappola a pendolo per contrastare l’avvicinamento dell’avversario.

Mortal Kombat 11 Ultimate Rambo

Un’ultima novità decisamente importante introdotta in Ultimate è la possibilità di utilizzare le varianti custom dei personaggi anche negli scontri online. Fino a ora tale possibilità era stata esclusa da parte di NetherRealm per evitare situazioni di sbilanciamento, ma alla fine è stato deciso di “sbloccarla”.

Tale scelta si potrebbe giudicare positiva per chi si sentiva limitato dalle varianti standard, ma potrebbe effettivamente essere insidiosa per l’equilibrio e la varietà del comparto competitivo. Il rischio è che tra i giocatori più esperti si diffondano build ottimali dei personaggi a discapito della pluralità di situazioni che le varianti offrivano, e che così perdono inevitabilmente buona parte del loro senso.

Mortal Kombat 11 Ultimate Rain


In definitiva Mortal Kombat 11 Ultimate va ad arricchire quello che già originariamente era un picchiaduro decisamente valido, e lo fa con una quantità di contenuti sicuramente notevoli. Malgrado qualche preoccupazione per il lato competitivo, la sua fluidità inter-generazionale e le gradevoli migliorie tecniche per la nuove piattaforme lo rendono sicuramente molto appetibile. Se siete tra quelli che non hanno ancora acquistato le versioni precedenti, Mortal Kombat 11 Ultimate è l’occasione perfetta per rimediare.

9.1

Pro

  • Uno dei migliori picchiaduro della generazione
  • Comoda transizione per new-gen
  • Migliorie grafiche e dei caricamenti
  • Tonnellate di contenuti per l'esperienza definitiva di MK11

Contro

  • Non tutti i dati possono essere trasferiti sulle nuove console
  • Le varianti custom online minano la varietà di gioco
Vai alla scheda di Mortal Kombat 11
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