Metro Exodus Enhanced Edition – Recensione
La serie Metro è ormai un classico nel mondo dei videogiochi. Le avventure di Artyom nelle metropolitane di Mosca dopo una guerra nucleare ci hanno accompagnato per una decina di anni, e con Metro Exodus la serie fa il suo debutto Next-Gen grazie alla Enhanced Edition. Molti altri titoli hanno già fatto questo passaggio di recente, con risultati spesso piuttosto mediocri. Metro Exodus Enhanced Edition è un caso particolare tra le decine di versioni next-gen approssimative che hanno inondato il mercato. Da un lato si vede uno sforzo evidente e apprezzato degli sviluppatori per migliorare a tutti gli effetti un prodotto già molto buono, dall’altro però rimangono molti dettagli che fanno chiedere se veramente valesse la pena di investire in questo porting.
Come intuibile dal primo paragrafo, la recensione si concentrerà più su ciò che Metro Exodus Enhanced Edition porta sul tavolo rispetto all’originale, piuttosto che sul gioco in sè. Potete vedere le nostre opinioni sull’ottimo sparatutto al seguente link con la recensione del titolo Vanilla.
I punti di forza di Metro Exodus, a livello grafico, sono senz’altro le ambientazioni, in particolare modo di notte. Grazie a un sistema di luci fenomenale, esplorare il Volga o le ambientazioni successive al chiaro di luna è un’esperienza la quale, da sola, vale il prezzo del biglietto.
Il gioco è costruito anche a livello di game design per approfittare di questo sistema di illuminazione tanto ben fatto, con tante sezioni da affrontare stealth spegnendo lampade, fiaccole e altro per fare calare la completa oscurità. Metro Exodus Enhanced Edition mostra il suo meglio proprio in questo frangente, migliorando ulteriormente l’illuminazione. Sia il gameplay che l’atmosfera di gioco sono molto migliorate dall’implementazione del Ray Tracing, per quanto in alcuni punti ci sia qualche minore bug grafico che può quasi accecare il giocatore.
Ciò che invece frena questa versione next-gen a nostro parere sono i modelli e la risoluzione di molte texture. Senza troppi giri di parole, ogni modello 3D di Metro Exodus è ben fatto, ma non sono pensati per invecchiare benissimo. L’uso di una palette cromatica molto tendente al marrone, in pieno stile PS3/Xbox 360 mette in piena mostra tutti i dettagli meno curati dei modelli, in modo simile a quanto accade proprio sui titoli di due generazioni fa.
Le animazioni facciali sono spesso rigide così come i movimenti dei personaggi. Inoltre il ciclo giorno-notte, per quanto sia ottimo per dare al giocatore una scelta nell’approccio dell’esplorazione, non aiuta la resa grafica in quanto di notte il titolo può essere spettacolare, ma di giorno mostra tutti i suoi limiti risultando spesso sterile a causa dell’assenza dell’ottima illuminazione. Altra grossa pecca di questa versione next-gen sono i caricamenti. Negli ultimi 2 anni abbiamo sentito tante di quelle volte le dichiarazioni su come “PlayStation 5 e Series X avranno caricamenti istantanei” o tutte le varie discussioni sul rivoluzionario SSD di PS5. Tuttavia, per quanto sia stato mostrato da altri titoli come queste dichiarazioni siano veritiere, Metro Exodus Enhanced Edition non gode di caricamenti istantanei…o perlomeno non sempre. I caricamenti di gioco sono incredibilmente scostanti, alle volte ci può mettere 20 secondi (che è già parecchio) altre fino a 3 minuti.
Concludiamo quindi con la parte più dedicata alle funzioni esclusive di PlayStation 5, versione che abbiamo provato. Fortunatamente gli utenti PS5 possono ritrovarsi una versione di Metro Exodus impreziosita grazie al fatto che sia il sistema delle carte che il feedback aptico sono integrati egregiamente. Non siamo al livello delle esclusive Sony che han preso completamente il controllo del DualSense, ma il lavoro fatto su Metro Exodus Enhanced Edition è meritevole.
Ogni arma ha un’effetto diverso sui grilletti e diverse cambiano anche il feedback del DualSense. Il battito del cuore di Artyom viene comunicato tramite il feedback aptico, così come i colpi sparati od i pesanti passi della corsa. Il gioco è pieno di schede con guide su ogni tipo di quest e attività e sebbene i caricamenti lunghi non permettano di utilizzare al massimo il potenziale delle schede, non esitiamo a considerare l’esperienza PlayStation 5 di Metro Exodus come degna del tempo che richiede.
Metro Exodus Enhanced Edition è tutto sommato un buon porting next-gen, specie se giocato su PlayStation 5. Il feedback aptico e il ray tracing sono ciò che ci ha permesso di godere di questa avventura, non come una vera esperienza next-gen, ma come una remaster di un vecchio titolo con delle nuove interessanti feature. Sfortunatamente il dettaglio medio dei modelli e i caricamenti lunghi limitano il potenziale del gioco, ma se non avete mai giocato Metro Exodus non possiamo che consigliarvi questa Enhanced Edition. Se l’avete invece giocato, può valere la pena di fare una seconda un su PlayStation 5 per le funzioni esclusive, ma troverete un’esperienza si migliorata, ma non eccezionale all’occhio.
Pro
- Illuminazione egregia
- Feedback Aptico ben integrato
Contro
- Caricamenti scostanti e spesso lunghi
- Impatto estetico non dei migliori