Metro Awakening Recensione
Dopo l’eccellente Metro Exodus rilasciato nel 2019, la serie Metro torna ad esplorare le profonde ed inquietanti atmosfere dei romanzi di Dmitrij Gluchovskij, questa volta in realtà virtuale. Sviluppato da Vertigo Games in collaborazione con Deep Silver, Metro Awakening ci immergerà nei bui tunnel sotterranei della metropolitana di Mosca, all’interno di un’avventura survival horror capace di mettere alla prova non solo il nostro coraggio, ma anche la nostra salute mentale.
Sarà riuscito il team di sviluppo a integrare efficacemente le meccaniche della serie Metro nel contesto VR? Scopriamolo insieme in questa recensione.
Introduzione a Metro Awakening
Ambientato cinque anni prima le vicende di Metro 2033, Awakening si presenta come un vero e proprio prequel della saga, in cui vestiremo i panni di Serdar, un medico costretto ad affrontare una serie di eventi inaspettati nella speranza di ritrovare la moglie, rapita da alcune voci misteriose, fino ad allora domate soltanto attraverso l’utilizzo di un medicinale.
L’avventura è composta da numerosi capitoli e vi immergerà in una storia di pura sopravvivenza in cui vi ritroverete ad affrontare, oltre alle fazioni rivali che popolano la vasta metro, anche i pericolosi mutanti che infestano i tunnel sotterranei. Il titolo è costellato di improvvisi jumpscare e vi metterà di fronte a situazioni ricche di tensione.
Per l’intera durata dell’opera assisterete ad ambienti bui, mostruosità di ogni genere, una serie infinita di cadaveri squartati e parti di corpo umane disseminate per il mondo di gioco. Il titolo vi farà sperimentare un senso di sconforto costante e pertanto non è consigliato ai deboli di cuore.
Il gameplay
Il gameplay di Metro Awakening richiama vagamente quello di altri celebri titoli VR come Horizon Call of The Mountain o Half-Life Alyx, pur senza particolari innovazioni. Le meccaniche della serie Metro si adattano bene al VR e la gestione dell’inventario è intuitiva e ben realizzata. Lo zaino gioca un ruolo fondamentale poiché funge da deposito per tutti gli attrezzi e le armi che adopererete nel corso del gioco.
Il titolo vi metterà a disposizione una buona varietà di strumenti, come la maschera a gas per attraversare le zone radioattive o il generatore di corrente a manovella, utile per trasferire corrente elettrica ai vari interruttori nel mondo di gioco o per ricaricare la vostra torcia.
La gestione delle armi è realistica e il loro comportamento è ben realizzato, soprattutto nelle situazioni concitate di combattimento. Il caricamento di pistole e carabine è pari a quello della vita reale e dona un buon livello di realismo al titolo.
Sebbene il numero delle armi non sia elevato, possiamo contare su una buona varietà di oggetti letali. Dalla semplice pistola, passando per la potente carabina AK-47 fino ad arrivare alla balestra, ideale per eliminare i nemici a distanza silenziosamente.
Il sistema di cura, invece, è piuttosto basilare, basato su una pistola che consente di autosomministrare dosi di medicinale che troverete lungo il percorso.
Il combattimento in Metro Awakening e le diverse tipologie di nemici
Il giocatore potrà decidere come ingaggiare le numerose minacce, i vari livelli offrono numerose coperture sia per nascondersi dai proiettili che per sorprendere silenziosamente i membri delle fazioni ostili.
Gli scontri con i nemici umani consentono l’approccio stealth, potremo infatti eliminarli silenziosamente con un colpo alla nuca a mani nude, evitando così l’allerta. Le sezioni furtive rappresentano una parte sostanziale del gioco e consentono di attraversare alcune aree senza dover ingaggiare le minacce.
I nemici umani sono principalmente di due tipi: scagnozzi ordinari e combattenti corazzati. Questi ultimi, protetti da un casco pesante, sono difficili da abbattere furtivamente, rendendo necessaria una strategia di combattimento più diretta. Gli scontri a fuoco sono intensi e sapersi muovere tra le coperture è fondamentale per evitare di essere sopraffatti dai nemici, sempre in superiorità numerica.
Con i mutanti, invece, il confronto diretto è quasi inevitabile. La loro aggressività ci obbliga a usare costantemente le armi da fuoco. Per gli aracnofobici inoltre, Metro Awakening potrebbe risultare particolarmente disturbante poiché le fasi avanzate del gioco prevedono assalti da parte di enormi ragni che si avventeranno direttamente sul vostro visore, creando un effetto visivo sgradevole e decisamente opprimente.
La torcia è uno strumento essenziale
Uno dei principali difetti di Metro Awakening è la scarsa visibilità che rappresenta un problema costante durante tutto il gioco. Anche con la torcia accesa, spesso è difficile vedere chiaramente cosa si ha davanti, obbligandovi a tornare indietro per controllare zone già esplorate in modo da non lasciarsi alle spalle munizioni o risorse importanti.
Il level design è un aspetto che lascia a desiderare, gli ambienti sono ripetitivi e manca una reale varietà tra le diverse aree di gioco. Anche i personaggi risultano poco dettagliati e i vari modelli dei nemici vengono riproposti con regolarità rendendo gli scontri piuttosto monotoni.
L’esplorazione è un fattore completamente inesistente in Metro Awakening, avventurarsi nelle poche zone facoltative alla storia o controllare ogni angolo dei livelli difficilmente premierà il giocatore, se non tramite una cartuccia o una fiala di medicinale.
Sul fronte tecnico, Metro Awakening non eccelle: la grafica e il comparto audio sono poco curati. Non è raro, infatti, che nei momenti di combattimento più intensi, i dialoghi via radio tra i personaggi si sovrappongano, portando alla perdita di dettagli importanti per la trama.
Purtroppo, l’esperienza viene rovinata anche da alcuni bug che causano il crash del gioco e l’improvvisa scomparsa dell’audio, lasciando l’azione avvolta in un silenzio totale e obbligandovi al riavvio. Sebbene si possa sperare che molti di questi problemi verranno risolti con una patch al lancio, la presenza di crash e malfunzionamenti audio compromettono comunque la godibilità generale del titolo.
Dopo qualche ora di gioco, una volta imparate le meccaniche di base, la ripetitività delle ambientazioni e delle attività finiscono per rendere il titolo monotono. Solo verso la fine, grazie a una maggiore chiarezza sulla trama, il gioco torna a essere interessante ma, per buona parte del tempo ci si trova a proseguire per inerzia, spinti più che altro dal desiderio di giustificare il prezzo.
L’esperienza offerta da Metro Awakening non rispecchia totalmente il prezzo richiesto e sarebbe stata più accessibile con un costo inferiore. Tuttavia, per i fan della serie, il titolo potrebbe offrire un’interessante esperienza in VR.
Conclusione
In conclusione, Metro Awakening segna il debutto della serie in realtà virtuale, le meccaniche del titolo si adattano bene al formato VR, permettendo una buona interazione con l’equipaggiamento disponibile.
Tuttavia, il comparto tecnico non è all’altezza delle aspettative. La scarsa varietà delle location, i combattimenti poco incisivi e le attività ripetitive limitano la godibilità e rendono il gioco poco coinvolgente per lunghi tratti. Anche la trama non rappresenta un fattore positivo e riprende il classico tema del protagonista alla ricerca della moglie, sebbene l’atmosfera cupa sia ben resa e contribuisca a creare una certa tensione.
Vi ricordo che Metro Awakening sarà disponibile dal 7 novembre su PSVR2, Meta Quest e Steam VR. Il gioco può essere già preordinato sui siti ufficiali e, attualmente, si trova in promozione sul PlayStation Store, ad prezzo scontato riservato solo ai membri di PS Plus.
Per tutte le informazioni sulla serie Metro, potete visitare la pagina dedicata al gioco.
Un buon gioco, certe sezioni potrebbero apparire "noiose" e il level design è sotto le aspettative
Pro
- Le meccaniche della serie Metro si abbinano bene con il VR
- Comportamento delle armi realistico
- Una buona varietà di jumpscare e fasi di combattimento
Contro
- Ambienti di gioco poco diversificati
- Trama poco coinvolgente
- Esplorazione del mondo di gioco inesistente
- Dopo qualche ora subentra il senso di ripetitività