Melty Blood Actress Again Current Code – Recensione
Se vi chiedessimo il nome dei primi cinque picchiaduro che vi vengono in mente di sicuro il titolo di cui vi parleremo oggi non farebbe parte della lista, per il semplice fatto che prima d’ora Melty Blood: Actress Again non aveva mai messo piede sul suolo europeo, rimanendo intrappolato nel Paese del Sol Levante. A nostra avviso uno tra i picchiaduro più profondi e pieni di meccaniche mai creati, che raggiunge livelli di difficoltà più alti perfino di BlazBlue o Guilty Gear (per citarne due conosciuti ai più) è sbarcato finalmente in Occidente nella sua versione Current Code.
Dal libro al picchiaduro
Melty Blood: Actress Again Current Code è un remake dell’omonimo titolo per PS2 distribuito, come vi abbiamo già anticipato, solamente in Giappone. Actress Again non era il primo picchiaduro sviluppato da Type-Moon né l’unico mezzo con il quale la stessa raccontava la storia del brand. Per arrivare alla nascita di Melty Blood dobbiamo quindi andare indietro nel tempo, più precisamente nel 2000, quando la novizia Type-Moon decide di creare la sua prima Grapich Novel – da prima non troppo apprezzata – che segnerà poi lo starting point di un universo ben più grande, che contiene anche per l’appunto Melty Blood: Actress Again.
L’universo messo su dai creatori del brand è molto ampio e fantasioso: i personaggi presenti nel roster (ben 31) vanno dai liceali ai vampiri fino ad arrivare ad abomini in grado di controllare forze demoniache. Insomma ce n’è per tutti i gusti. Tutto ciò appunto è merito delle moltissime grapich novel, manga e anime dedicati al titolo, che aggiungono anche carattere e spessore ai personaggi.
Quante meccaniche!
Se alla prima occhiata il titolo potrebbe sembrare il classico picchiaduro giapponese sulla falsa riga di BlazBlue, una volta esplorate tutte le meccaniche scoprirete che nasconde molto di più. Prima di tutto troviamo tre stili di combattimento selezionabili prima del match: Crescent Moon, Half Moon e Full Moon, che andranno a variare profondamente il gameplay di ogni personaggio, mantenendone lo stile intrinseco ma rendendo alcune meccaniche automatiche o meno.
Altrettanto corpose sono le meccaniche offensive: troviamo infatti una barra EX che potrà sfondare il 100% arrivando fino al 300% e vi permetterà di attivare ben due modalità dette Heat durante le quali avrete accesso a super dette Arc-drive diverse a seconda dello stato della barra e del Heat attivato.
Forse qualche ritocchino in più…
Graficamente il titolo ci ha colpito parecchio, particolarmente gli sprite e i disegni dei personaggi principali. Le loro movenze non risultano particolarmente fluide ma comunque piacevoli da vedere e da comandare.
Ciò che forse andava ritoccato un po’ di più sono gli sfondi e i menù del titolo: entrambi gli elementi risultano fin troppo simili a quelli già visti su PS2 e in un gioco per PC del 2016 (10 anni dopo l’uscita di Actress Again) non è francamente una cosa accettabile.
Lo stile del titolo traspare anche nelle scelte della musica, in pieno stile anime e che andranno ad accentuare ancora di più l’atmosfera che il titolo punta a trasmettere
Pro
- Tante tante meccaniche
- Per la prima volta in Europa!
Contro
- Personaggi anonimi per chi non conosce il brand
- Qualche ritocchino in più dalla versione PS2 non avrebbe guastato