Recensione a cura di: mcdeath

La guerra totale!!

Chi è fan della serie Total War sa benissimo che la trasposizione dell’età medievale era già stata già rivisitato dai ragazzi della Creative Assembly nel lontano 2002, con il magnifico Medieval Total War.
All’uscita sbalordì tutta la comunità videludica per l’incredibile mole di unità su schermo mosse in tempo reale, senza parlare della cura dei dettagli infusa nel gioco. La paura è che il gioco non sia altro che un remake del prequel con un aggiornamento nel motore grafico, che è riuscito a farci rivivere momenti epici nell’acclamatissimo Rome Total War (uscito nel 2004). Fortunatamente le cose non stanno così: il remake c’è ma è accompagnato da tante migliorie sia a livello grafico che di giocabilità…risultato?
Impossibile non rimanere affascinati di fronte a questo gioiellino firmato SEGA!!

Giocando e rigiocando…

La serie Total War si è distinta dalla massa degli strategici in tempo reale grazie alla sua modalità principale, la “Gran Campagna”, dove avremo a che fare con 2 distinte (ma ben amalgamate) fasi di gioco. La prima si svolge su un’enorme mappa dell’Europa, nella quale sono rappresentate le nostre unità, le città, i porti, gli emissari e tutti gli elementi morfologici del paesaggio: montagne, fiumi, ponti, deserti e mari.
Questi ultimi non avranno solo il compito di farci immergere in un mondo ancora più realistico, ma saranno utilizzabili tatticamente a nostro vantaggio o utilizzati dal nemico per infrangere le nostre difese.
La seconda fase si svolge invece su una mappa di un territorio di una zona d’Europa dove si scontreranno le nostre armate contro quelle nemiche. E qua viene fuori la vera forza di Medieval II: Total War che si traduce in oltre 10’000 unità su schermo animate singolarmente, ognuna con la propria abilità, fedeltà, morale e altre caratteristiche variabili.
una battaglia su così vasta scala è davvero in grado di regalare emozioni forti, e questa non è che la punta dell’iceberg: Medieval II non è solo guerra, ma anche Diplomazia, Economia, Religione, funzioni attraverso le quali è indispensabile sapersi destreggiare per poter “dominare il mondo”.
Un gioco dunque completo su tutti i fronti ma non esente da difetti: per fare qualche esempio prendiamo in considerazione le battaglie navali, che hanno ancora luogo in modalità automatica, nonostante le pressioni della community di fan ne richiedevano la gestione, e sporadicamente la cavalleria non esegue correttamente comandi come la Carica, passando attraverso le unità nemiche senza scalfirle.

L’aspetto conta!

Dal punto di vista grafico, Medieval II è figlio di quel Rome che lo ha preceduto: stesso motore grafico, migliorato per l’occasione e non di poco. Come dicevamo precedentemente, le unità su schermo possono superare le 10’000 unità completamente diverse fra loro, e difficilmente ci capiterà di trovare due unità con la stessa armatura.
Anche il dettaglio risulta sbalorditivo, regalandoci scorci di medioevo davvero epici, dove il nostro generale, con l’armatura sporca di sangue e fango porta la spada al cielo in segno di vittoria, accecandoci col riflesso del sole, splendidamente riprodotto. Tutto questo però ha un prezzo, e anche abbastanza alto: per poter godere appieno la maestosa grafica non basta avere un pc che soddisfi i requisiti minimi del gioco, ma occorre essere in possesso di una scheda video di ultima generazione in modo da ottenere un buon frame-rate con alti dettagli, così da godere appieno del lato tecnico e dettaglistico di Medieval 2: Total War.
Anche sul fronte sonoro il gioco non delude, con musiche d’impatto e effetti sonori molto realistici.
Nemmeno l’audio è gratuito…la limpidità dell’impianto sonoro aumenterà proporzionalmente col prestigio della vostra scheda audio.

La storia infinita

Le fazioni predefinite selezionabili all’inizio saranno solamente 5, ma ne saranno sbloccabili altre 16 (per un totale dunque di 21) del tutto diversificate tra loro. Ognuna di esse regala un’esperienza di gioco diversa e la "Gran Campagna" risulta così ancor più interminabile di quanto non sembri. Grazie a questa modalità attraverseremo infatti tutto il medioevo con una delle fazioni disponibili, cercando di conquistare quante più province possibili, stringendo alleanze e avanzando tecnologicamente.
Le modalità di gioco di Medieval II: Total War non finiscono qui: è presente la classica “Battaglia Personalizzata” tramite la quale è possibile scegliere il proprio esercito, quello avversario e il campo di battaglia per poi dare vita ad emozionanti sfide contro l’Intelligenza Artificiale.
Sono inoltre presenti gli “Scenari” o “Battaglie Storiche” attraverso le quali si possono rivivere le battaglie più famose del Medioevo, cambiando il corso della storia.
Il multiplayer merita un discorso a parte: sebbene sia davvero una grande opportunità sfidare qualcuno in rete, il gioco purtroppo presenta numerosi limiti, ultimo fra tutti il minor numero di modalità rispetto al single player, o il gran numero di bug che affliggono il codice. Per la conquista d’Europa su internet, bisognerà inoltre aspettare il prossimo capitolo della serie Total War.

Il dado è tratto

Senza ombra di dubbio ci troviamo davanti al miglior Total War della serie, e forse al miglior strategico in tempo reale di sempre, nonostante la mancanza di innovazioni di un certo peso. Graficamente spaventoso, non teme confronti neanche a distanza di un anno dall’uscita. Il gioco, sebbene ricalchi la formula dei vari predecessori, ha subito un enorme quantitativo migliorie da rendere l’esperienza ludica profonda e divertente.
Nonostante la componente multiplayer sia davvero poco convincente, il single player rimane solido e longevo.
Un acquisto, insomma, altamente consigliato a tutti gli amanti del genere e non.

Requisiti Minimi: Pentium 4 1,8Ghz o AMD equivalente 512 MB di RAM e scheda video con 128 MB di VRAM compatibile con le direct 9.0c

Requisiti Consigliati: Pentium 4 3.2 Ghz o AMD equivalente 1 GB di RAM e Radeon X800 o Geforce 6800 con 256 MB di VRAM (meglio con una radeon X1800XT o Geforce 7800GT)