Max Mustard Recensione

È dal primo istante successivo all’annuncio di PlayStation VR2 che i videogiocatori attendono con impazienza l’arrivo di un nuovo Astro Bot in realtà virtuale, ed è proprio in questa lacuna che va a inserirsi Max Mustard, produzione piattaformica sviluppata e pubblicata da Toast Interactive, proponendo un titolo in grado di farvi ridere e persino volare.

Max Mustard RECENSIONE | Un’avventura da vivere (in terza persona)

Originariamente uscito su Meta Quest il 21 marzo 2024, Max Mustard è diventato rapidamente un must play nel mondo della realtà virtuale ed è pronto a ribadire le sue qualità anche su PSVR2. Max Mustard è un piccolo ninnolo che vi renderà protagonisti di un cartone animato.

Immaginate di spiaccicare il vostro prezioso deretano sulla testa dei nemici, raccogliendo monete luccicanti e affrontando sfide epiche per sbloccare nuovi mondi acquarellati. Il nostro eroe, Max Mustard per l’appunto, è un ragazzotto che guidando un furgone giallo si imbarca in una missione per salvare i Mudpup, creature adorabili sparse nei punti spesse volte più impensabili dell’area di gioco, da uno spaventoso esercito guidato da un cattivissimo monarca.

Il gameplay è il cuore pulsante dell’intera produzione: saltare, calciare e fluttuare tra livelli pieni di colori per liberare i Mudpup è una gioia per gli occhi e per il cuore. Max Mustard è perfetto per i giocatori di tutti i tipi: dai casual gamer a quelli più hardcore. E quei momenti in cui scivoli giù dai tetti o voli attraverso le mongolfiere? Magia pura. In alcuni frammenti ludici gli sviluppatori avrebbero potuto spingere sull’acceleratore per dare ancora più pepe all’esperienza, tuttavia non ci si può davvero lamentare di quanto esperibile.

Un incanto per i sensi

La grafica di Max Mustard, come dicevamo, è una festa per gli occhi. Il mondo del gioco è pieno di paesaggi da sogno, con ambienti e personaggi ricchi di dettagli che sembrano usciti da un libro di fiabe. Anche il comparto sonoro non sfigura, proponendo una buona cornucopia di melodie e di effetti sonori che rimandano ad atmosfere scanzonate e spensierate.

La storia di Max Mustard, ovviamente, non ha alcuna pretesa di vincere il premio come migliore plot dell’anno: è semplice ma perfetta per un platformer VR. Max è un tipo allegro che non può fare a meno di aiutare chiunque incontri. Il cattivo della situazione è un monarca malvagio con un esercito pronto a tutto pur di fermare Max. Riuscirà Max a salvare le creature e a riportare la pace nel suo mondo incantato?

Un mondo da esplorare

La realtà virtuale in Max Mustard è un’esperienza da vivere. La sensazione di immersione è davvero fantastica: vi sembrerà davvero di essere nel mondo di Max, con la possibilità di guardare intorno e interagire con l’ambiente in modo naturale. I controlli sono generalmente precisi e reattivi, permettendo ai giocatori di eseguire acrobazie e mosse spettacolari con facilità.

Gli sviluppatori di Toast Interactive hanno sfruttato al massimo le capacità di PSVR2 per creare un’esperienza visivamente impressionante e incredibilmente coinvolgente. La combinazione di grafica di alta qualità e di utilizzo completo dei PSVR2 Sense, compresi i grilletti adattivi, crea in definitiva un’esperienza di gioco davvero di alto livello.

I suoi quaranta livelli garantiscono inoltre una buona longevità, accresciuta dalla necessità di salvare tutti i Mudpup per completare Max Mustard al cento per cento.

Max Mustard Recensione | Un’avventura imperdibile

Max Mustard è un gioco speciale che riesce a colmare la quasi totale assenza di action platform di livello nell’ambito dell’ecosistema di PSVR2. È realizzato con maestria e offre un’esperienza di gioco che è tanto divertente quanto affascinante.

Può vantare su di un’esperienza di gioco facile e rilassante, essendo ambientato in un universo animato radioso con melodie orecchiabili, un gioco davvero gradevole da vivere in realtà virtuale. Che tu sia un esperto di VR o un nuovo arrivato, Max Mustard è un’avventura consigliatissima che ti lascerà con la voglia di giocarci ancora.