Marvel’s Avengers – Recensione
Da mesi è sulla bocca di tutti, e nell’ultimo periodo ci siamo avvicinati all’uscita ingannando l’attesa con una serie di approfondimenti: dopo una lunga attesa e un rinvio, abbiamo potuto finalmente mettere le mani su Marvel’s Avengers, l’ultima fatica di Square Enix e Crystal Dynamics, coadiuvati da Marvel. Lo abbiamo atteso a lungo, con grandi aspettative, poi ridimensionate in parte dopo aver provato la beta. La prova in anteprima ci ha fatto un po’ ricredere rispetto alle prime sensazioni che ci aveva suscitato la prima missione, vero gioiellino di animazione, dinamismo e narrazione. Ci siamo nuovamente ricreduti, almeno in parte, con la versione definitiva del gioco fra le mani.
A M.O.D.O.K. mio
È ormai inutile girarci intorno, in quanto è notizia di dominio pubblico da tempo: in Marvel’s Avengers il nostro compito, in quello che molto probabilmente è solo il primo arco narrativo, sarà quello di riunire il gruppo dei Vendicatori dopo la loro disfatta in seguito agli avvenimenti di San Francisco. I riferimenti a Vendicatori Divisi, a Infinity e a qualche altro arco narrativo originale, nato sui comics, sono palesi. Grazie a questi numerosi collegamenti e a una trama abbastanza ben articolata e sceneggiata, la campagna di Marvel’s Avengers merita senza dubbio di essere affrontata in quanto cattura e diverte, anche se rimane comunque quella sensazione di piccolo vuoto. Si sarebbe sicuramente potuto fare di più, migliorare e approfondire determinati personaggi (villains soprattutto) che invece fanno solo delle brevi comparizioni per poi essere relegati a storyline secondarie non troppo articolate. Anche il villain principale, M.O.D.O.K., non ci è sembrato il massimo a cui si poteva aspirare: con l’enorme bacino di personaggi malvagi da cui era possibile pescare, considerando che parliamo di una casa che conta 80 anni di storia, la scelta non ci è sembrata poi troppo brillante. M.O.D.O.K. è comunque un villain che gode di un certo rispetto, così come l’A.I.M., rivalutato moltissimo nell’ultimo periodo, tuttavia si poteva osare di più, soprattutto sulla caratterizzazione del leader.
Per quanto riguarda il comparto narrativo, però, ci riserviamo nuovamente il beneficio del dubbio in quanto, essendo il titolo strutturato come un Game as a Service, ci attendiamo molto nei mesi a venire, grazie all’Iniziativa. La trama infatti non si conclude propriamente con la campagna principale ma si protrae all’interno della componente multiplayer, che sarà sicuramente il motore futuro di Marvel’s Avengers.
Qualcosa che abbiamo davvero apprezzato è stata la caratterizzazione dei personaggi principali: decisamente criticata prima dell’uscita, l’incarnazione degli Avengers di Crystal Dynamics è molto più fedele all’originale di quanto ci si aspettava. Questa versione degli Avengers è un buon mix tra la versione cinematografica e quella cartacea, in cui Kamala Khan, personaggio nuovo per chi non segue i comics, si cala in modo eccellente. Vivere buona parte degli eventi nei suoi panni ci aiuta a immedesimarci meglio nella vicenda, oltre a farci conoscere meglio la nuova Miss Marvel, la cui personalità non può che catturare il giocatore/spettatore. Ci aspettiamo comunque più spazio anche per gli altri eroi, sia vecchi che nuovi, come Occhio di Falco e Spider-Man, che attendiamo già con trepidazione.
Vendicatori, uniti!
Il gameplay di Marvel’s Avengers non si inventa niente di assurdo ma fa, senza alcun tipo di forzatura, il suo lavoro: diverte. Una volta col joypad in mano, ci investirà in pieno la voglia matta di scaricare tutto l’arsenale di Iron Man o la furia di Thor sui nostri nemici, senza dimenticare ovviamente tutto il resto dell’allegra combriccola (più potente della Terra). Sia nella campagna, ad eccezione di alcune missioni, che nell’Iniziativa, sarà possibile giocare in compagnia di amici o di altri giocatori in matchmaking. Se siete maniaci degli obiettivi secondari però è meglio evitare l’accoppiamento casuale con altri giocatori e optare per giocare con qualcuno di fidato o in solitaria, accompagnati dai bot: più volte infatti ci è capitato di rushare gli obiettivi principali senza poter dare attenzione agli obiettivi addizionali, per assicurarci risorse o equipaggiamenti addizionali. Tolto questo giocare in compagnia non è qualcosa di fondamentale per affrontare le missioni ma aggiunge del pepe al già divertente gameplay del titolo. La deriva simil GDR, con le abilità da sbloccare per ogni eroe, dona una profondità ulteriore al gameplay che, durante la beta, non potevamo percepire: vi sono infatti tre diversi pannelli di abilità da tenere in considerazione, ben due in più rispetto a quanto visto nella versione con accesso anticipato. È proprio grazie a queste che sarà possibile personalizzare, e anche molto, il proprio approccio agli scontri senza un eccessivo dispendio di punti abilità, quanto invece un’accorta pianificazione in funzione di ciò che ci aspetta. Le sinergie fra eroi diventano importanti quando si gioca in compagnia, dando risultati immediati e spettacolari. Importanti anche gli equipaggiamenti, più per il potenziamento alle statistiche che per le abilità di cui saranno dotati: quest’ultime infatti acquisiranno una certa importanza solo nel late game, quando le sfide si faranno più impegnative. Sotto questo aspetto quindi si perde un po’ in profondità ma scegliere sempre l’equipaggiamento adeguato alle situazioni sarà comunque qualcosa che ci ripagherà.
Tuttavia, pur essendo spettacolare, Marvel’s Avengers paga sotto altri aspetti. Gli scontri, pur essendo divertenti da intraprendere, diventeranno troppo confusionari quando i nemici ci assalteranno in gran numero. Potremo far uso delle mosse eroiche in un primo momento, per sfoltire e ricaricare la barra della vita, provando così a prendere un po’ di respiro, ma si arriverà comunque al momento in cui non si capirà nemmeno da dove arriveranno gli attacchi, pur essendo presenti i vari indicatori di posizione. È logico fare un paragone con il combat system della serie Batman Arkham, a cui ormai molti titoli si rifanno: quello di Avengers risulta essere probabilmente più dinamico ed elastico ma paga nelle situazioni più concitate, cosa che nella serie Arkham non succede, grazie anche alla “linearità” e semplicità del sistema di contrattacco che consente comunque di tenere il tutto più facilmente sotto controllo. Non è escluso che questo aspetto non venga migliorato negli aggiornamenti successivi ma al momento non è possibile non storcere il naso. A tenere comunque viva l’attenzione sul lungo periodo sono le ricompense ottenibili grazie alle carte Sfida: incarichi che dovremo soddisfare con tutti gli eroi in modo da progredire, accumulando punti Sfida per sbloccare svariate ricompense come risorse per potenziare equipaggiamenti, costumi alternativi, nuove finisher e altro ancora. Si tratterà comunque di ricompense che non avranno alcuna influenza a livello di gameplay ma che invoglieranno comunque a progredire, continuando a giocare anche sul medio/lungo periodo.
All around the world
Come avevamo già fatto notare nell’analisi della Beta, Marvel’s Avengers accusa svariati problemi sotto il punto di vista tecnico: più volte ci siamo trovati di fronte dei dialoghi mancanti di file audio, del tutto incomprensibili se non accompagnati da sottotitoli, gestione della telecamera fastidiosa, soprattutto negli spazi stretti al chiuso, e menu che potevano essere studiati meglio in termini di accessibilità. Numerose volte ci siamo trovati a dover smantellare equipaggiamenti ormai inutili, uno per uno, a causa della capienza limitata degli slot di scorta e senza la possibilità di eseguire la selezione multipla. Tutto questo non preclude il valore intrinseco dell’esperienza di gioco che ne esce comunque parzialmente intaccata, in quanto con qualche accortezza in più questi problemi si sarebbero potuti risolvere con semplicità. Sicuramente Crystal Dynamics interverrà con delle patch, cercando di ovviare a queste fastidiose sviste.
Graficamente ci troviamo di fronte a un titolo di valore: sia gli eroi, gli NPC e le ambientazioni godono di una pulizia e una qualità pregevoli, diventando vere e proprie opere da ammirare. Vedere Thor, Hulk & Co. in azione è una goduria, eccezion fatta per qualche animazione un po’ zoppicante, soprattutto quelle riguardanti alle esplosioni dei robottoni e del K.O. di alcuni nemici, che più di una volta sono rimasti in piedi o incastrati in un muro. Anche il comparto audio è curato, con musiche che ben si sposano con l’ambientazione e un doppiaggio di discreto livello.
Marvel’s Avengers ha un’anima forte, resa tale dall’ottima trasposizione degli eroi della Casa delle Idee e da un gameplay divertente e che sa intrattenere. I problemi che affliggono il titolo sono per lo più di natura tecnica e che ne minano, in buona parte, l’esperienza di gioco. Trattandosi però di un GAAS ci sentiamo ottimisti in funzione di tutto ciò che verrà: fra aggiornamenti, nuove missioni e nuovi eroi il titolo godrà sicuramente di nuova linfa, senza escludere ovviamente la risoluzione di buona parte dei problemi ad oggi presenti. Il lancio sarebbe sicuramente potuto riuscire meglio, alla luce delle aspettative che tutti ci eravamo creati, ma Crystal Dynamics e Square Enix hanno il tempo dalla loro e con i giusti interventi potrebbero migliorare sensibilmente ciò che abbiamo oggi fra le mani, scombinando ulteriormente le carte per volgerle totalmente a loro favore.
Pro
- Campagna coinvolgente
- Avengers caratterizzati in modo eccellente
- Combat system divertente...
Contro
- ...ma a volte confusionario
- Svariati problemi tecnici
- Villains esplorati troppo superficialmente