MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics RECENSIONE

Recensito su PlayStation 4

MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection Arcade Classics RECENSIONE

MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics RECENSIONE | Gli anni ’90 sono da sempre considerati il periodo d’oro dei picchiaduro e dei videogiochi in generale, grazie alla nascita di icone indimenticabili che hanno segnato un’epoca. Capcom ha vissuto questo periodo sfornando titoli straordinari, ancora oggi ricordati, e dominando il panorama dei picchiaduro con i vari Street Fighter e Darkstalkers.

Nello stesso periodo, abbiamo visto la nascita di una delle collaborazioni più significative per la casa di Osaka: Marvel vs. Capcom. Questo storico crossover segna il debutto della Marvel Comics nel mondo dei picchiaduro con il nostalgico X-Men: Children of the Atom del 1994. Dai cabinati delle sale giochi alle console casalinghe, Saturn prima e PlayStation poi, Children of the Atom aveva catturato l’attenzione dei giocatori, anche grazie al cartone animato sugli X-men molto in voga tra i giovani.

Ormai quella generazione è cresciuta, e con l’avanzare della tecnologia anche i picchiaduro si sono evoluti, migliorati ed espansi. Le vecchie glorie sono difficili da reperire sui nuovi sistemi da gioco, ed è per questo che Capcom ha pensato bene di creare un pacchetto completo da riproporre sia ai vecchi nostalgici che alle nuove leve dei fighting games. MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics mi avrà convinto? Scopriamolo insieme in questa nuova recensione!

Il pacchetto completo di Marvel vs. Capcom collection

Capcom non è nuova nel riproporre le vecchie glorie passate ai nuovi giocatori, sia in formato remake – l’ottimo lavoro svolto con la saga di Resident Evil è lì a dimostrarlo – che come remastered. Di certo non vi elenco tutti i giochi riportati alla luce da Capcom negli ultimi anni, ma vorrei soffermarmi giusto su due collection che hanno molto in comune con la Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics.

Sto parlando chiaramente della Street Fighter 30th Anniversary e della Capcom Fighting Collection. Con Marvel vs. Capcom non ci allontaniamo molto dal modello utilizzato per le due collection citata poc’anzi. Il menu di gioco si presenta fin da subito molto basilare, con la classica Modalità Offline a primeggiare sulle altre. Avviata tale modalità, veniamo subito accolti dai sette titoli che compongono la collection e in ordine cronologico d’uscita:

  • X-men: Children of the Atom
  • Marvel Super Heroes
  • X-men vs. Street Fighter
  • Marvel Super Heroes vs. Street Fighter
  • Marvel vs. Capcom Clash of Super Heroes
  • Marvel vs. Capcom 2 New Age of Heroes
  • The Punisher

Per tutti i titoli della lista è possibile scegliere la versione inglese o quella giapponese, dove le differenze riguardano principalmente i dialoghi delle scene di intermezzo della modalità storia. Che tu scelga la versione inglese o quella giapponese, il gameplay e il roster rimangono invariati.

X-Men: Children of the Atom

X-Men: Children of the Atom è il primo titolo che vedremo una volta avviato il gioco. Il gameplay riprende appieno quello del buon vecchio Street Fighter 2, sempre sviluppato da Capcom e rilasciato qualche annetto prima di X-Men. Il gameplay è rimasto pressoché invariato, ma sono stati aggiunti due sistemi di parata: manuale e automatico. Il sistema automatico è pensato per aiutare i giocatori alle prime armi e che gli consente di autodifendersi dagli attacchi degli avversari.

Il roster base si presenta fin da subito molto solido con 10 personaggi tra eroi e villain, al quale vanno poi aggiunti 3 personaggi segreti che per i vecchi nostalgici rappresentano una vera e propria chicca. Nelle vecchie versioni console, per sbloccare questi personaggi bisognava utilizzare dei trucchi, ma la versione all’interno della collection presenta già questi personaggi al suo interno.

Marvel Super Heroes

Gli X-Men sono sicuramente un gruppo di eroi famoso e apprezzato dal pubblico, ma vogliamo parlare di Spider-Man, Hulk e Iron-Man? Capcom aveva già intuito il potenziale della casa delle meraviglie, quindi durante lo sviluppo di X-Men: Children of the Atom aveva già avviato un secondo progetto: Marvel Super Heroes.

Marvel Super Heroes aveva un roster diverso da quello di Children of the Atom, che si focalizzava molto di più sul gruppo degli X-Men. Del vecchio roster è rimasto solamente Wolverine – personaggio ricorrente nella serie –  a cui si sono aggregati i vendicatori come Iron-Man, Hulk e Spider-Man.

Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics RECENSIONE - Infinity Gems
Le gemme dell’infinito hanno bonus diversi e possono essere attivate in qualsiasi momento.

Il (nuovo) picchiaduro Marvel introduceva una nuova meccanica basata sulle gemme dell’infinito, grazie al quale il giocatore o l’avversario, umano o controllato dalla CPU, poteva ottenere dei boost in base alla gemma ottenuta. Ad esempio attivando la Soul Gem è possibile curarsi, mentre la Reality Gem aumenta la forza e così via.

Nella collection è l’unico gioco a fare uso di questa particolare meccanica. Capcom ha poi deciso di riproporre le gemme dell’infinito come feature nell’ultimo capitolo della saga, Marvel vs. Capcom: Infinite. Entrambi i titoli sono gli unici che trattano il tema delle gemme e che ne fanno utilizzo come meccanica di gioco.

X-Men vs. Street Fighter

Con X-Men vs. Street Fighter si consolida il rapporto stretto tra lo studio nipponico e la casa editrice statunitense. La famosa stretta di mano tra Ciclope degli X-Men e Ryu di Street Fighter è rimasta impressa a tantissimi videogiocatori. Si ritorna nuovamente nell’universo X-Men, stavolta accompagnato da quello di Street Fighter per un duo esplosivo.

Il roster è stato ampliato ulteriormente, aggiungendo diverse facce nuove non presenti nel capitolo di X-Men: Children of the Atom, come Gambit e Rogue, con l’ausilio dei personaggi simbolo della saga di Street Fighter. L’unione tra i due franchise ha dato il via a quello che sarebbe poi diventato in futuro l’attuale Marvel vs. Capcom.

Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics
La stretta di mano più iconica nella storia dei videogiochi.

Questo capitolo introduce il fatidico 2vs2 non presente nei giochi citati poco sopra. La presenza di mosse combinate tra i personaggi e la possibilità di cambiare il personaggio durante i combattimenti erano novità assolute per la serie, che permettevano ai giocatori di testare diversi stili di combattimento. Non abbiamo grosse novità in questo gioco – come negli altri d’altronde – ma rimane ancora oggi un picchiaduro divertente e solido anche in solitaria.

Marvel Super Heroes Vs. Street Fighter

Dopo il successo del precedente titolo, Capcom ha deciso di richiamare il vecchio roster di Marvel Super Heroes e unirlo a quello di Street Fighter. Il sistema di combattimento non si discosta molto da quello di X-Men vs. Street Fighter, forse anche per la data d’uscita molto vicina tra loro.

Anche qui torna il 2vs2, ma a fare la differenza è principalmente il roster più variegato e che può contare sugli eroi dell’universo Marvel piuttosto che dai soli X-Men. Rimane un titolo valido su tutti i fronti con un gameplay divertente e immediato.

Marvel Vs. Capcom: Clash of Super Heroes

Dopo diverse sperimenti tra X-Men, Marvel e Street Fighter, Capcom ha capito che poteva riunire tutto in unico pacchetto e senza limiti per via del nome del gioco. In effetti, se nel titolo inserisci solamente X-Men o Street Fighter, di certo non ti aspetti la presenza di Morrigan da Darkstalkers nel roster.

Da qui l’idea di creare un prodotto più ampio e che includesse personaggi proveniente da serie differenti. La formula del 2vs2 funzionava e Capcom ha deciso di adottarla anche per questo capitolo, aggiungendo allo stesso tempo dei personaggi assist non giocabili da poter far intervenire in maniera limitata per creare diverse combo.

Marvel Vs. Capcom 2: New Age of Heroes

La nuova generazione di eroi è arrivata. Marvel Vs. Capcom 2: New Age of Heroes è il titolo di punta dell’intera collection. La naturale evoluzione dell’IP, il connubio perfetto tra l’universo Marvel e dei suoi fumetti con quello Capcom e delle sue IP più famose, non solo Street Fighter.

Consideriamolo come il vero pacchetto completo che include tutti i roster precedenti e ampliato all’ennesima potenza. Se nei giochi precedenti i roster viaggiano tra i 10 e 15 personaggi, Marvel Vs. Capcom 2: New Age of Heroes conta la bellezza di 56 personaggi!

Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics - RECENSIONE - Super Finish
Marvel vs. Capcom 2: New Age of Heroes rappresenta l’apice della serie con un roster spaziale!

Il gameplay si evolve ulteriormente, passando dal 2vs2 al 3vs3 per combattimenti ancora più spettacolari da vedere e, soprattutto, da giocare. I personaggi assist sono stati resi più profondi rispetto ai titoli precedenti, aggiungendo tre diversi tipi di assist: Variety Type, Anti-Air Type e Projectile Type. Inoltre, grazie ai personaggi assist, è possibile attivare una Cross-over Combination che consiste nell’utilizzare contemporaneamente tutte le mosse speciali dei personaggi utilizzati in un colpo solo.

Marvel Vs. Capcom 2: New Age of Heroes è su un altro livello se confrontato con il resto della collection. Gameplay divertente fin da subito e che sa regalare ore e ore di divertimento sia in solitaria che in compagnia. Viene considerato da molti come uno dei migliori picchiaduro della storia, e onestamente sono d’accordo con questa affermazione.

The Punisher

Titolo extra della collection e che si distingue dal resto del gruppo per la sua natura da picchiaduro a scorrimento. The Punisher è il primo titolo nato dalla collaborazione tra Capcom e Marvel, ma non è il classico picchiaduro 2D, marchio di fabbrica dello studio nipponico.

In The Punisher possiamo prendere il controllo del Punitore o di Nick Fury e farci largo a suon di scazzottate tipiche dei classici beat ‘em up. Non sono state apportate modifiche rispetto al titolo originale, ma sono state aggiunte diverse migliorie tra cui la possibilità di iniziare dal livello che più preferiamo.

The Punisher è il titolo extra di questa collection, diverso da tutti i titoli precedenti. Come vi ho spiegato prima, si tratta della prima produzione su licenza da parte di Capcom, e data l’importanza di questo crossover che va avanti da anni, direi che la sua presenza nella Marvel vs. Capcom Fighting Collection è quasi obbligatoria.

Marvel vs. Capcom Fighting Collection Arcade Classics RECENSIONE - The Punisher
The Punisher è l’unico picchiaduro a scorrimento della collection.

Multiplayer online e in locale

Tutti i titoli presenti nella Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics presentano la modalità multiplayer online e in locale. Una volta selezionato il titolo con cui vogliamo giocare, basterà accendere un secondo controller per entrare subito in partita.

Come per la modalità offline, anche all’online è stato dedicato molto tempo, aggiungendo il rollback netcode che va a migliorare di gran lunga l’esperienza dei match online. Capcom ha introdotto tutte le principali modalità online e che comprendo i match amichevoli, quelli classificati e infine le lobby personalizzate.

Migliorie e comandi moderni

La grafica di gioco non è minimamente stata ritoccata. Si parla principalmente di giochi emulati, ma con tutte le migliorie che ci si aspettano da un picchiaduro moderno. La possibilità di poter creare un salvataggio rapido durante le partite è un’aggiunta davvero gradita! Potete interrompere in qualsiasi momento la vostra sezione e riprenderla in un secondo momento, e questo vale per ogni singolo gioco.

La parte più interessante di questa collezione è la presenza di molti accorgimenti e bilanciamenti volti a rendere l’esperienza ai neofiti della serie, e dei picchiaduro, il più piacevole possibile. La difficoltà base del gioco è molto alta, ma fortunatamente Capcom ha introdotto un sistema dove è possibile regolare la difficoltà della CPU e la potenza dei nostri attacchi rendendoli più forti. Cheats? Si, ma è tutto legale, lo giuro!

Ma se volete, potete sempre ripiegare sulla modalità allenamento disponibile per ogni singolo gioco della Marvel vs. Capcom Fighting Collection. In questa modalità potete prendere dimestichezza con i comandi, imparare combo o air combo, mosse speciale e persino vedere i frame del gioco e le hitbox dei singoli colpi. Passerete ore su questa modalità per quanto è fatta bene!

MARVEL vs. CAPCOM Fighting Collection: Arcade Classics | Grandi classici per un pubblico moderno

Ritengo impossibile non apprezzare un pacchetto completo come quello di Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics. Il gameplay è ancora oggi attuale e divertente, capace di essere apprezzato dai mostri del genere, ma anche dai neofiti che per la prima volta si approcciano alla serie, anche grazie a una quality of life di alto livello.

Ultimo ma non meno importante, il Museo. Questa sezione, disponibile fin da subito all’interno della collection, è dedicata a tutti gli amanti di Marvel vs. Capcom che per anni hanno seguito la saga. Ascoltare la colonna sonora originale dei titoli e osservare le illustrazioni come un vecchio album di fotografie non ha prezzo.

Consiglio la Marvel vs. Capcom Fighting Collection: Arcade Classics a chiunque voglia entrare nel mondo dei picchiaduro con meccaniche da tag team. Il titolo sarà disponibile a partire dal 12 settembre 2024 su PlayStation 4, che trovate anche in formato fisico presso i rivenditori selezionati, su Nintendo Switch, PC e arriverà nel 2025 anche su Xbox One. Non lasciartelo sfuggire!

Se sei un amante dei picchiaduro, non lasciarti assolutamente sfuggire questa collection. E se vuoi clicca su questo link per acquistarlo ad un prezzo scontato!

8
Una gustosa collection per i fan della serie

Pro

  • Gameplay ancora oggi divertente e profondo
  • Il Museo è una vera chicca per i fan
  • Ottima componente online
  • The Punisher è un'aggiunta gradita

Contro

  • Nessun nuovo contenuto rilevante
  • Permangono alcuni problemi di bilanciamento nei roster
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