Mario Tennis: Ultra Smash
La serie di Mario ha da sempre avuto un’enormità di capitoli che spaziano da un genere all’altro. Se i giochi principali sono improntati sul platform, il nostro idraulico preferito si è ogni volta messo in discussione tentando i mestieri più disparati, ma tenendosi in forma come un bravo sportivo. Lo sport non ha segreti per lui: calcio, baseball, kart, e golf sono solo alcuni dei suoi hobby, tra i quali spicca quello del tennis.
Mario e i suoi amici tornano ancora una volta sui campi da tennis in uno degli spin off Nintendo più amati. Dopo il capolavoro uscito su Gamecube e il capitolo piuttosto tiepido del 3DS, cosa ci aspetta su Wii U?
Palleggi e Mega Palleggi
Una volta messe le mani su Mario Tennis: Ultra Smash (e superata la delusione della mancanza di un filmato introduttivo) verremo gettati immediatamente nell’azione, grazie a un menù minimale ma d’impatto. Ciò che tuttavia lascerà parecchio perplessi è l’enorme mancanza di contenuti, sin dai primi minuti di gioco. In effetti, contrariamente ai precedenti capitoli, noteremo subito che manca totalmente una qualsivoglia modalità storia o torneo, e il tutto si presenta come se fosse un titolo quasi Arcade.
La modalità principale è la “Megasfide”, una semplicissima partita contro l’IA (o contro amici) nella quale sceglieremo il nostro personaggio e lo getteremo nella mischia senza tanti preamboli. Del sistema di gioco ne parleremo tra poco, ma rispetto all’ottimo capitolo per Gamecube, noteremo che sono stati eliminati del tutto gli attacchi speciali dei personaggi, che ora si differenziano dunque tra loro solo per mere statistiche, e l’unica aggiunta di spicco è quella della possibilità di ottenere, durante la partita, dei Megafunghi che faranno crescere a dismisura il nostro personaggio per un tempo limitato rendendo più potenti i nostri colpi.
Seconda modalità è “Megapalleggi”, nella quale in compagnia di IA o umani non dovremo fare punto ma anzi cercare di fare più palleggi possibile usando una pallina gigante che man mano rimpicciolirà sempre più (diventando quindi via via più complicata da colpire). Abbiamo poi la “Scalata dei Campioni“, una sorta di survival dove affronteremo match contro il computer sempre più difficili, che ci ricompenseranno con sempre più denaro ma che richiederanno altrettanto denaro crescente per continuare in caso di sconfitta. In questa modalità potremo affrontare l’IA anche in un 2 contro 1 usando un Amiibo che ci affiancherà, evolvendo le proprie capacità e avanzando di livello a seconda di quante partite avrà disputato per diventare quindi un perfetto compagno nei doppi locali o online.
Di seguito troviamo il “Tennis Classico”, uguale alle Megasfide ma senza l’ausilio dei Megafunghi. Le “Medaglie” contengono una serie di achievement con i quali sbloccare nuovi contenuti (come nuovi personaggi o campi) ma che possono essere anche acquistati tramite moneta di gioco. E, per finire, abbiamo le “Sfide Online”
Palline in rete
È fin troppo chiaro che Nintendo, questa volta, abbia puntato maggiormente sul comparto multiplayer del titolo piuttosto che al single player. Nonostante gli scarsi contenuti di modalità, l’online funziona molto bene permettendo partite prive di molta lag, e il sistema di gioco è talmente semplice e minimale che lascia l’utente in grado di godersi i match per qualche minuto di buon divertimento. Troviamo piuttosto implausibile l’eventualità di sessioni di lunga durata o addirittura di un ambiente competitivo: il gameplay è funzionale ma scarno di contenuti almeno quanto le modalità.
Mario Tennis: Ultra Smash si presenta come un normale gioco di tennis dalle meccaniche piuttosto guidate: i personaggi andranno spesso automaticamente verso la pallina (se siamo sufficientemente vicini) una volta premuto il pulsante per colpirla, iniziando una carica che più dura a lungo più risulterà in un colpo potente. Sono tre i pulsanti principali utilizzabili: il colpo piatto, il top spin, e il top back. Utilizzando due semplici combinazioni di pulsanti (A->B e B->A) potremo utilizzare anche pallonetto e il colpo sotto rete.
Se togliamo dunque le particolarità del Megafungo (che ha effetti comunque uguali per tutti i personaggi) cosa rende questo Mario Tennis diverso da qualunque altro titolo di questo genere? Essenzialmente la risposta risiede solo nel sistema implementato con il capitolo per 3DS, cioè i “colpi di fortuna”. A ogni colpo, infatti, c’è la possibilità che sul campo del ricevente appaia un cerchio colorato. Salire su di esso ed effettuare il colpo corrispondente al colore mostrato risulterà in una versione molto potenziata di quell’attacco, che terminerà quasi sempre in un punto soprattutto se si tratta di una schiacciata. A parte ciò non vi è molto altro, ed è palese che un sistema tanto semplicistico, sebbene funzionale, porterà molto presto alla monotonia.
Grafica e contenuti
Per quanto riguarda il mero ambito tecnico, Mario Tennis: Ultra Smash è una piccola gioia per gli occhi e le orecchie. Graficamente usa la potenza di Wii U per darci ottimi modelli poligonali contornati da animazioni deliziose, decorando il tutto con effetti di sicuro impatto. Le musiche sono gradevoli e il doppiaggio simpatico come in tutti i titoli della serie di Mario. Nel roster dei personaggi troviamo anche dei nuovi arrivi, come Rosalinda e la Princifata, ma nonostante il buon numero di eroi selezionabili la poca distinzione tra essi si fa sentire, dato che si differenziano solo dalla tipologia di Potenza, Velocità e Tecnica.
Per quanto riguarda i contenuti, come già detto, c’è una povertà di modalità che lascia spiazzati. Togliendo il divertimento nel fare qualche partita con gli amici ci si chiede effettivamente dove sia il gioco, dato che il tutto sembra essere una sorta di scheletro attorno al quale però non è stato costruito nulla di concreto. La compatibilità con gli Amiibo è apprezzabile in quanto permette di avanzare di livello i personaggi controllati dalla CPU e farli giocare poi assieme a noi, ma a causa di tutto ciò che manca nel resto del titolo non si può fare a meno di considerare questa feature qualcosa di tolto dal gioco completo per essere “venduto separatamente” usando gli Amiibo.
[signoff icon=”quote-circled”]Mario Tennis: Ultra Smash ha un ottimo scheletro, un gameplay piuttosto solido, semplice e divertente. L’enorme problema di questo capitolo, però, è che attorno a questo scheletro non è stato costruito nulla: tra modalità povere, personaggi privi di differenze sostanziali e monchi di mosse speciali, e l’assenza totale di una Storia o un Torneo, si gioca a Mario Tennis: Ultra Smash con la costante sensazione di avere sotto mano un gioco ancora in primo sviluppo. In generale è un buon prodotto, ma considerato che in passato abbiamo avuto capitoli eccezionali come quello su Gamecube, oggi si assiste ad un enorme passo indietro.[/signoff]