Mario Party Superstars – Recensione
I videogiochi domestici nascono come mezzo di aggregazione per le famiglie, come evoluzione del classico gioco da tavolo, se vogliamo: possono essere considerati un modo per passare le serate in famiglia divertendosi e unendo grandi e piccini. L’evoluzione stessa del media in questione ha però preso nel tempo anche accezioni diverse, portando il single player nelle case e il multiplayer online. Spesso additato come mezzo per isolarsi, specie quando si cerca un facile capro espiatorio, il mezzo videoludico rimane ancora oggi un aggregatore favoloso, sia all’interno delle mura domestiche sia attraverso le potenti connessioni che ormai permeano il nostro quotidiano. Per passare delle favolose serate in famiglia esistono però i Party Game, quei titoli studiati appositamente per passare del tempo con i propri cari in allegria. Tra questi spicca una serie che poggia le sue radici nel 1998 ed estende i suoi rami attraverso ben dieci capitoli per regalarci una gemma davvero interessante.
Parliamo Mario Party Superstars, ultimo capitolo della famosa serie che oggi approda su una console che sembra creata per lui, Nintendo Switch.
Per i pochi che non conoscono il titolo, la saga o il genere party game, possiamo dire che la serie di cui Mario Party Superstars è l’ultimo arrivato è sostanzialmente la rappresentazione videoludica di un gioco da tavolo complesso. Si parla quindi di tabelloni, dadi e imprevisti, il tutto proiettato sui vostri schermi. Si tira un dado, si raggiunge la casella, inizia un evento che vede protagonista il giocatore singolo o l’intero gruppo. Per quanto alla fine il titolo si potrebbe riassumere in queste poche parole, la profondità offerta e il divertimento che ne consegue sono davvero molto piu complessi, ma andiamo con ordine e vediamo di comprendere il cuore di Mario Party Superstars.
L’operazione Mario Party Superstars è da considerarsi come un remake – con elevata personalizzazione e un signor online – di Super Mario Party che a sua volta racchiude il meglio dei capitoli precedenti e oltre ad aver attinto ai mini giochi meglio riusciti e apprezzati dal pubblico, i ragazzi di NdCube hanno preso anche tanto altro. Per esempio i tabelloni di gioco sono cinque: troviamo L’isola Tropicale di Yoshi e la Torta di compleanno di Peach direttamente da Mario Party 1999; Space Land e Horror Land, da Mario Party 2 e anche l’apprezzassimo Woody Woods da Mario Party 3. Questi tabelloni sono stati scelti in base al giudizio dei giocatori e noi non possiamo che essere d’accordo. Svecchiati, ridisegnati e con tutte le aggiunte del caso avrete per le mani il meglio dell’intera saga, con diverse novità e tanto divertimento.
In ognuno dei tabelloni troverete caselle blu verdi, e rosse: le blu si dividono in fortuna, VS e normali. Le ultime daranno solo monete mentre le caselle fortunate vi permetteranno di acquisire power up mentre le VS faranno partire un mini gioco che vedrà voi contro i vostri compagni. Le verdi invece sono divise in imprevisti, oggetti ed eventi caratteristici del tabellone come la banca Koopa per dirne una, che se passate sopra la casella ritira monete, mentre se vi ci fermate sopra vi permette di ritirarle.
Le rosse infine fanno perdere monete, o ancor peggio se contrassegnate dal logo di Bowser vi vedranno costretti a essere truffati o affrontati dal vostro arcinemico. Oltre a questo sul tabellone sono presenti un’infinità di interazioni che muteranno radicalmente il corso della vostra partita: trabocchetti, cancelli chiusi, negozi di oggetti, caserme di polizia, raggi laser cosmici sono solo alcuni degli elementi che incontrerete sul vostro cammino e che vi potranno portare dalle stelle alle stalle in un solo momento.
Ma come si vince in Mario Party Superstars? Semplice, raccogliendo stelle! Lungo tutto il percorso avrete modo di incontrare Toadette con cui potrete scambiare 20 monete per una stella, ma occhio, perché lei si sposta di continuo. Inoltre esistono svariati modi per guadagnare le preziose stelle tra cui anche rubarle agli altri, per cui se non riuscite sempre al primo tentativo a trovarne una non disperate, il destino è strano e beffardo. Inoltre potrete beneficiare delle “stelle dell’ultimo minuto” che vengono assegnate dal titolo in maniera a dir poco eccentrica e con motivazioni discutibili quali “chi ha comprato più oggetti” o “il più sfortunato” e via cosi, per cui la vittoria non è mai assicurata!
La gestione della partita è a dir poco certosina. Potrete decidere il numero di turni (con la possibilità di aggiungere turni extra), il tabellone, il numero dei giocatori (che devono essere sempre quattro per cui se giocate in due o da soli il resto degli avversari sarà sotto il controllo del Com con una IA settabile per livello di difficoltà) e anche i minigiochi da affrontare.
Nell’hub principale potrete acquistare collezionabili, accedere all’online dei vostri amici, personalizzare opzioni e scheda personale e accedere al “Monte Mini Giochi” dove troverete: una classica modalità libera, le partita in coppia (a due a due ovviamente), le sezione “Sport e Rompicapi” e “Sfida a Tre” che si spiegano da sole e una coppia di modalità online studiate per un giocatore singolo che voglia cimentarsi contro altri.
Partendo dall’assunto che nulla è perfetto, dove pecca quindi Mario Party Superstars? Tanto per cominciare i controlli sono stati ridisegnati per permettere a tutti di non dover usare il motion control; questo purtroppo si traduce in un’eccessiva facilità dei mini game che, obiettivamente, premiano quelli che ci hanno giocato maggiormente accumulando esperienza. Questo favorisce quindi lo sviluppo di una sensazione di ripetitività che potrebbe far storcere il naso a molti, e conseguentemente sminuisce la sezione Monte Giochi. Probabilmente questo però, è il solo difetto imputabile al titolo.
I punti di forza all’attivo di Mario Party Superstars invece sono molti. Il comparto online è favoloso e versatile: permette quattro giocatori in locale su una sola console, fino a quattro console collegate insieme in locale con quattro giocatori e un online che permette di creare un gruppo folto di amici con cui fronteggiarsi o di aggregarsi casualmente a sconosciuti. La soluzione migliore però rimane quella di giocare a casa con la famiglia e gli amici grazie alla possibilità di usare fino a quattro joy-con separati: è li che Mario Party Superstars da il meglio di sé, infatti è così che si consolidano o cessano amicizie per sempre.
La gestione poi del tabellone è favolosa e permette ribaltoni all’ultimo che cambiano le sorti della partita in un attimo, inoltre il terreno di gioco è vario e divertente, con incroci, scelte possibili e strategie. Ogni tabellone porta con se elementi propri come la possibilità di piantare piante carnivore che rubano stelle e monete, cambiare il giorno con la notte (con elementi che ovviamente cambiano di conseguenza) e molto altro ancora. Se pensate di avere la vittoria in pugno, vi sbagliate di grosso!
Mario Party Superstars è il party game targato Nintendo per eccellenza. L’hardware di Switch si presta a partite spettacolari e divertenti in compagnia di amici con una personalizzazione incredibile. I tabelloni storici, i minigiochi iconici, le sorprese all’ultimo secondo sono tutti elementi che uniti al fanservice scaturito dalla cricca di Mario fanno di Mario Party Superstars un gioco da avere assolutamente e da tirare fuori ogni volta che cercate qualcosa da fare in compagnia ma anche da soli, grazie a un comparto online veramente curato e che nelle nostre prove non ha mai vacillato.
Pro
- Divertente come non mai
- Tabelloni e minigiochi classici magnificamente rivisitati
- Comparto online ottimamente sviluppato
- Multiplayer offline versatile
Contro
- I comandi semplificati rendono semplificata l'esperienza di gioco
- Il multiplayer su piu Switch prevede una scheda per console