Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser Recensione
Il terzo gioco della fortunata serie Mario & Luigi RPG, Viaggio al centro di Bowser (conosciuto nel resto del mondo come Bowser’s Inside Story), mantiene intatta l’atmosfera divertentissima creata dai suoi predecessori: Mario & Luigi Superstar Saga per GBA e Mario & Luigi: Partners in Time (Fratelli nel Tempo) per DS. Annunciato per la prima volta il 2 Ottobre 2008, Viaggio al Centro di Bowser tiene inalterati gli aspetti della saga inserendo però diverse novità, tra cui la possibilità di utilizzare come personaggio giocabile Bowser, con il suo proprio sistema di combattimento.
Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser Recensione | Una nuova, fungosa minaccia.
Nel Regno dei Funghi è nato un nuovo problema piuttosto serio: i Toad infatti sono stati colpiti da una pericolosa malattia, la Blorbs, che li ha gonfiati come enormi palloni, limitandone i movimenti al semplice rotolare. Viene quindi indetto un consiglio speciale al castello della principessa Peach, dove presiedono lei, Mario e Luigi, i più famosi dottori del Regno dei Funghi, e un rappresentante delle Stelle Custodi, Starlow. Si scopre quindi che la causa della malattia è l’ingestione di un particolare fungo, il Fungo Blorbl, che un misterioso viandante ha iniziato a vendere nel Regno dei Funghi.
Durante la riunione irrompe però Bowser, che fallendo nel rapire nuovamente la principessa si scontra con Mario e Luigi nel classico combattimento di Tutorial. Sconfitto per l’ennesima volta, il re dei Koopa si ritrova, senza sapere come, in una foresta dove incontra questo viandante che gli fa ingerire un “Fungo della Fortuna”. Il viandante si rivela essere però Fawful, un nemico di Mario & Luigi Superstar Saga, tornato per conquistare il Regno dei Funghi. Grazie al fungo che ha fatto mangiare a Bowser, lo costringe a tornare al castello di Peach e, con una inalazione magica, a mangiarsi tutti i presenti. Così Mario, Luigi, Toadsworth, Peach, Starlow e i vari Toad rimangono intrappolati a dimensioni microscopiche all’interno del corpo del re dei Koopa.
Riuscirà Bowser a sconfiggere Fawful e recuperare il suo castello e il diritto di essere l’esclusivo conquistatore del Regno dei Funghi? E riusciranno Mario e Luigi ad aiutarlo, anche se imprigionati dentro di lui?
Fawful, in tutta la sua bruttez…ehm, cattiveria.
Due schermi, tre protagonisti.
Viaggio al Centro di Bowser tiene stretti a sé i canoni della serie, sviluppandoli ancora oltre a quello a cui siamo abituati. Le parti non di combattimento sono differenti a seconda del personaggio che controlliamo. Innanzitutto abbiamo Bowser sullo schermo superiore, mentre Mario e Luigi sono su quello inferiore. Tutti sono comandati, per i loro movimenti, con la croce direzionale, mentre per quanto riguarda le azioni usiamo A e B per Mario e Luigi e X e Y per Bowser.
Mario e Luigi si muoveranno, uno dietro l’altro, in zone in 2 dimensioni, come nei più classici platform di Super Mario, diversamente da Bowser che invece potrà muoversi anche verso l’altro e verso il basso con una visuale a 3/4, più simile a quella dei precedenti RPG. I fratelli baffuti possono spostarsi tra le varie zone con una “mappa” del corpo di Bowser, scegliendo la parte del tartarugone da visitare. Le loro azioni principale sono le solite, dettate da salto e martello, con le quali potranno superare ostacoli e risolvere facili enigmi fino a quando non otterranno nuovi gadget o mosse.
Aiutati da emoglobina, e di fronte a mostri piuttosto strani come cellule a forma di Goomba e altre parodie simili, i due devono aiutare Bowser dal suo interno, cooperando con lui nell’eseguire azioni difficili attraverso simpatici mini giochi: Bowser per esempio dovrà tirare a sé una intera piccola isola con una corda, e Mario e Luigi con i loro martelli dovranno stimolare i muscoli delle sue braccia per potenziarlo. Importanti sono i nuovi Blocchi abilità: in ogni zona del corpo di Bowser sono infatti presenti 10 speciali blocchi contrassegnati con una A; trovandoli tutti quanti i due fratelli acquisiranno nuove mosse speciali di combattimento.
Bowser, sebbene sia simile nell’esplorazione a Mario e Luigi, non può contare però su salti e cooperazioni varie, ma deve invece affidarsi alla forza bruta. Le sue skill principali sono infatti il pugno e il lanciafiamme, con i quali può spaccare rocce o bruciare alberi che gli bloccano il cammino.
Il combattimento è una delle parti più divertenti del gioco, infatti, pur essendo a turni come i classici JRPG alla Dragon Quest, è tutto un enorme mini gioco dove non conta solo la forza del nostro personaggio ma anche la nostra abilità. Ogni attacco che eseguiremo infatti ci porterà una piccola prova per fare più danni possibile: i salti di Mario e Luigi potranno essere doppi se premiamo il pulsante al momento giusto, mentre il martello potrà infliggere danni critici se caricato al massimo.
Questo vale anche per gli attacchi speciali: diversamente da Partners in Time questi non sono più oggetti consumabili, ma tornano a essere abilità utilizzabili in ogni momento con l’utilizzo degli SP. In questo modo utilizzare gusci di tartaruga ci richiederà di calciarli con i due fratelli premendo i due pulsanti con il giusto tempismo, o il fiore di fuoco colpirà tutti i nemici se premiamo il giusto pulsante che appare su schermo sopra i due personaggi. Anche agli attacchi dei nemici corrisponde una prova di abilità: durante la loro carica potremo infatti saltare o utilizzare il martello per tentare di schivarli, e se siamo particolarmente bravi, la schivata può risultare addirittura in un contrattacco.
Importante anche la cooperazione tra Bowser e i due fratelli: Bowser è infatti infinitamente più potente di loro, e può combattere contro nemici enormi senza grossi problemi, ma grazie a delle particolari skill può “mangiarli” per renderli più piccoli e portarli in battaglia contro Mario e Luigi, che in alcuni casi potrebbero avere dei vantaggi con quei particolari nemici che Bowser invece non possiede. Per certe abilità sarà anche necessario utilizzare il pennino o il microfono, quindi la varietà al combattimento non manca di certo.
Atarattottorotoremaro.
Una delle celebri frasi di Luigi nella saga è proprio questa. Infatti i due fratelli chiacchierano facendo versi incomprensibili, ma che ogni volta fanno immancabilmente scoppiare a ridere. Queste piccole chicche, così come musiche azzeccate ed effetti sonori nel più puro stile di Super Mario, permettono al sonoro di distinguersi particolarmente in questo gioco.
La grafica, molto ben fatta, colorata, piacevole e con animazioni ottime, non manca di deliziare chiunque metta mano al gioco. La storia, sebbene sia divertente e demenziale, non manca di colpi di scena, e la longevità si attesta sulle 25 ore di storia filata, senza considerare gli innumerevoli extra e le side quest. Terzo gioco per Mario & Luigi, terza promozione con lode.
Quando Bowser diventa enorme, la battaglia si svolge girando il DS e tenendolo a libro, e combatteremo a colpi di pennino e microfono!
Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser Recensione | In definitiva
Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser, è la nuova fatica Nintendo colorata, divertente, tutta da ridere, ma che in realtà non manca di tocchi geniali che lo rendono adatto a tutti, senza perderci nulla. Simpatico e impegnativo allo stesso tempo, mantiene la fedeltà nel gameplay ai vecchi giochi della saga e intanto aggiunge ogni volta dei particolari che lo rendono sempre nuovo e sempre più divertente da giocare. Tecnicamente non c’è nulla da dirgli contro, e la storia, contrariamente a chi potrebbe pensare male di un gioco di Mario, è ricca di divertimento e colpi di scena inaspettati.
Forza dunque, è ora di allearsi con Bowser, il nostro nemico di sempre, per una nuova avventura nel Regno dei Funghi.
Mario & Luigi: Viaggio al Centro di Bowser, è la nuova fatica Nintendo colorata, divertente e tutta da ridere