Mario Golf World Tour – Mario Golf World Tour
Come tutti ben sappiamo, Mario, la star dell’universo Nintendo e icona incrollabile, ha fatto una quantità incredibile di lavori, ed è uno sportivo provetto, esperto in ogni tipo di attrazione antagonistica. Tra calcio, baseball, kart, tennis, e chi più ne ha più ne metta, Mario è stato spesso protagonista anche di giochi di Golf, sport su cui Nintendo, per qualche motivo, ha puntato molto sin dai tempi del NES. Anche se su Wii abbiamo avuto un assaggio grazie a Wii Sports, la figura di Mario e dei suoi amici in tale categoria si era fermata ai tempi della Gamecube, ma adesso pare voler tornare in campo e spedire palline in buca a non finire, su 3DS.
Ammazza che mazza
Probabilmente non c’è nemmeno il bisogno di dirlo, ma in Mario Golf World Tour non c’è una storia. La trama, come ben sappiamo, nei giochi di Mario è totalmente futile, e nonostante ciò il divertimento in gioco non viene mai intaccato in nessun modo. Anche qui naturalmente la questione è la stessa, non c’è una storia dietro il nostro voler diventare campioni di golf, e di certo non una principessa rapita da un Koopa a caso e che deve essere salvata a suon di mazzate.
Contrariamente a quanto ci potremmo aspettare, noi giocatori non controlleremo Mario o i suoi amici, ma controlleremo invece il nostro Mii, per darci probabilmente più immersione nel gioco e darci l’idea di essere noi stessi ad allenarci e scalare le classifiche per diventare grandi campioni di questo sport decisamente poco action. In passato sceglievamo le varie modalità utilizzando semplicemente i vari menu, ma questa volta il gioco vuole darci l’impressione di avere un controllo maggiore sulle nostre decisioni e come già detto di lasciarci coinvolgere dalla situazione. E dunque, a meno che non usiamo la modalità Gioco Veloce, saremo immersi nel mondo del Club Castello, un club golfistico completamente esplorabile come se fossimo in un gioco di ruolo. Muoveremo infatti il nostro Mii tra un ala e l’altra del palazzo, parlando con le persone che incontreremo e che ci daranno suggerimenti e consigli, e portandoci naturalmente sui campi così da partecipare ai vari tornei.
La prima cosa che il gioco ci imporrà di fare, subito dopo un lungo e dettagliato tutorial sui comandi, è di entrare in un giro di pratica in uno qualunque dei campi, cioè la foresta, il deserto, e la montagna. Qui dovremo fare del nostro meglio per superare tutte le 18 buche utilizzando il minor numero di tiri, in modo da dimostrare alla CPU il nostro livello di bravura. A quel punto ci verrà assegnato un livello handicap, in pratica il sistema stesso deciderà quanto siamo bravi, e aggiusterà di conseguenza il livello di difficoltà dei tornei appositi, chiamati Tornei Handicap. Oltre a ciò potremo naturalmente poi affrontare i tornei seri per vincere coppe e gloria, e in queste ultime due categorie andremo ad affrontare i personaggi dell’universo di Mario, che in questa occasione sono veramente tanti e particolari.
Nintendo va sempre in buca?
Chi sta leggendo questa recensione probabilmente sarà già ben avvezzo alle regole del golf. Lo scopo del giocatore è mandare la pallina in buca usando meno colpi possibile: ogni singolo percorso ha un numero medio di colpi ideale con cui mandare la palla in buca, chiamato PAR, e il nostro obiettivo dovrebbe essere raggiungere sempre il PAR o, possibilmente, impiegarci meno colpi di quelli previsti. Per fare ciò avremo a disposizione diverse mazze, ognuna delle quali permette una diversa potenza da impiegare nel colpire la pallina. Questo serve per decidere quanto lontano mandarla, così da avvicinarci il più possibile alla buca, ma non è certo solo questo quello che decide la precisione del colpo. Potremo usare due diverse modalità per giocare, una automatica e una manuale.
Con la modalità automatica, vedremo un indicatore muoversi su una barra, e con la pressione di un pulsante dovremo cercare di fermare questo indicatore esattamente sul punto in cui questo combacerà con una freccia che rappresenta il colpo perfetto per mandare la pallina proprio dove ci eravamo prefissati. Tale modalità non tiene considerazione in ogni caso della pendenza del terreno e del vento, quindi è molto più semplice da gestire ma tuttavia anche meno precisa.
La modalità manuale invece, pur essendo più complicata da gestire, è anche molto più utile per mandare la pallina esattamente dove vogliamo noi, a condizione di essere molto bravi a fermare l’indicatore al punto giusto. Questo viaggerà verso la freccia per determinare la potenza esattamente come nella modalità automatica, ma una volta premuto il pulsante tornerà indietro, e dovremo fermarlo di nuovo su una nuova freccia che ne indicherà invece la direzione e l’effetto. In questo modo potremo quindi superare ostacoli come alberi dando alla pallina un effetto particolare, o farla curvare per arrivare in punti altrimenti irraggiungibili con un tiro dritto.
Naturalmente non mancano anche feature speciali degne del mondo di Mario, come oggetti che danno al tiro effetti particolari, oppure il cosiddetto Power Shot, limitato in numero per ogni torneo, con cui potremo colpire la palla in maniera più potente e all’occorrenza mandarla più lontano.
Tanti giocatori, una sola coppa
Ovviamente questo titolo è dedicato a coloro a cui piace il golf, altrimenti rischia di essere decisamente monotono e noioso. Tuttavia, per coloro che possono oltrepassare la barriera della staticità di questo sport, questo gioco è davvero ben fatto. Tantissimi personaggi diversi da sbloccare, modalità in single player ricca e longeva, gioco multiplayer e online, grafica curata, e audio con motivi rilassanti e dal giusto tono per delle partite di golf.
In conclusione
Mario Golf: World Tour, è l’ultima evoluzione dei giochi Golfistici Nintendo, e non necessariamente quelli legati all’idraulico rosso. Questo titolo presenta un ottimo sistema di gioco, già ampiamente testato con i titoli precedenti, ma portato stavolta a livelli di strategia e controllo veramente ottimi. Il lato tecnico del gioco è ottimamente lavorato, e anche la longevità porterà via tantissime ore non solo per completare le coppe e sbloccare i personaggi ma anche per giocare con gli amici e in rete. Tuttavia, se siete persone che preferiscono l’azione o non amano questo tipo di sport, è ovvio sin dall’inizio che tutto ciò non faccia per voi.