Madden NFL 21 – Recensione
Madden NFL 21 è arrivato. Vorremmo poter dire “finalmente”, ma andiamo con ordine. Lo sport della palla ovale, meglio conosciuto come football americano, torna a far parlare di sé come ogni anno su PlayStation 4, Xbox One e PC. La stagione 2020 è destinata a segnare un’epoca, è infatti la prima a non vedere Tom Brady, leggendario quarterback, con la casacca dei New England Patriots. Dopo un ventennio infatti, “TB12” ha optato per un cambio di maglia, passando ai Tampa Bay Buccaneers. In Italia è normale sentir parlare di giocatori che cambiano maglia, ma oltreoceano la questione è stata ben più sentita. L’America, si sa, è un posto strano: è quel paese dove chiunque può diventare milionario e, per l’appunto, è quel paese in cui un nerd all’inseguimento del bus per non far tardi al laboratorio di chimica può diventare il miglior quarterback della storia.
I motivi dell’addio a una franchigia storica come i “Pats” non ci interessano, così come non ci interessa il motivo per cui la meta designata sia stata proprio Tampa, noto “Olimpo dei furono” dove giocatori ormai prossimi alla pensione andavano normalmente a passare una o due stagioni al caldo della Florida prima del commiato. Questo percorso ideale di ascesa, alti e bassi, successi e sconfitte per poi imboccare il viale del tramonto è comune a molti giocatori, ed è comune anche al franchise di Madden: i fasti del passato sembrano ormai un lontano ricordo, le bacheche mostrano trofei ormai vetusti e impolverati e non sembra proprio che all’orizzonte ci sia la possibilità di aggiungerne qualcuno di vagamente scintillante.
Do your job
La modalità storia di Madden NFL 21, chiamata “Face of the Franchise: Rise to Fame”, ricalca il classico canovaccio da modalità storia di un titolo sportivo. Il protagonista veste in questo caso i panni del quarterback di riserva di Tommy Matthews nella squadra della High School. Se non siete proprio appassionati di football americano, dovete sapere che il quarterback di riserva ha un minutaggio garantito davvero esiguo, venendo fatto giocare di fatto solo se il titolare è infortunato o solo durante i cosiddetti “garbage time”, ovvero negli spezzoni in cui la partita è già di fatto archiviata e si vuole preservare il QB titolare da un possibile infortunio. La storyline iniziale di fatto ruota tutta intorno all’introspezione del vostro personaggio, dilaniato tra il desiderio di aiutare la squadra e supportare Matthews e la voglia di approfittare della situazione per farsi notare.
Il passo successivo vi vedrà impegnati nel campionato collegiale NCAA, dove potrete giocare nelle più famose università degli Stati Uniti. La nota da tener presente è che potete giocare le collegiali per quante stagioni volete: è un campionato senz’altro meno arduo dell’NFL, pertanto se siete neofiti è meglio prendersi del tempo per imparare i comandi, gli schermi e, in generale, le meccaniche di gioco del football. Per quanto la modalità storia possa essere avvincente, la trama risulta un po’ scontata ed evidentemente pre-confezionata.
A livello di trama il voler passare più anni nelle collegiali non ha alcun effetto, così come non ne ha il giocare bene o il giocare male per essere draftati in NFL. Le altre modalità di gioco sono The Yard, novità di quest’anno, in cui due squadre si sfidano 6 contro 6 in un campo di dimensioni ridotte con regole particolari, la modalità Franchising, Superstar KO, la classica Exhibition dove potrete scegliere una squadra e sfidarne un’altra e Ultimate Team con relative micro transazioni.
A livello di giocabilità, Madden NFL 21 ha ricevuto qualche miglioria rispetto al passato: le meccaniche dei passaggi sono migliorate e il gioco in difesa adesso è più complicato e, allo stesso tempo, anche l’attacco ne ha risentito. I difensori sono molto più “cattivi” ed efficaci, intercettando molto più facilmente i passaggi e chiudendo rapidamente gli spazi nel caso in cui uno schema venga chiamato tardi o tempi e spaziature non siano ottimali. Questo aumento di aggressività della difesa a tratti innesca situazioni particolarmente imprevedibili, con recuperi lampo decisamente poco realistici. La presenza di abilità particolari attribuite ai giocatori più rappresentativi e capaci di ogni squadra può facilmente condizionare una partita o un’azione: il consiglio che vi diamo è quello di far girare la palla in modo tale che possa arrivare a questi giocatori o, più in generale, di riuscire ad attivare questo tipo di abilità ogni volta che sia possibile.
Grafica e Audio
Il Frostbite alla base della serie Madden dal 2017 è stato apparentemente spremuto a dovere: giocare una partita è graficamente appagante, tutti i dettagli sono al posto giusto a partire dalle ambientazioni come stadi, tribune e quant’altro, il gioco è fluido a patto che si passi sopra a qualche calo di frame rate di troppo, peccato che una volta finito l’effetto scenico del primo impatto, i dettagli dei volti dei giocatori si rivelino approssimativi al punto da dare ai giocatori stessi un’espressione poco convincente. Dirigendo lo sguardo altrove, la situazione peggiora addirittura: gli spettatori ad esempio hanno dettagli a basso livello e, nell’insieme, il titolo meriterebbe una svecchiata. L’audio invece è di buon livello durante le partite, anche le colonne sonore dei menù sono coinvolgenti e tutto sommato ben realizzate.
Multiplayer
La modalità multigiocatore di Madden NFL 21 riguarda prevalentemente The Yard e MUT (Madden Ultimate Team). Ci teniamo a precisare che il gioco non è cross platform, quindi potrete sfidare on line solo ed esclusivamente giocatori dotati della vostra stessa piattaforma. Ultimate Team, così come su FIFA, è basato sulle solite carte per comporre le squadre, carte che si possono acquisire oltre che con i punti, con la solita moneta virtuale a pagamento. EA ha inserito la possibilità di guadagnare punti attraverso le varie sfide all’interno del gioco, tuttavia non stiamo a girarci attorno: se volete una squadra forte, dovrete mettere mano al portafogli o sarà decisamente ardua competere. È etico? Non sta a noi deciderlo, quel che possiamo dirvi è che i server sono stabili e tutto sembra funzionare bene.
Onestamente? No, non ci siamo. Madden 21 è il classico gioco sportivo che, anno dopo anno, sa sempre più di minestra riscaldata. Il problema è che oltre ad essere riscaldata, la minestra inizia a mancare di sale. Se fino a qualche anno fa era sufficiente limitarsi ad aggiornare i roster delle squadre e a dare qualche rinfrescatina qua e là per confezionare un titolo accettabile, limitandosi al compitino annuale, nella realtà odierna tutto ciò non basta più. Forse se qualche sviluppatore si decidesse a buttarsi sul mercato con un titolo sulla NFL, EA sarebbe portata a fare quello sforzo in più per mettere seriamente mano ad un titolo che ristagna da almeno un triennio, dando l’idea di essere il classico cartellino timbrato tanto per mandare avanti la serie. Se siete appassionati di football americano o volete provare a cimentarvi con lo sport della palla ovale, fateci un pensierino, altrimenti con le nuove console ormai alle porte è meglio tenersi i soldi in tasca e investirli in qualcosa di decisamente più appetibile.
Pro
- Giocabilità migliorata.
Contro
- Grafica non ottimale.
- Modalità storia a tratti banale.
- Cali di frame rate invasivi.
2k 2k 2k ……..dove sei? ho ancora quello per la prima xbox. Grande gioco