Luigi’s Mansion 2 HD recensione | La caccia ai fantasmi apre su Switch

Recensito su Nintendo Switch

Luigi's Mansion 2 HD

Mentre attendiamo di scoprire cosa ci riserverà con la sua prossima console, Nintendo continua a soffiare sulla fiamma di Nintendo Switch alternando giochi nuovi di zecca con riedizioni di glorie passate, e questa volta tocca al memorabile Luigi’s Mansion 2. Pubblicato originariamente per 3DS nel 2013, nel pieno del cosiddetto “Year of Luigi”, questo titolo è stato un seguito reclamato per anni di quel primo Luigi’s Mansion che ebbe l’onore e l’onere di sostenere il lancio di GameCube al posto del classico Super Mario.

Ed è stato anche un raro caso in cui Nintendo ha affidato un gioco con un protagonista così centrale a uno studio occidentale, ovvero il canadese Next Level Games. La fiducia è stata però certamente ben riposta, dato che Luigi’s Mansion 2 si rivelò un’avventura spassosa e sorprendentemente varia, un’evoluzione del capostipite su praticamente ogni punto di vista e in definitiva uno dei giochi migliori su 3DS (il che è tutto dire!)

Questa versione HD per Switch non è un remake vero e proprio sul genere di quanto visto con Super Mario RPG (anche perché la differenza di età è molto inferiore), ma ha ricevuto una gran bella lucidata per rendere il titolo più che appetibile ancora oggi.

Luigi's Mansion 2 HD

Frammenti di oscurità

Esistono protagonisti in cerca di guai, e altri che dai guai vengono costantemente perseguitati loro malgrado. Dopo la sua prima spaventosa esperienza nella villa infestata, la tranquillità del povero Luigi viene nuovamente interrotta dal Professor Strambic, che lo trascina in una nuova avventura a Cupavalle, dove la misteriosa Luna Scura, che aveva reso amichevoli i fantasmi residenti, è stata spazzata via dal cielo e frantumata in vari pezzi. E indovinate a quale idraulico timoroso toccherà riportarla al suo posto?

Nonostante l’ambientazione spettrale, l’avventura ha un tono estremamente leggero e comico, anche grazie al sempre adorabile Luigi. Anche da amante dell’atmosfera dei titoli Nintendo, giocando a questa versione HD mi sono ricordato di uno dei pochi punti deboli dell’originale per 3DS, ovvero il ritmo a singhiozzo dell’esperienza.

Luigi's Mansion 2 HD

Come già detto, Luigi’s Mansion 2 era stato pensato per una console portatile, e dunque la sua struttura è scandita a missioni, che però spezza parecchio il ritmo di gioco. Pur nella sua atmosfera “Mariosa”, il primissimo capitolo sapeva montare una certa tensione. Nel seguito, invece, l’immersione è molto più limitata, dato che le missioni si possono terminare in una ventina di minuti e – soprattutto nelle prime battute di gioco – Strambic non fa che contattarci ogni 5 minuti.

D’altro canto la struttura a missioni può essere apprezzabile per scandire meglio le partite ed evitare di vagare senza meta per le ambientazioni. Inoltre le missioni si concludono con una valutazione che tiene conto di soldi, segreti, tempo impiegato e successo contro i nemici, quindi i giocatori più competitivi sono stimolati a riprovarle per migliorare la propria performance.

Luigi's Mansion 2 HD

Who you gonna call?

Se non avete mai giocato a un titolo di questa mini serie, sappiate che Luigi’s Mansion 2 HD non è il classico platform Nintendo, bensì di un action adventure. Il baffone in verde potrà fare affidamento principalmente su due strumenti: una torcia capace di scovare oggetti invisibili e stordire momentaneamente i fantasmi, e il Poltergust 5000, invenzione del Professor Strambic dalle fattezze di un aspirapolvere capace di catturare e contenere le varie presenze spettrali, ma anche soldi, sabbia, neve e sostanzialmente tutto ciò che è abbastanza piccolo e malleabile da passare attraverso il suo tubo.

La quantità di situazioni che Luigi’s Mansion 2 HD riesce a creare con questi due soli elementi è sorprendente. Entrambi vengono continuamente utilizzati sia in combattimento che nella risoluzione di enigmi nei modi più disparati. Una volta presa confidenza, il gioco regala una piacevole sensazione nell’affrontare i fantasmi stordendoli e trascinandoli come dei pesci all’amo.

Gli enigmi si faranno via via più complessi e sistematicamente appariranno nuovi fantasmi che ci renderanno le cose più difficili, indossando occhiali da sole o sorprendendo con fastidiose abilità peculiari. Il tutto nella tipica curva di difficoltà dei giochi Nintendo, che rendono le missioni stimolanti, ma allo stesso tempo alla portata di tutti.

Luigi’s Mansion 2 HD: Meno schermi, più definizione

Il passaggio da 3DS a Switch ha portato praticamente solo vantaggi a Luigi’s Mansion 2.

La mappa sempre presente nel secondo schermo dell’originale non pesa più di tanto, ed è comunque sempre pronta a essere richiamata con la pressione del tasto “-” a sinistra. In compenso i movimento di Luigi sono sensibilmente migliorati e il suo controllo giova parecchio dalla presenza del secondo stick analogico.

Senza contare la possibilità di utilizzare il giroscopio della console in modalità portatile o del Pro Controller.

Luigi's Mansion 2 HD

Graficamente il miglioramento di Luigi’s Mansion 2 rispetto alla versione 3DS si nota eccome, anche se siamo ben lontani dai livelli di Luigi’s Mansion 3. I dettagli degli sfondi non sono più sbavati, ma molto più nitidi (anche se tradiscono un po’ l’età “poligonale” del titolo) e in generale tutto ha un aspetto migliore; l’illuminazione è ancora più efficace nel creare atmosfera e il frame rate regge molto meglio le fasi concitate.

Infine, per i più esigenti e affamati di sfide c’è anche la Torre del Caos, una modalità multiplayer che metterà alla prova fino a quattro giocatori con sfide di ogni tipo. Certo, forse per un gioco del genere, dal target spiccatamente single player, sarebbero stati più apprezzabili altri tipi di contenuti extra, come una nuova area postgame.

Luigi's Mansion 2 HD

Luigi’s Mansion 2 HD è una buona riedizione di un ottimo gioco dell’epoca 3DS. Non è un’edizione dai nuovi contenuti imperdibili però, quindi è certamente raccomandata per chi non ci ha mai giocato, ma solo relativamente per chi lo ha già spolpato sul precedente handheld Nintendo.

L’operazione di svecchiamento non lo porta all’altezza del capitolo successivo, ma fa un buon lavoro per portare al passo coi tempi un titolo che dopo più di 10 anni è invecchiato molto bene, portando con sé una grande dose di fascino e divertimento.

8
Una versione tirata a lucido di un classico Nintendo

Pro

  • Ancora oggi un ottimo gioco
  • Aggiornamento grafico apprezzabile
  • Controlli sensibilmente migliorati

Contro

  • Ritmo discontinuo
  • Poche novità rispetto all’originale
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