Lost Planet 3 – Lost Planet 3
Visioni artiche
Tutto quello che abbiamo elencato poco fa ha il vantaggio di immedesimare maggiormente il giocatore nell’atmosfera, veramente ben resa anche grazie ad un ottimo uso dell’Unreal Engine 3, che tira la console ai suoi limiti con effetti grafici molto ben riusciti, anche se purtroppo talvolta fa calare il frame rate sotto il livello dell’accettabile. Inoltre, c’è un grande divario tra la qualità delle sequenze di intermezzo ed il gioco stesso, soprattutto a livello di texture.
Buono anche il comparto sonoro, sia negli effetti che nell’accompagnamento musicale. Particolarmente carina l’idea di poter ascoltare musica mentre ci si muove con il Rig: schiacciare Akrid a ritmo di country aggiunge un tocco di trash che non guasta, ma a cui gli sviluppatori hanno pensato di dare un limite bloccando la possibilità di riprodurre brani mentre si visitano posti nuovi o particolarmente pericolosi.
Non tutto oro, e nemmeno neve
È il momento di analizzare il titolo: è evidente come gli sviluppatori abbiano investito molto nel coinvolgimento emotivo del giocatore, riuscendo anche piuttosto bene, grazie a personaggi ben definiti e una trama che, seppur non originale, sfrutta in modo intelligente anche i cliché, implementati senza apparire forzati o prevedibili.
Il gameplay, purtroppo, è meno riuscito: le prime ore sono molto piacevoli e alternano bene le situazioni, ma proseguendo inizia presto a dare noia, in particolar modo per le missioni secondarie, tutt’altro che brillanti. Inoltre, salta all’occhio la somiglianza con Dead Space. Sono parecchie le analogie: i protagonisti di entrambi i giochi sono ingegneri che si ritrovano, loro malgrado, più spesso a combattere mostruosità che a mettere in pratica il loro mestiere; trama e background si approfondiscono non solo andando avanti nel gioco ma anche i canonici diari sparsi per il gioco, osservabili tramite un interfaccia in tempo reale esplorabile tramite un ologramma sul bracciale del personaggio; i combattimenti richiedono di adeguare armi e strategie diverse per ogni nemico.
Conclusione
Giunti al verdetto, i giudizi da dare sono due. Come gioco a sé stante ci è piaciuto, ha un ritmo piacevole e si lascia giocare e scoprire volentieri, seppur non brilli per originalità. Il secondo parere è quello dei fan, che si trovano davanti un prodotto totalmente diverso da quello che si aspettano, e che potrebbero essere molto contrariati.
Il nostro consiglio è il seguente: se vi aspettate un gioco d’azione frenetico come lo sono stati i primi due Lost Planet, lasciate perdere, non fa per voi. Se invece siete un po’ più aperti e volete provare qualcosa di un po’ diverso, questo gioco è in grado di offrire qualche sorpresa.