Lord of Magna: Maiden Heaven
Il Nintendo 3DS è ormai diventato da tempo, assieme alla più bistrattata PS Vita, il luogo di ritrovo degli RPG giapponesi attuali, o almeno quelli di vecchio stampo e i più apprezzati dal pubblico. Molti tra questi giochi di ruolo sono sviluppati da Marvelous e XSeed Games, che ci hanno regalato ultimamente anche saghe ben note ai fan come Senran Kagura. Anche questa volta il gruppetto decide di creare un titolo con un cast quasi del tutto femminile, a eccezione del suo protagonista. Lord of Magna, in originale Kinki no Magna (il Magna Proibito) è un titolo da noi disponibile solo come download digitale, nonostante l’America disponga addirittura di una collector’s edition, tuttavia il suo prezzo budget lo rende quantomeno interessante. Vediamo se arriva a essere anche qualcosa di più.
Delle dee tutte per me
All’inizio del gioco, verremo messo subito nei panni del giovane ragazzo protagonista, Luchs Eduard. I membri della famiglia Eduard, di generazione in generazione, si passano la proprietà di una rustica locanda, purtroppo sempre priva di clienti. Così come è successo al padre di Luchs e prima di lui a suo nonno, anche a Luchs venne affidata una sorta di missione, quando era piccolo: promise difatti al padre che avrebbe sempre protetto la locanda a qualunque costo, e che avrebbe trattato i clienti come fossero membri della sua stessa famiglia. Purtroppo il tempo è passato e Luchs, rimasto ormai solo, è costretto a badare a quel luogo che non porta alcun introito e senza avere altri lavori che possano sostentarlo. Per sua fortuna ha un caro amico e socio di nome Bart, che gli fa da”ricettatore”. Luchs è infatti solito andare a caccia di cristalli, gemme di alto valore, che poi Bart rivende così da assicurare la focaccia per entrambi. Uno strano terremoto fa pensare ai due che nelle grotte possano essersi aperti grandi filoni di cristalli, e Zechs va così a controllare; tuttavia compaiono dei terrificanti mostri che lo attaccano. Espresso il desiderio di restare in vita, il ragazzo viene salvato da una ragazza guerriera uscita da uno dei cristalli nel quale sembrava in letargo: costei si presenta poi come Charlotte, una volta che viene portata alla locanda e le viene offerto un lavoro da maid. L’identità misteriosa di Charlotte, però, ha a che fare con le antiche leggende che narrano di divinità che hanno tolto il loro favore agli umani a causa del loro egoismo.
In che modo queste storie e Charlotte sono legati? Come mai sono comparsi questi strani mostri? E cos’è il bracciale apparso sul braccio di Luchs dopo il loro incontro e che si è fuso con la sua carne?
Ragazze coi birilli. No, non intendevo quello che state pensando.
La cosa che rende Lord of Magna diverso da tutti gli altri giochi, è senz’altro il suo gameplay atipico. Quando si parla di giochi di ruolo, infatti, ci si aspetta la solita battaglia a turni, o forse qualcosa di più action. Magari invece si considera un approccio tactics, che è effettivamente qualcosa di vicino a questo titolo, ma piuttosto che muoversi e attaccare su una scacchiera, i nostri personaggi possono muoversi a turno nella maniera che più preferiscono, entro un certo raggio d’azione che cambia a seconda dell’arma equipaggiata. È al momento di attaccare, però, che esce fuori tutta l’originalità e la stranezza di Lord of Magna: una volta colpito un avversario infatti, esso si comporterà proprio come se fosse un birillo da bowling, andando contro i suoi compagni e generando reazioni a catena che butteranno a terra e uccideranno tutti gli esseri coinvolti. Riuscire a colpire almeno dieci avversari con un solo colpo ci donerà anche un turno extra, quindi la strategia e il posizionamento delle nostre eroine saranno essenziali al completamento di ogni battaglia.
Tuttavia lo scopo principale dei nostri duelli non sarà l’eliminazione della semplice carne da macello, ma degli Evocatori che ogni turno ne creano di nuovi, ben più coriacei rispetto ai minion, e proseguendo le nostre nemesi saranno addirittura dei Generali in grado di evocare a loro volta Evocatori. La difficoltà quindi non manca, e seppure il sistema di combattimento può apparire, a prima occhiata, bambinesco e semplice, scopriremo ben presto che per non perire saremo costretti a utilizzare al meglio il nostro cervello per garantire ai nostri personaggi un posizionamento perfetto.
Fuori dalle battaglie purtroppo non è presente un mondo esplorabile come nei vecchi giochi di ruolo, ma dei “livelli” selezionabili in strade predefinite su una mappa come accade in Fire Emblem Awakening o nei titoli di Super Mario Bros.. La locanda è in ogni caso considerata la base del nostro gruppo e lì potremo acquistare oggetti, diventare più intimi con le sette eroine in eventi “cuore”, o anche coltivare un piccolo orto grazie all’appoggio di coloro che incontreremo in Streetpass e posseggono questo gioco.
Scattose ma pucciose
Graficamente, Lord of Magna è un po’ strano da giudicare. I modelli poligonali di personaggi e mostri sono infatti tridimensionali, molto carini e in super deformed e creati con un ottimo cel shading. Il rovescio della medaglia è che i loro movimenti sono incredibilmente scattosi, e questo potrebbe necessario forse a evitare un sovraccaricamento della console nelle fasi di battaglia più concitate con tanti elementi su schermo, ma a noi fa piacere pensare che si voglia fare il verso ai vecchi classici di inizio PSX (come Breath of Fire 3 e 4) in cui sprite bidimensionali si muovevano in un ambiente tridimensionale. Menzione speciale agli sfondi disegnati a mano e ai filmati in stile anime, splendidi, ma tirata di orecchie a un comparto audio che dona musiche orecchiabili ma un doppiaggio forzatamente inglese. La longevità si attesta sulle venti ore, ma solo nel caso di una sfida alla difficoltà standard (fin troppo semplice) e senza considerare i vari finali diversi a cui possiamo andare incontro.
[signoff icon=”quote-circled”]Lord of Magna: Maiden Heaven è un’ottima e gradita aggiunta al panorama del Nintendo 3DS. A un prezzo abbastanza basso otteniamo contenuti degni di un gioco di ruolo classico e completo, ma soprattutto originale e particolare. Con un battle system davvero fuori di testa e che strapperà più di un sorriso, metterà anche alla prova la strategia di noi giocatori affamati di jrpg, tuttavia assicuratevi di iniziare il tutto a modalità difficile, o il tutto risulterà troppo agevole.[/signoff]