LocoRoco 2 Remastered – Recensione
LocoRoco 2 Remastered è l’edizione per PlayStation 4 di un’esclusiva PSP di ben dieci anni fa. Dopo il buon risultato nelle vendite di LocoRoco Remastered, Sony ha deciso di trasporre anche il seguito, mantendo pressocchè inalterati i pregi e i difetti dell’opera di rimasterizzazione.
Gli unici due elementi criticabili in LocoRoco 2 Remastered sono la risoluzione dei filmati, l’originale e ormai drammatica 480p, e la scarsa reattività dei comandi. Il primo fattore è comprensibile, per quanto non giustificabile: mettere mano anche sui filmati di una rimasterizzazione senza mire ambiziose sarebbe stato un costo aggiuntivo indesiderato, ma a rimetterci è la resa estetica di un titolo che fa del proprio design e stile un enorme punto di forza; nel caso si giocasse su PlayStation 4 Pro e con schermo 4K, ovviamente la situazione non fa che peggiorare.
Per quanto riguarda i comandi, LocoRoco 2 Remastered offre comunque un’esperienza di gioco assai lontana dalla frustrazione e dimostra anzi come, per i tempi, il titolo avesse ricevuto una programmazione di tutto rispetto. Come è normale che sia, col passare degli anni le periferiche di input si sono via via affinate e solo per questa ragione i giocatori, guardandosi alle spalle, si domandano come mai potessero giocare in determinate condizioni, ad esempio senza l’ausilio di levetta analogiche o di mouse ad alta precisione. Trattandosi di un platform game bidimensionale e considerando la sensibilità del DualShock 4, può strappare qualche sospiro in alcune sezioni, a maggior ragione nel – frequente – caso in cui non sia possibile tornare indietro una volta attraversata una determinata parte del livello. Basta comunque un paio d’ore di rodaggio e pazienza per adattarsi a questo limite tecnico, senza che il resto dell’esperienza ne venga pregiudicata.
Il contenuto di LocoRoco 2 Remastered rimane tale e quale a quello del titolo del 2008: un platform coloratissimo e sviluppato in livelli su due dimensioni, tanti semplici e divertenti minigiochi e una trama e personaggi tanto buffi quanto, a tratti, inquietanti. Nessuna nuova traccia musicale tra quelle già presenti: la OST è orecchiabile e ritmicamente perfetta in ogni occasione, con forse qualche canzone meno ispirata rispetto ad altre, ma tutte in grado di lasciare il segno e rimanere impresse nella memoria.
LocoRoco 2 Remastered è composto da circa 30 livelli, superabili in 8-15 minuti l’uno. La varietà grafica e delle meccaniche al loro interno colpisce ancora oggi e, a parte i già citati comandi non sempre collaborativi, attraversare ciascuna mappa regala sempre soddisfazioni. L’animo da “gioco portatile” in questo caso esce fuori con prepotenza: è sicuramente possibile giocare e apprezzare il titolo in “full immersion”, ma il grande punto di forza di LocoRoco 2 Remastered rimane la possibilità di divertirsi e avanzare anche con sessioni estremamente brevi, di uno o due livelli per volta.
Il level design è sempre curato e non stanca, se non per le già citate sezioni in cui i comandi poco collaborativi possono essere d’impedimento. L’unica, piccola critica movibile riguarda la difficoltà d’individuazione della “strada giusta” per avanzare: non essendo sempre possibile il backtracking, questo può costringere il giocatore a ripetere il livello per non perdersi una strada secondaria.
In LocoRoco 2 Remastered l’esplorazione non è indispensabile alla progressione di trama, ma permette di salvare i Mui Mui nascosti fra i livelli, ottenere risorse di crafting necessarie alla costruzione della loro casa e accumulare la valuta di gioco necessaria per questa attività e i numerosi altri minigiochi. Escludendo alcune delle mappe più avanzate e giusto qualche passaggio in cui il tempismo e la conoscenza del livello saranno fondamentali, la difficoltà rimane abbordabile per qualunque giocatore e anche i boss, una volta compresi, non risulteranno insormontabili, in quanto LocoRoco fonda il proprio successo sulla semplicità. Livelli bidimensionali, avversari dal comportamento facilmente leggibile e poche, basilari azioni a disposizione del giocatore: la capacità di separare il Loco Roco in entità più piccole per superare passaggi stretti o di unire le creature in un’unica, potente e grassa palla per affrontare nemici minacciosi e, ovviamente, la possibilità di mangiare i frutti sparsi in giro per diventare sempre più grande.
Infine, va precisato che dispetto di quanto si possa credere, la componente musicale è solo di accompagnamento e LocoRoco 2 Remastered rimane un platform puro, in cui le fasi da rhythm game si limitano a brevissime situazioni in cui premere un pulsante al momento giusto con il ritmo della canzone dei Loco Roco. Nulla di lontanamente simile quindi a titoli come Patapon Remastered, con il quale LocoRoco 2 Remastered condivide la piattaforma d’origine e lo stile coloratissimo, ma non il genere videoludico.
LocoRoco 2 Remastered ripropone su piattaforma casalinga l’esperienza originale del titolo, con una risoluzione decisamente superiore e il supporto ai trofei PlayStation Network. Gli originali limiti hardware che ne hanno plasmato la natura portatile sono rimasti inalterati, ma si tratta di un gioco invecchiato molto bene e ancora oggi divertente, tanto per i nuovi quanto per i vecchi videogiocatori.
Pro
- Graficamente inconfondibile
- Divertente ancora oggi
- Supporto 4K su PlayStation 4 Pro
Contro
- Alcune musiche sono fastidiose
- Comandi non sempre collaborativi
- La natura portatile si percepisce chiaramente