Life is Strange: Before The Storm – Episodio 1: Svegliati – Recensione
La vita è strana davvero, in tantissimi casi, per moltissimi di noi. Ma per Chloe Price e gli altri abitanti ignari – o meno – di Arcadia Bay, Oregon, la vita è certamente molto più strana del normale. E lo è stata da parecchio tempo, per una piccola città del Pacific North West che nasconde tanti segreti e personaggi che si troverebbero a loro agio in un’opera di David Lynch. Quasi ci aspetteremmo di vedere apparire un mostro fumogeno e una botola tra la tavola calda e la scuola.
Chloe è una ragazza sfortunata e ribelle. Suo padre è deceduto in un incidente stradale da poco tempo e la sua migliore (e unica in verità) amica Max si è trasferita lontana da lei, a Seattle, con la sua famiglia. Come se non bastasse, la situazione economica della sua famiglia non è delle migliori e il nuovo compagno della madre sicuramente nel mondo reale avrebbe votato per Trump. Non c’è altra soluzione per la ragazza se non di negare questa situazione “a suo modo”, rifugiandosi nella sua musica, nei suoi spinelli, nel suo assenteismo da scuola. Ma la vita di Chloe sta per cambiare per sempre, sta per conoscere la persona più importante della sua vita: Rachel Amber.
13 Reasons Why Life is Strange
Questa è la premessa di Life is Strange: Before the Storm, prequel di quel Life Is Strange che ormai più di due anni fa aveva cambiato per sempre il mondo delle avventure grafiche moderne, regalandoci come un fulmine a ciel sereno un vero e proprio capolavoro. Mentre attendiamo il recentemente annunciato seguito a cura dei ragazzi di Dontnod, Before the Storm si ambienta tre anni prima dei magici eventi dell’originale e vuole raccontare una storia diversa, una storia più realistica, la storia di Chloe Price, la migliore amica di quella Max in grado di riavvolgere il tempo.
Suddiviso in tre episodi (più uno bonus con protagonista proprio Max), Before the Storm condivide la struttura con il suo predecessore, ma la differenza fondamentale è che in queste vicende l’elemento soprannaturale così preponderante in Life is Strange non esiste, rendendo questa storia un più canonico “teen drama”. Per fare un esempio, in parte ci ha riportato alla mente la fortunata serie Netflix “Tredici”, anche solo per il fatto che l’icona di caricamento del gioco è proprio una musicassetta.
Molto dell’appeal dell’originale era dovuto a questa svolta sci-fi che qui invece è solo accennata; non vi preoccupate però, come dice il titolo, anche in Before the Storm “la vita è strana”. E non vediamo l’ora di scoprire meglio come negli episodi che seguiranno questo “Svegliati”.
Che ragazza insolente!
Una delle caratteristiche migliori di Before the Storm è come sia sapientemente realizzato seguendo il carattere di Chloe, personaggio unico (anche se non amato da tutti in verità…) e molto originale. Oltre ovviamente alla trama, completamente incentrata sulla ragazza, anche il gameplay vede i suoi spunti più peculiari e innovativi rispetto al passato proprio derivati da lei. Dove in Life is Strange erano le Polaroid di Maximine a fungere da collezionabili, qui Chloe può “personalizzare” con il suo pennarellone nero alcune delle location di Arcadia Bay con la sua sagacia e inventiva.
Non solo: la parlantina della Price ha ispirato gli sviluppatori di Deck Nine a inserire le cosiddette “Sfide di Insolenza” nei dialoghi. In alcune situazioni infatti, Chloe potrà avere la meglio sui suoi interlocutori sfruttando la sua lingua biforcuta, spuntandola in discussioni apparentemente impossibili. Sinceramente, un’aggiunta molto pubblicizzata ma praticamente inutile e molto molto lontana dai rewind di Life is Strange.
Alla fine della fiera però, il fattore più importante in una produzione di questo genere, è la qualità della storia e della sceneggiatura, uno degli elementi più riusciti in LiS. Episodio 1: Svegliati condivide la stragrande maggioranza di luoghi e personaggi con l’originale, riuscendo quindi a riciclare molte storyline e argomenti dal suo predecessore. Deck Nine ha agito così in completa continuità con Dontnod, riuscendo ad aggiungere del suo negli ottimi dialoghi e la già citata caratterizzazione del gioco in stile “Chloe Price”. Fortunatamente, in Before the Storm – nonostante il cambio di tono dato dalla nuova protagonista – sembrerà di ritrovarci a casa, avendo ripreso Life is Strange da dove lo avevamo lasciato.
Dopo un inizio oggettivamente ridondante (per riprendere confidenza con luoghi e situazioni) e noiosetto, il titolo inizia ad aprirsi, grazie anche al rapporto molto intrigante che comincia a svilupparsi tra Chloe e Rachel, fino ad arrivare a un finale che ci ha veramente lasciato col fiato sospeso.
È sempre molto difficile giudicare singolarmente la narrazione in queste release episodiche, ma Svegliati ci è sembrato un buon inizio per una serie che sicuramente avrà modo di stupirci, seppur – come succede in tutti i prequel – leggermente limitata nella sua inventiva dalle già note vicende seguenti. Il secondo episodio di Life is Strange: Before the Storm, chiamato “Il mondo nuovo”, non ha ancora una sua data d’uscita, ma è atteso entro la fine del 2017.