Let’s Sing Queen – Recensione

Sull’onda dell‘enorme successo del film biografico sui Queen uscito alla fine del 2018 (Bohemian Rhapsody), una chiara testimonianza della grandezza e dell’impatto della band, Let’s Sing Queen di Ravenscourt si presenta come la definitiva esperienza di karaoke per tutti i fans. Disponibile ora per PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch, abbiamo testato la versione per console Sony a suon di reef indimenticabili. Let’s talk about it.

Il franchise Let’s Sing di Ravenscourt ha sostituito, nel cuore (e nelle console) degli appassionati, la famosa serie Singstar, anch’essa peraltro forte di un vecchio titolo dedicato tutto ai Queen. Quest’ultimo tuttavia è rimasto confinato nelle bacheche PlayStation 3, lasciando orfani i seguaci della band inglese fino appunto a oggi. Per il gruppo rock britannico si tratta dunque di un gradito ritorno anche nell’intrattenimento domestico con microfono e TV. In questo caso, i quattro ragazzi londinesi si riprendono la scena grazie ad una track list eccellente di 30 brani, selezionati tra hits indimenticate e perle da intenditori.

Ravenscourt – Let’s Sing Queen: la tracklist completa

• A Kind of Magic
• Another One Bites The Dust
• Bicycle Race
• Bohemian Rhapsody
• Breakthru
• Crazy Little Thing Called Love
• Don’t Stop Me Now
• Fat Bottomed Girls
• Good Old Fashioned Lover Boy
• Headlong
• I Want It All
• I Want To Break Free
• Innuendo
• It’s A Hard Life
• Killer Queen
• Now I’m Here
• One Vision
• Play The Game
• Princes Of The Universe
• Radio Gaga
• Save Me
• Somebody To Love
• The Invisible Man
• The Show Must Go On
• Tie Your Mother Down
• Under Pressure
• We Are The Champions
• We Will Rock You
• Who Wants To Live Forever
• You’re My Best Friend

Alla base del gameplay di Let’s Sing rimane anche in questa versione dedicata il supporto per microfoni cablati e wireless, cuffie, nonché un’app scaricabile che può trasformare qualsiasi smartphone o tablet in un perfetto microfono. Sono inclusi video di alta qualità presi dalla filmografia originale della band a fare da sottofondo, ed il riconoscimento delle note funziona egregiamente.

I fan della serie Let’s Sing riconosceranno sicuramente le modalità di gioco principali, in questo caso con alcuni extra per aiutare i provetti karaoke singers ad andare oltre il semplice avvio delle canzoni. Anche il supporto online è ben presente, con classifiche che vi aiuteranno a confrontare i vostri punteggi con quelli degli altri, o perché no sfidare qualcuno oltreoceano. Il multiplayer locale è naturalmente l’aspetto in cui qualsiasi gioco di karaoke brilla davvero, e Let’s Sing Queen vi accontenta alla grande.

Non solo potrete giocare in modalità “Let’s Party” per squadre fino a quattro giocatori, ma si può anche cantare in modalità “Feat.”, ovvero in armonia (si spera) con altri giocatori se non addirittura Freddie e il resto dei Queen (apprezzabilissimo il duetto con David Bowie in Under Pressure).

Le modalità di Ravenscourt – Let’s Sing Queen nel dettaglio

• Classic: sul palco da soli o con gli amici. Si tratta di beccare le note giuste e quindi fare il punteggio più alto.
• Feat .: prendete un amico o unitevi al leggendario Freddie Mercury in modalità giocatore singolo. Migliore è la corrispondenza delle voci, maggiore è il punteggio di compatibilità.
• World Contest: sfidate amici o un altro cantante online dall’altra parte del mondo. Il gioco mostrerà le vostre esibizioni come se cantaste assieme.
• Mix Tape 2.0: playlist sempre diversa, secondo medley generati dinamicamente.
• Jukebox: lo dice la parola, praticamente una Queen radio hits.
• Let’s Party: due squadre con un massimo di quattro giocatori ciascuna e un solo microfono per squadra, si affrontano in modalità di gioco scelte casualmente.

Intendiamoci, questo nuovo capitolo di Let’s Sing non nasce per introdurre nulla di rivoluzionario, ma solo per appagare (giustamente) i desiderata di una folta schiera di fans della storica band. Le dinamiche già sperimentate nel franchise di Ravenscourt funzionano come ci si aspetterebbe. Nel corso della nostra prova non abbiamo mai riscontrato problematiche di pairing quando abbiamo usato smartphone come microfoni, e allo stesso modo il riconoscimento dei toni e del timing musicale è più che preciso. Inoltre il lavoro fatto, prima sulla selezione musicale e poi sul montaggio dei filmati a contorno dei brani, è davvero di qualità. Rimane una perplessità di fondo, legata probabilmente a una complessità tecnologica che implica una difficile realizzazione, almeno per gli hardware attuali.

Ci riferiamo al riconoscimento vocale della pronuncia, che su versioni karaoke di pezzi stranieri può fare la differenza in termini di resa del brano. Infatti, capiterà certamente che, pur sfoggiando il vostro inglese fluente, vi troviate a perdere malamente un match contro chi, dall’altra parte, emette solo vocalizzi o mastica frasi incomprensibili ma ben intonate. Questo poiché il software riconosce solo i toni e non le frasi. Sarà l’introduzione di un Let’s Sing in salsa next-gen? Vedremo…per ora The (karaoke) show must go on!

In sostanza, questo è lo spirito con cui approcciarsi a Let’s Sing Queen di Ravenscourt. Gli accorgimenti tecnici o le novità che sarebbero ormai mature da introdurre non riguardano più di tanto (giustamente) gli amanti del karaoke. Chi sceglie un titolo del genere lo fa per l’atmosfera che può riuscire a creare soprattutto in ambito familiare e conviviale, e in questo caso è sicuramente anche amante dei Queen, ai quali il titolo rende comunque un ottimo tributo.