Let’s Sing 2019 – Recensione

Recensire un gioco come Let’s Sing 2019 non è mai facile. O meglio, lo sarebbe se colui che scrive i pensieri relativi al titolo in analisi non vivesse in un’epoca in cui i timpani di qualsiasi homo ludens degno di tale appellativo non siano stati deflorati dai duemilasettecento titoli musicali immessi sul mercato.

Il problema non è che Let’s Sing 2019 sia diversamente giocabile, è solo che Let’s Sing 2019 si conferma groviglio binario-musicale come tanti, troppi altri titoli simili: casinaro quanto basta, certo, ma composto canterino che nulla aggiunge né toglie al genere di riferimento, facendo davvero pochissimo per aumentare l’appeal dei rhythm games.

Neppure le novità introdotte – una teoricamente gustosa modalità dedicata al multiplayer asincrono, piuttosto che la riproposizione dei mixtape e la possibilità di gridare assieme a un massimo di altre tre singing throats – riescono a risollevare un titolo che si rivela essere peccaminoso in quello che è l’aspetto più importante in un titolo del genere: la tracklist.

Sebbene sia innegabile la presenza di alcuni mostri sacri del panorama musicale internazionale, scorrere con lo sguardo i titoli delle trenta canzoni che compongono la selezione giocosa di Let’s Sing 2019 delude e non poco. Vorrebbe provare ad accontentare un po’ tutti i possessori di PlayStation 4 e Nintendo Switch, cantanti di primo pelo, emuli di Cristian Imparato e nostalgici maestri dall’ugola d’oro, senza riuscirci.

Voxler ha promesso l’uscita di alcuni DLC in grado di arricchire le possibilità canterine veicolate dalla produzione musicale, ma è indubbio che, sul mercato, esistano creazioni binarie decisamente più valide dal punto di vista della qualità e della quantità. Per coloro i quali avessero acquistato downloadable contents relativi alle precedenti edizioni, sappiate che sono pienamente compatibili con l’ultima versione del gioco.

Anche il supporto all’app dedicata, scaricabile su smartphone e in grado di tramutare il proprio apparato telefonico in un vero e proprio microfono, non convince appieno, risultando davvero basica e soventemente poco efficace nel riprodurre le sinusoidali onde sonore emesse da colui che si trastulla con Let’s Sing 2019.

Let’s Sing 2019 è l’ennesimo prodotto che risente di una fortissima competizione. In particolar modo, sebbene non manchino novità rispetto al precedente installment della serie, non si può non constatare come la tracklist proposta sia poco incisiva, a parte qualche sparuta eccezione, nonché intrisa di pezzi triti e ritriti, risultando quindi poco appetibile. Consigliato ai soli(ti) indemoniati dei karaoke games.