LEGO Worlds – Recensione Switch

Il massiccio successo di Minecraft su praticamente ogni piattaforma deve aver fatto un bel po’ di rumore negli uffici del noto produttore di giocattoli LEGO. Sì perché il concetto alla base di Minecraft è più o meno quello ed il fatto che esso abbia avuto successo anche tra i giocatori più piccoli ne è la prova lampante. Già ci immaginiamo i dirigenti, durante uno dei tanti meeting, a urlare: “Diamine! Perché non ci abbiamo pensato prima noi?!?!”. Alla fin fine però la concorrenza, quella leale, è sempre positiva e può spronare le aziende a migliorarsi a vicenda. Ecco spiegata la nascita di LEGO Worlds, un sandbox con i mattoncini più famosi del globo come protagonisti, che tenta di scalzare dal podio proprio Minecraft. Riuscire a raggiungere la fama e la qualità della produzione Mojang non è affatto facile, ma se c’era qualcuno in grado di farlo questa non può che essere LEGO.

LEGO Worlds

LEGO ha dalla sua che sia nel mondo reale, sia in quello videoludico, rappresenta uno dei brand più forti dell’intrattenimento, capace addirittura di smuovere non solo fiumi e fiumi di bambini, ma anche un gran numero di adulti. Questo però non è bastato da solo a garantire la buona riuscita del progetto LEGO Worlds: debuttato ufficialmente a marzo di quest’anno, il titolo sviluppato da Traveller’s Tale era afflitto da numerosi difetti che ne compromettevano la fruizione, tanto che anche noi di Gamesource abbiamo sì promosso il titolo, ma con riserva affidandogli un comunque discreto 63% (potete leggere qui la nostra recensione).

Cosa aveva che non andava questo titolo? La modalità avventura era sì interessante, ma mancava purtroppo di varietà: le missioni che garantivano l’accesso a tutti gli oggetti necessari alla creazione dei propri mondi erano tutte troppo simili tra loro e la noia sopraggiungeva molto presto. Mancava inoltre una vera e propria modalità sandbox e il sistema di costruzione non era certo tra i più intuitivi e semplici. A questo punto, dopo ormai 6 mesi dal suo debutto ufficiale, è lecito chiedersi quanto effettivamente sia migliorato e la risposta, purtroppo, è non molto.

LEGO Worlds

LEGO Worlds debutta a settembre su Nintendo Switch, la console ibrida giapponese che appare come la casa perfetta per una produzione di questa fattura. Il titolo però porta con sé sia luci che ombre, in un risultato finale che lascia un po’ interdetti. Innanzitutto la modalità avventura è rimasta pressoché invariata, con tutti i pregi e i difetti che ne derivano. Certo, è sempre bello aver la possibilità di esplorare i complessi mondi messi insieme dagli sviluppatori, è anche vero però che se in questi mesi fossero stati farciti da quest e sub-quest più varie e articolate ciò avrebbe spezzato, e non poco, la monotonia di cui sono purtroppo pervasi. La modalità sandbox è finalmente arrivata e dà modo di avere subito a disposizione tutto il materiale presente nel titolo; il problema è però che la costruzione di edifici ed elementi vari rimane ancora scomoda e macchinosa, risultando così poco invitante per eventuali lunghe sessioni di gioco. L’assenza della modalità online infine, che verrà comunque aggiunta con un futuro update, rende il pacchetto finale un po’ poco invitante in quanto condividere le proprie creazioni con il resto del mondo è forse il principale punto forte di questa tipologia di titoli.

LEGO Worlds

Cosa è stato fatto di giusto in LEGO Worlds per Nintendo Switch? Si può dire tutto il resto, in effetti. Nella modalità sandbox, aggiunta alle altre versioni a fine maggio, è possibile creare nuovi mondi andando a scegliere tra un elevato numero di opzioni e stanno venendo aggiunti nuovi temi come LEGO NEXO KNIGHTS e LEGO Classic Space. Per quanto riguarda la versione per l’ibrida Nintendo, essa è realizzata con estrema cura e seppur non viaggi a 60 fotogrammi al secondo, riesce comunque a regalare un’esperienza discretamente fluida sia in modalità portatile che casalinga. Ciò è stato fatto senza ricorrere ad eccessivi compromessi visivi: la qualità di texture, elementi a schermo ed effetti speciali è infatti elevata e non vi è quella sensazione di compromesso grafico che ci si sarebbe immaginati.

Lego Worlds


LEGO Worlds su Nintendo Switch non offre molto rispetto alla versione per le altre piattaforme: il titolo Traveller’s Tale non è un prodotto poi troppo diverso rispetto a quello pubblicato a marzo 2017 e se da un lato abbiamo finalmente la modalità sandbox, dall’altro manca quella online. La conversione è buona, nuovi temi saranno aggiunti prossimamente, e riuscire a creare il proprio mondo è sempre una soddisfazione davvero grande. Se aggiungete a ciò il fatto che Switch è la console perfetta su cui giocare titoli di questo tipo, otterrete che quando sarà finalmente completo, LEGO Worlds potrebbe rappresentare un’alternativa più che valida all’inossidabile colosso Minecraft.

6.7

Pro

  • Buona conversione
  • Tanti temi e contenuti
  • Modalità sandbox fin da subito

Contro

  • Manca l'online
  • Sistema di creazione macchinoso
  • Modalità avventura ripetitiva
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