LEGO Worlds – Recensione
La premessa di LEGO Worlds è quella di farci diventare dei veri e propri “mastri costruttori”, nel magico universo dei mattoncini colorati più famosi del pianeta. Warner Bros e TT Games rilanciano il titolo uscito in early-access esclusivamente su PC più di un anno fa, e lo fanno pubblicando il gioco su tutte le piattaforme nella sua versione definitiva (compresa Nintendo Switch, la cui versione arriverà però successivamente). L’accesso anticipato al gioco fece molto scalpore, e furono tanti gli utenti ammaliati dalla possibilità di entrare così da vicino nel mondo LEGO, ma ben presto il tutto svanì e di LEGO Worlds non si seppe più nulla per mesi e mesi.
Abbiamo messo le mani sulla versione finale di LEGO Worlds per PlayStation 4, e questa è la nostra opinione.
DIVENTARE UN MASTRO COSTRUTTORE
In LEGO Worlds veniamo subito buttati nella mischia, e dopo una scarna creazione del personaggio entriamo immediatamente nell’azione. Ci ritroviamo dunque con la nostra astronave schiantata al suolo, su un pianeta misterioso e ignoto. I primi Mondi sono palesemente guidati, e ci consentono di prendere mano con le meccaniche più importanti del titolo ed è così che in brevissimo tempo mettiamo le nostre LEGO-mani su tutto quello che ci serve per poi partire all’esplorazione dei Mondi vera e propria.
Fra gli strumenti per colorare, costruire, deformare il paesaggio e copiare, il primo che sarà scoperto dal vostro personaggio è il fondamentale scopri-oggetti, che consente con una sorta di scanner di fare vostro tutto ciò che i fantasiosi Mondi vi porgono davanti, per poi ricostruirli o eliminarli dal paesaggio. Dopo un’ora scarsa di gioco ecco che il vostro personaggio sarà capace di fare tutto quello che serve a un mastro costruttore provetto e il vostro viaggio può finalmente partire senza più alcun confine.
ALLA RICERCA DEI MATTONCINI DORATI
La cosa più importante il LEGO Worlds è la raccolta dei mattoncini dorati che permettono alla vostra astronave di raggiungere pianeti sempre più grandi, quindi con maggiori risorse, animali e personaggi da scoprire. Come si ottengono questi importanti mattoncini? Il nostro alter-ego LEGO dovrà eseguire alcune semplici mini-quest, che molti NPC sparsi nei vari pianeti ci aaffideranno.
Le missioni possono spaziare dal costruire qualcosa, al colorare una certa struttura, o allo scattare una foto all’oggetto X.
Seppur l’idea di fondo è inizialmente molto interessante, ecco che proprio qui LEGO Worlds inizia a vacillare, poiché già dopo la raccolta di 15-20 mattoncini l’esecuzione delle quest diventa abbastanza noiosa e l’avanzamento nel gioco può bloccarsi. Per ottenere la modalità “Crea il tuo pianeta” inoltre sarà necessario raccogliere 100 mattoncini d’oro, e vi assicuriamo che essendo le quest ripetitive e talvolta veramente mal fatte, raggiungere un traguardo così alto potrebbe essere un ostacolo insormontabile.
Durante l’esplorazione dei pianeti sarà possibile costruire ovviamente quello che si desidera ma ad alcune condizioni. Difatti il nostro personaggio non avrà subito a disposizione tutti i pezzi base LEGO per costruire, ma li otterrà rincorrendo degli esseri verdi che di tanto in tanto sbucano fuori dal terreno. Una meccanica interessante, che però già dopo qualche ora di gioco inizia a mostrare i propri limiti. Lo strumento per costruire inoltre è poco preciso, e per erigere un semplice muro o una comoda casetta, sarà necessario armeggiare col pad in maniera molto scomoda dato che l’interfaccia fu ovviamente pensata per PC.
UN ESPLORATORE PROVETTO
L’esplorazione in LEGO Worlds è tutto, e i vari pianeti che abbiamo visitato si sono rivelati molto ben costruiti spaziando da biomi di tipo vulcanico, paesaggi di campagna, ambienti cittadini o immersive foreste. I Mondi inoltre sono pieni di altri personaggi, che possono essere ostili o amichevoli. Ingaggiare un combattimento con alcuni nemici del paesaggio si rivela un semplice utilizzo di un tasto, che spesso e volentieri (soprattutto all’inizio) non vi permetterà quasi mai di avere la meglio.
Ma tranquilli, perché in pieno stile LEGO una volta fatti in mille pezzettini il vostro personaggio tornerà immediatamente in vita. La dove esaltiamo la bellezza dei pianeti, ecco che ancora una volta dobbiamo sottolineare alcuni problemi. Numerosi sono i bug e problemi tecnici di vario tipo, che possono rendere quasi ingiocabili alcuni settori dei pianeti.
Il comparto grafico del titolo invece è quello tipo dei giochi LEGO, con una cura quasi maniacale per i mattoncini che sono stati riprodotti in maniera strepitosa. Comparto audio che si scopre essere ben fatto, con un fantastico Claudio Moneta alla voce narrante.
AMICI E MATTONCINI
Non manca per gli amanti del gioco cooperativo la modalità multiplayer, disponibile in locale oppure online. E’ possibile infatti utilizzare dei codici che ci portano direttamente al pianeta del nostro amico virtuale per ore e ore di divertimento in compagnia. Sarà interessante in futuro una modalità cooperativa fino a 4 giocatori, ma per il momento il comparto multiplayer è comunque divertente, e allarga di molto l’interesse del gioco che purtroppo in single-player potrebbe presto stancare.
Eccoci quindi pronti a tirare le conclusioni sulla nostra avventura in LEGO Worlds. Il gioco di Warner Bros ci permette di calarci nelle vesti di un mastro costruttore dei mattoncini più celebri del pianeta, con un sistema procedurale di Mondi congeniale e che non mancherà di regalare stupore e divertimento. Ma l’altra faccia della medaglia è molto più cupa a causa di alcune discutibili scelte di gameplay come ripetitive e mal fatte quest, un sistema di recupero dei pezzi noioso, l’assenza della modalità creazione da subito e problemi tecnici parecchio evidenti che rendono scomoda e poco funzionale la costruzione.
La domanda che ci poniamo è: LEGO Worlds era davvero pronto a uscire dall’accesso anticipato?
Pro
- Tantissimi Mondi, animali e oggetti
- Ricostruzione fedele dei mattoncini LEGO
Contro
- Quest ripetitive e noiose
- Modalità Crea non disponibile da subito
- Diffusi problemi tecnici
- Costruzione difficoltosa e scomoda