LEGO Jurassic World – Recensione
Chi mi legge da un po’ di tempo sa bene che l’effetto nostalgia mi fa davvero male: i ricordi della mia infanzia e della mia adolescenza mi perseguitano e nel 2015 sono saltati fuori ovunque già dal piano musicale, dove ho visto il mio gruppo preferito, gli Slipknot, dopo 10 anni dall’ultima volta, oppure nei videogiochi, dove i vari annunci E3 mi hanno fatto volare dalla seggiola. Infine, anche il cinema ha la sua parte di responsabilità, grazie ai tanti seguiti di franchise che sono arrivati e arriveranno in massa al cinema e, tra questi, c’è Jurassic World.
Adesso il film è nelle sale e VGNetwork/Gamesource lo ha anche recensito per voi grazie ai nostri esperti di settima arte; a me tocca invece parlarvi di LEGO Jurassic World, la rivisitazione mattoncinesca della quadrilogia giurassica più famosa di sempre che, ancora una volta, non perde l’occasione di divertire sia con il suo gameplay ancora valido, ed uno humour immancabile che sta sempre sul pezzo.
Così si comincia, poi arrivano le grida e la fuga in massa
Il gioco ripercorre le trame dei quattro film, permettendo di giocare ai momenti salienti della quadrilogia in una maratona di ricordi capace di migliorare anche l’anello debole della serie (10 punti per chi ha detto Jurassic Park 3, ndr) grazie anche alle trovate umoristiche di TT Games che raramente mancano di originalità e divertono anche da adulti.
A livello di gameplay rimane l’ossatura solida che da anni caratterizza i giochi LEGO: andare avanti nei livelli a suon di costruzioni e sfruttando le abilità peculiari dei vari personaggi che avremo a disposizione, ad esempio il paleontologo Alan Grant sarà in grado di ricostruire gli scheletri di dinosauro e di usare il suo fossile di artiglio di raptor per tagliare funi o erba alta, mentre la paleobotanica Ellie Sattler sarà in grado di interagire con la vegetazione e di analizzare i voluminosi escrementi(!) di dinosauro (!!) alla ricerca di oggetti utili (!!!). Ogni abilità sarà importante per la progressione del gioco e per risolvere i vari enigmi ambientali, volutamente numerosi anche a casua della mancanza di risse come nei precedenti, seppure non mancheranno scontri con velociraptor affamati o fughe rocambolesche da minaccie alte 15 metri. Menzione speciale per Alexis Murphy, capace di frantumare vetri con i suoi strilli di paura e che farà comunque gioire i fans.
Insieme alla struttura base dei giochi LEGO, però, ci sono le varie novità introdotte grazie all’utilizzo delle licenze di Jurassic Park, partendo già dagli hub di gioco che si suddividono equamente nelle due isole dove è ambientata la serie, Isla Nublar e Isla Sorna, quasi completamente esplorabili e che conterranno svariate attività secondarie oltre al replay dei livelli. Grazie ad una massiccia gamma di veicoli, infatti, potremo girare liberamente le aree dei film interagendo con i dinosauri malati che avranno bisogno del nostro aiuto per riprendersi oppure fare delle gare a tempo con i veicoli e, perché no, con i dinosauri stessi: sarà infatti possibile comandare tutti i dinosauri presenti nel gioco, una cosa molto divertente ma anche utile grazie ad alcune abilità particolari che aiuteranno nel completamento del gioco. Sempre rimanendo nel tema, sarà possibile anche creare i nostri dinosauri personalizzati, mescolando i vari geni preistorici e “giocare a fare Dio” senza limiti di fantasia ma con una sicurezza molto più alta rispetto a quella dei parchi.
Allora non avevano ancora provato a mangiarmi
Sul profilo tecnico il gioco si attesta su un buon livello almeno sul piano grafico: sebbene la serie non si é ancora decisa ad abbandonare le console di scorsa generazione, la nostra prova su PlayStation 4 é stata comunque convincente, con cali di frame occasionali e una stabilità tutto sommato buona. Sul piano del sonoro il discorso é a metà: da un lato abbiamo infatti la colonna sonora che ovviamente va a colpo sicuro, riprendendo in toto le musiche del film composte dal grande John Williams e dunque arricchendo l’esperienza generale. Altra cosa é invece la localizzazione italiana e il doppiaggio, nel quale non sono presenti le voci originali ( a parte la voce di Owen Grady di Jurassic World) dunque si perde parte del fascino dell’originale ed é un peccato vista la grande cura nei particolari che Tt ha messo per rendereLEGO Jurassic World un vero omaggio videoludico alla saga.
La longevità del titolo é abbastanza in linea con i precedenti della serie: seguendo la modalità storia il gioco é completabile nell’ordine delle dieci ore mentre se siete come il sottoscritto, ovvero dei cacciatori di trofei o obiettivi e in possesso di parecchio tempo libero, ottenere il 100% potrà richiedervi anche il triplo del tempo vista la gran mole di collezionabili presenti e le tante attività collaterali inserite dagli sviluppatori per allungare il gioco ma senza risultare troppo snervanti o superflue.
Concludendo l’analisi, i fan dei mattoncini possono stare tranquilli: LEGO Jurassic World é l’ennesimo episodio della saga meritevole di essere acquistato, consiglio estendibile anche ai fan della quadrilogia di Spielberg che avranno di che divertirsi a rivivere i film in maniera assolutamente diversa.
Jurassic Park per noi figli degli anni ’90 sarà sempre un cult indissolubile. Provare questo gioco mi ha dato la possibilità di riguardare tutti i film e credo che il ripasso mi basterà per molto, molto tempo. Ai fan piacerà tantissimo questa incursione di dinosauri a mattoncino ma anche chi apprezza i giochi della serie LEGO può star sicuro che gli sviluppatori hanno di nuovo fatto centro.Jurassic Park per noi figli degli anni ’90 sarà sempre un cult indissolubile. Provare questo gioco mi ha dato la possibilità di riguardare tutti i film e credo che il ripasso mi basterà per molto, molto tempo. Ai fan piacerà tantissimo questa incursione di dinosauri a mattoncino ma anche chi apprezza i giochi della serie LEGO può star sicuro che gli sviluppatori hanno di nuovo fatto centro.
Pro
- - Gameplay ancora valido
- - Tanto da fare per i completisti.
- - Dinosauri!
Contro
- - C’è il rischio che possa annoiare qualcuno
- - Localizzazione poco curata.