LEGO Horizon Adventures Recensione

Recensito su PlayStation 5

LEGO Horizon Adventures Recensione La bellezza tecnica di LEGO Horizon Adventures Recensione è senza eguali

C’è un contrasto strano al centro di LEGO Horizon Adventures, una battaglia fra due strutture ludiche che, unendosi, sono contemporamente più e meno della somma delle loro parti, ma in toto lo strano cocktail riesce e mi rende speranzoso per il futuro di eventuali IP ludiche in formato LEGO.

LEGO Horizon Adventures Recensione

Sono Studio Gobo e Guerrilla Games gli studi di sviluppo al lavoro su LEGO Horizon Adventures: se il primo lo conosciamo proprio per l’IP di Horizon, con Horizon Zero Dawn (ora disponibile anche in versione Remastered, te ne parlo nella mia recensione) e Horizon Forbidden West più rispettivi DLC, Studio Gobo lo conoscerai forse di sfuggita per il contributo a due titoli molto diversi di questa passata gen, ossia Redfall e Hogwarts Legacy.

Il gruppo di sviluppatori della costa sud Britannica nasce nel 2001 e, dopo quasi 25 anni, ha raggiunto la soglia dei 130 dipendenti, tutti al lavoro su un vastissimo range di progetti AAA come studio di co-sviluppo. Ho bisogno di aprire una piccola parentesi didattica (salta 2-3 paragrafi se non volessi imparare qualcosa di nuovo) su cosa significa co-sviluppo.

È da un Collolungo che è tutto iniziato, in fondo
È da un Collolungo che è tutto iniziato, in fondo

Cos’è il co-sviluppo?

Il co-sviluppo è una realtà nota a noi navigatori e navigatrici del dietro-le-quinte del game dev, ma sta diventando un elemento sempre più importante per moltissime IP, soprattutto quelle di alto calibro con budget astronomici, tanto da farmi ritenere necessario spiegartene la natura. Gli studi di co-sviluppo come Studio Gobo sono essenzialmente “aiuti esterni” che il possessore di un’IP ingaggia per contribuire, appunto, allo sviluppo del gioco.

Il più delle volte questi studi non lavorano al gioco nella sua interezza, ma si focalizzano piuttosto su una sua feature, come una modalità di gioco per For Honor o un set di personaggi per Disney Infinity (esempio che cito perché sono esattamente cose sulle quali Studio Gobo ha lavorato). A volte l’aiuto è più centrale e massivo, magari per studi più piccoli ai quali manca la forza lavoro per realizzare il gioco.

Se da un lato è forse più facile sentirsi creativamente ristretti, dall’altro situazioni di questo tipo permettono a realtà come Studio Gobo di lavorare con brand come Marvel, Ubisoft, Codemasters, Lucasfilm, Hasbro, Walt Disney, e tanti altri.

Non nell’ordine che pensi

So che forse, da brava lettrice/lettore forse lo saprai già, ma l’inclusione di Studio Gobo non è l’unica strana curiosità di LEGO Horizon Adventures. È stato infatti The Lego Group stesso ad aprire le comunicazioni con Guerrilla per un gioco LEGO sull’IP, motivato in particolare dall’aspetto visivo molto colorato e vivo.

La UI è pulita e funzionale
La UI è pulita e funzionale

E nel vedere LEGO Horizon Adventures in azione non posso che capire a pieno questa decisione: ogni frame esplode sullo schermo, i colori sono vivi come non mai e ogni singolo centimetro di gioco, per la prima volta per la “saga” dei giochi LEGO, è effettivamente fatto di mattoncini LEGO, dagli ambienti, ai personaggi, ai mostri meccanici che dobbiamo affrontare. Si riprende anche la tecnica simil stop motion di The Lego Movie, ennesimo elemento di una combo visiva e di mood che vuole sicuramente approcciare sia neofiti/e delle IP LEGO e Horizon che appassionati/e.

Qualcosa di preso, qualcosa di lasciato

Ovviamente la domanda più logica, da farsi ora e forse già fattasi all’annuncio, è come sia possibile mescolare con eleganza ed impegno il mondo LEGO, sempre così giocoso e quasi bambinesco nei toni e nell’umorismo un po’ slapstick e un po’ citazionistico, e quello di Horizon, serio più nei contesti che nei toni ma comunque capace di sensibili pugni emotivi e profondità narrative di spessore.

In LEGO Horizon Adventures ovviamente la storia è un po’ più leggera: certo, il mondo è sempre quello post-apocalittico che Aloy, con noi, impara a navigare ed esplorare, ma LEGO Horizon Adventures abbraccia una leggerezza narrativa che non guasta, né a questo titolo né all’IP originale.

L’apocalisse è avvenuto, e ancora è difficile esplorare un metro di natura senza incappare in predoni o robotiche masse di metallo e lame, ma in LEGO Horizon Adventures conta l’amicizia, contano le persone e conta un leggero sottofondo di ambientalismo che non guasta e non è mai sgradevole, soprattutto grazie ai toni che il titolo si prende la libertà di usare.

La componente stealth è appena accennata e al limite dell'inutile
La componente stealth è appena accennata e al limite dell’inutile

Un po’ più di sana leggerezza

Aloy è sempre piuttosto divertita da quello che le succede e, tolti alcuni sidestep emotivi inaspettati, affronta tutto quello che Helios le tira dietro con una testa alta e due mani sempre pronte sull’arco. In LEGO Horizon Adventures Aloy può permettersi di essere più spensierata, ed è incredibilmente piacevole sentire la stessa Ashly Burch (doppiatrice di Aloy che potresti conoscere per Mythic Quest) giocare un po’ di più con il personaggio, soprattutto dopo i perfettamente eseguiti salti caratteriali ai quali Forbidden West la costringeva (niente spoiler per la trama).

Con Ashly tornano anche John Hopkins (un Erend qui ossessionato dalla ricerca di una mitica ciambella), John Macmillan (con un Varl un po’ più sbadato e fortemente meno sicuro di sé) e JB Blanc come Rost. Non sono riuscito a confermare se Nicolette McKenzie riprende il ruolo di Teersa, ma chiunque l’abbia doppiata ha fatto un ottimo lavoro, se non è proprio la McKenzie a doppiare il personaggio anche questa volta.

Sylens è stato purtroppo doppiato da un nuovo attore, ma data la morte di Lance Reddick nel Marzo dell’anno scorso non ci si può fare molto (Rest in Peace, Phillip Broyles).

LEGO Horizon Adventures ci permetterà di giocare come Aloy, Teersa, Varl o Erend
LEGO Horizon Adventures ci permetterà di giocare come Aloy, Teersa, Varl o Erend

Modifiche in funzione di un gameplay più vario…

Prima di dover citare quelle che ho percepito come mancanze a livello ludico, voglio sottolineare la capacità di riaddattare parte del gameplay e della struttura di Horizon in LEGO Horizon Adventures.

Se combattere gli umani è ancora piuttosto su binario e relativamente monotono (difetti che ho ritrovato, guarda caso, proprio in fase di recensione di Horizon Zero Dawn Remastered), il combattimento con le macchine e l’individuazione dei loro punti deboli grazie al Focus funzionano piuttosto bene in formato LEGO. Complici i 5 livelli di difficoltà e la mia ingordigia nel mettermi alla prova, confesso che le macchine, già prese da sole ma soprattutto quando il gioco mescola diverse macchine insieme, possono offrire un’interessante livello di sfida.

Il gioco ha anche una parte più superficialmente RPG, con una progressione a livelli del personaggio (sia di Aloy che dei 3 comprimari, Varl, Teersa e Erend) che, dal livello 1 al livello 20, sbloccherà statistiche migliori per i nostri attacchi, o gadget speciali più facili da reperire.

Buona la personalizzazione dell'HUB principale di gioco, Mother's Heart
Buona la personalizzazione dell’HUB principale di gioco, Mother’s Heart

Gadget e armi con danni elementali sono il cuore dell’esperienza di attacco di LEGO Horizon Adventures: mentre i gadget offrono un output di danno maggiore e immediato, al prezzo di un numero di utilizzi limitato, le armi con effetti elementali permettono di alternare la premessa di Aloy e la sua gang. Fuoco, fulmini e ghiaccio agiscono non solo sui nemici, ma su noi stessi (con, lo ammetto, percentuali di danno ricevuto piuttosto ridicole) e sull’ambiente circostante: se il dare fuoco ad un muro di rampicanti ci permette di arrivare ad una cassa nascosta e ad un malloppo di “monete”, congelare uno specchio d’acqua trasferisce il congelamento a chiunque ci passi sopra.

È proprio in queste componenti di rapido sperimentalismo sandbox che LEGO Horizon Adventures funziona meglio, e sound design e soundtrack reggono con eleganza il gioco a questo aspetto della struttura ludica.

… con qualche tradimento della formula LEGO e dello stesso Horizon

Ci sono però aspetti meno riusciti, in questa produzione. La linearità è qualcosa che i giochi LEGO sembravano essersi lasciati indietro o che sembravano almeno essere in grado di alternare in ritmi e gestione dei contenuti (da un lato l’aperto LEGO 2K Drive, dall’altro Bricktales). Da una IP come Horizon ci si aspetta una certa apertura di mappa e variabilità a livello di esplorazione, e alcuni degli ultimi giochi LEGO abbracciavano proprio quel wide linear che, se eseguito con sapienza, sa offrire un pressoché ottimo equilbrio di gioco.

LEGO Horizon Adventures purtroppo scivola proprio nell’offrire libertà esplorativa. C’è un hub centrale di gioco, che man mano sbloccheremo e personalizzeremo per esprimere al meglio il nostro estro creativo; ci sono un centinaio di costumi diversi da sbloccare, da quelli inerenti all’IP di Horizon, a quelli invece legati a LEGO Ninjago, LEGO City e LEGO Amusement; dall’hub ci sono poi 4 “uscite” tra le quali scegliere, ognuna un bioma diverso.

Ogni singolo elemento di gioco, per la prima volta, è fatto di LEGO
Ogni singolo elemento di gioco, per la prima volta, è fatto di LEGO

I livelli in sé, però, sono sempre estremamente lineari: c’è un’interessante stimolo di level design nella sovrapposizione parziale di alcuni dei livelli, ma ad ogni accenno esplorativo il gioco risponde con un lucchetto che ci vieta questo o quel passaggio, un divieto ripetuto davvero spiacevole. La stessa rigidità la si ritrova nella componente di trofei/achievement che costringe, nelle fasi finali, a farmare livelli su livelli e rivela ancora di più i limiti della linearità autoimposta da LEGO Horizon Adventures.

Se abbassiamo il target demografico di gioco (cosa che mi permetto anche nell’ottica dell’arrivo del titolo su Switch), posso più facilmente comprendere questa marmorea necessità di stare “su binari”, sopratutto di fronte al gioco LEGO più visivamente bello che io abbia mai avuto la fortuna di vedere: un controllo maggiore sulla libertà esplorativa pone meno limiti alla spinta grafica, e se così fosse LEGO Horizon Adventures ha fatto la scelta giusta. Utile in questo senso anche la presenza di funzionalità cooperative sia online che couch, ottime nel caso di una (giustificatissima) partita con qualche componente più giovane della famiglia.

Purtroppo parte dell’attenzione di Stugio Gobo e Guerrilla doveva andare nell’aspetto collezionistico di molti titoli LEGO, sempre devastanti nella quantità di costumi sbloccabili (e nei modi per sbloccarli), ma qui dimenticato nella complicità di un crimine non facile da perdonare: la sensazione palese di non aver davvero bisogno di sbloccare tutti i costumi alternativi. Peccato.

Dall'HUB principale potremo scegliere uno fra 4 biomi, ma l'ordine delle missioni è prestabilito e nemmeno in endgame abbiamo libertà
Dall’HUB principale potremo scegliere uno fra 4 biomi, ma l’ordine delle missioni è prestabilito e nemmeno in endgame abbiamo libertà

Conclusione

A 5 mesi dall’annuncio, la release di LEGO Horizon Adventures su PlayStation 5, Switch e PC è sicuramente la dimostrazione che, con il giusto team di sviluppo, sono davvero poche le IP che LEGO non sia in grado di trasporre. Dove Horizon Adventures sbaglia è però nel tradimento del respiro esplorativo non solo di Horizon stesso ma anche di alcuni dei più riusciti giochi recenti della serie LEGO, decidendo invece di porre limiti ben più serrati al senso di scoperta innato in questo tipo di titoli. Graficamente, però, rimane uno dei giochi più belli di questi ultimi tempi.

Preordina Lego Horizon Adventures sulla sua pagina PlayStation Store o su quella Nintendo Store 

7.5
Un ottima performance tecnica, affossata da troppa rigidità esplorativa e poca cura dell'aspetto collezionistico tipico dei titoli Lego

Pro

  • Graficamente splendido
  • È bello vedere i personaggi prendersi ancora meno sul serio e divertirsi

Contro

  • Troppa rigidità esplorativa
  • Meno flessibile in endgame rispetto ad altri giochi LEGO
  • Bersaglio mancato nell'aspetto completistico tipico di altri giochi LEGO
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