Lego DC Super Villains – Recensione
Il brand Lego è ormai conosciuto per trasporre in videogiochi molti franchise blasonati, da Jurassic Park al Signore degli Anelli, da Harry Potter a Star Wars, per arrivare infine agli immancabili universi fumettistici Marvel e DC. Dopo Batman 2: DC Super Heroes non poteva mancare la controparte votata al male e al caos, ovvero Lego DC Super Villains, che stavolta rimuove dal titolo il nome di questo o quell’altro personaggio con lo scopo di creare una storia il più possibile corale.
Sotto questo punto di vista il risultato è però altalenante, dato che buona parte degli oltre 170 supercattivi si limitano ad apparire brevemente sullo schermo e molti non hanno neppure modo di interagire con gli eventi della trama, che gira intorno a quella decina scarsa di malvagi più blasonati.
Una volta avviata una nuova partita, il giocatore dovrà creare il proprio (cattivo) alter ego a partire da un eccellente editor, che permette un livello di personalizzazione maniacale, soprattutto se consideriamo lo stile grafico “a mattoncini”. Una volta scelti nome e fattezze dell’antagonista originale, comunque, le varie missioni della trama permetteranno di controllare a piacimento anche gli altri membri presenti nella squadra, predeterminati nel caso della campagna principale, liberamente selezionabili (una volta sbloccati) durante la Free Mode. È presente anche la co-op locale, per vivere l’avventura in compagnia di un altro giocatore e rendere l’esperienza ancor più dinamica e piacevole.
La storia della durata di circa 10 ore riesce a intrattenere un pubblico dall’insospettabilmente ampio range di età, grazie alla scrittura brillante e alle deliziose animazioni di ciascun personaggio. Per la gioia dei fan più fedeli, il doppiaggio originale vanta personalità storiche del brand DC, già conosciute per la loro attività nelle opere di animazione e persino per le trasposizioni in live action, mentre la versione italiana presenta suo malgrado un paio di assegnazioni infelici, alcune comparse poco ispirate e dialoghi con timbri e cadenze troppo infantili, che potrebbero far storcere il naso ai giocatori meno giovani.
Il gameplay segue la falsariga di tutti i titoli Lego, tanto per meccaniche quanto per difficoltà: sezioni platform si alternano a semplici combattimenti e piccoli puzzle ambientali, da risolvere rompendo le strutture presenti sulla mappa per ricombinarne i mattoncini sotto forma di folli gadget, scale e trampolini o, semplicemente, impiegando i poteri speciali di ciascun supercattivo. Buona parte degli antieroi ha abilità condivise, come la scalata o il sollevamento di oggetti pesanti, ma non mancano i poteri unici e ogni personaggio vanta animazioni individuali curatissime ed estremamente piacevoli da vedere.
Tra una singola missione della campagna principale e l’altra, il giocatore di Lego DC Super Villains ha modo di esplorare la mappa di gioco, piena di attività secondarie come corse a tempo e cacce al tesoro, necessarie per sbloccare tutti quei personaggi non legati direttamente alla storia. Il livello di sfida rimane generalmente molto basso, ma riesce comunque a divertire senza annoiare grazie alla varietà di ambientazioni e battute con cui i cattivoni commenteranno le loro azioni più o meno vandaliche.
Unici nei di Lego DC Super Villains sono il farming leggermente elevato per il completamento al 100% del roster antieroistico e la presenza di qualche bug di troppo, vista anche la linearità del gameplay offerto, in grado di incastrare l’avanzamento in modo irreparabile a meno di riavviare la partita. Innegabile anche come tecnicamente e graficamente siano stati fatti pochi o zero progressi rispetto ai titoli passati e che quindi, a dispetto di un framerate estremamente stabile e fluido e di un design curatissimo di personaggi e ambienti, l’impatto grafico complessivo sembri ancora a cavallo tra questa e la precedente generazione videoludica.
In compenso la trama, seppur breve e abbastanza prevedibile, scorre liscia come l’olio e fa costantemente desiderare al giocatore l’arrivo del successivo colorato e delirante filmato, grazie all’ottimo lavoro di amalgama tra i personaggi dell’universo DC e all’umorismo intelligente e mai volgare che da sempre contraddistingue i prodotti a marchio Lego.
Lego DC Super Villains è cio che Suicide Squad non è riuscito a essere: un prodotto incentrato sulla collaborazione fra nemesi di eroi iconici, tecnicamente di certo non all’ultimo grido e nemmeno innovativo nelle meccaniche, ma che presenta una storia semplice, frizzante e piacevole da seguire, un cast corposo e ben assortito e la giusta durata per divertire senza mai annoiare.
Pro
- I cattivi sono sempre i migliori
- Mondo colorato e realizzato con cura
- Fa divertire a tutte le età
- Doppiatori storici del brand DC
Contro
- Troppi antagonisti sono messi in secondo piano
- Nessun miglioramento grafico rispetto al passato
- Gameplay semplice e ripetitivo
- Poco rigiocabile
- Alcune voci italiane rendono poco