Lead and Gold: Gangs of the Wild West – Recensione Lead and Gold: Gangs of the Wild West

Dinamite, proiettili, vento caldo, trappole per orsi e cappelli volanti: questo è Lead & Gold, TPS western online realizzato da Fat Shark, distribuito tramite store digitali su PC, su Xbox live e Playstation Network per PS3.
I più recenti sparatutto vi danno una sensazione di "già visto"? Non preoccupatevi, perché con questo titolo respirerete l’aria del buon vecchio West, dove la legge del più forte prevale su tutto e tutti, decine di persone si incontrano e danno sfogo alla loro competitività repressa sfoderando il più rapidamente possibile il proprio "ferro".

Così antico ma così moderno.

Il gioco, come detto in precedenza, è ambientato nel vecchio West ed è esclusivamente online, con quattro classi e varie modalità.
Le classi sono: Dinamitardo, Trapper, Vicesceriffo e Pistolero. Il primo usa il fucile a canne mozze, devastante sulla corta distanza, e la dinamite, utile per gruppi numerosi. Il terzo usa la carabina e può "targettare" un nemico, rilevando così i suoi continui spostamenti. Il secondo è un cecchino, usa un fucile per bisonti e può piazzare trappole, bloccandoli per un tempo limitato. E come ultimo c’è il Pistolero, il quale usa una pistola come arma principale (tutte le altre classi ne hanno a disposizione una come arma secondaria) e può sparare molto più velocemente del normale. Gli sviluppatori, per non limitare i giocatori ad usare costantemente la medesima classe, hanno incentivato il gioco di squadra dotando ogni personaggio di un’aura che beneficia l’intero team, dandogli differenti bonus.

Modalità vecchie, in una ambientazione datata, dentro un gioco nuovo.

Le modalità presenti nel gioco sono molto simili alle modalità di Team Fortress 2 o della serie Battlefield: Sparatutto, Avidità, Rapina, Febbre dell’oro, Barile di polvere, Demolizione e Conquista.
La prima è il classico Team Deathmatch, dove due squadre devono totalizzare il maggior numero di uccisioni. Nella terza tipologia, una squadra deve rubare l’oro e quella avversaria deve ovviamente impedirlo. Avidità è simile a Rapina, con la differenza che entrambe le squadre devono rubare il minerale prezioso e vince chi ne ha portato di più. La quinta è una modalità attacco/difesa in cui una squadra deve far esplodere due obiettivi sulla mappa e l’altro team deve impedirlo. Demolizione prende spunto dalla modalità precedente, ma entrambi i team devono abbattere due edifici e proteggere i propri. Febbre dell’oro è una modalità CO-OP, in cui la squadra deve recuperare l’oro e combattere contro quella avversaria guidata dalla IA.
Un giocatore, in tutte le opzioni disponibili, può raccogliere una bandiera che viene utilizzata come secondo respawn, accorciando così il tempo necessario all’arrivo in campo. Opzioni molto comuni, ma che risultano ben studiate e divertenti anche grazie alla presenza di mappe varie. Lo stesso non si può dire del numero di giocatori poiché ogni partita può ospitarne solo 10: la mancanza di server dedicati (che saranno implementati in seguito) non aiuta molto la situazione, poiché attualmente si basa sul sistema Peer2peer e crea complicazioni quando le partite sono poche e i giocatori che hostano sono molto distanti dagli altri utenti.
 

Trasportando denaro o barili di povere, il giocatore guadagna esperienza ma non può attaccare, diventando così un bersaglio mobile.

Cartoon Western

La grafica è gestita dallo stesso motore che muove Bionic Commando, pulito, privo di sbavature ed esente da bug. Le mappe sono abbastanza varie tra cascate, città, ferrovie, miniere e lunghi prati tipici dei film western. I personaggi sono abbastanza dettagliati, con ottime animazioni. Le esplosioni, gestite dalle Physhx della Nvidia, sono limitate ad alcuni eventi scriptati nelle modalità Demolizioni e Barile di polvere, e sono abbastanza dettagliate. I suoni delle armi sono di discreta fattura e le canzoni presenti sono di buona qualità. I comandi sono quelli di un classico TPS e, escludendo l’impossibilità di chinarsi, i casual player non avranno nessun problema.
L’interfaccia ha subito varie modifiche: i buff dei compagni sono stati spostati in alto e le icone delle skill sono state spostate a destra. Le altre icone, ossia armi e proiettili a destra, vita a sinistra e soldi in alto a sinistra, sono rimaste invariate. L’interfaccia è molto pulita, fornisce tutte le informazioni necessarie per il completamente della partita e non crea confusione.

Conclusione

Il gioco si rileva di buona fattura, con un prezzo invitante (solo 15€), una ottima grafica e un’ambientazione non molto sfruttata e con sviluppatori che assistono il loro gioco continuamente con l’annuncio di nuovi contenuti e con una risoluzione poco buggata. Un must per gli amanti del Western, ma la presenza di pochi giocatori online, con un sistema Peer2Peer tutt’altro che perfetto, e la mancanza di modalità originali, non aiutano questo titolo a sollevarsi dalla massa. Un prodotto che in ogni caso vale la pena tenere d’occhio.

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