Le Tour De France 2019 – Recensione
Come ogni anno puntuale sugli scaffali ritorna il videogioco del Tour De France. Il titolo, sviluppato da Cyanide e distribuito da Bigben Interactive, arriva come al solito in duplice edizione: una più simulativa per console (PlayStation 4 e Xbox One) e una più gestionale per PC. Se il titolo della scorsa edizione è stato il migliore rilasciato sul mercato, Le Tour De France 2019 raggiunge un nuovo livello di perfezionamento, aggiungendo qualche piccola chicca, che vi andremo a raccontare, e lasciando inalterato il gameplay ormai consolidato.
Come detto, il gameplay si poggia sulle basi delle altre edizioni, quindi non ci soffermeremo troppo su quanto abbiamo già avuto modo di dire in altre recensioni: con i tasti dorsali si può accelerare, frenare, effettuare il colpo di reni a ridosso della linea del traguardo o mettersi in posizione aerodinamica nelle discese e unendo questi tasti alle freccette direzionali sarà inoltre possibile esultare una volta giunti sul traguardo. Con gli altri tasti, invece, è possibile richiamare le istruzioni di squadra per indicare ai compagni se attaccare, quanto piuttosto disturbare una fuga o consumare le bevande energetiche, inoltre con i tasti si possono consumare le proprie bevande energetiche, attaccare o seguire un compagno quanto piuttosto un avversario, decisamente utile per mettersi in una buona posizione prima di una volata.
Allo stesso tempo avremo il ruolo di direttore sportivo, capitano o gregario, a seconda del ciclista che decideremo di impersonare. Con le istruzioni di squadra, infatti, è possibile switchare tra un compagno di squadra e un altro. Spesso ci troveremo a lanciare un compagno di squadra in fuga e a volerlo utilizzare per guadagnare punti preziosi per la classifica scalatori, quanto piuttosto ritornare sul nostro capitano per controllare gli avversari, la classifica generale e giocarsi i chilometri decisivi di una tappa speciale. Il tutto viene corredato da un HUB semplice, pulito e lineare.
La grande novità, decisamente apprezzabile, risiede nell’aggiornamento della mappa di una tappa: una volta raggiunto un Gran Premio della Montanga, infatti, la mappa zooma sul tratto indicando, con colori diversi, le pendenze. Si tratta di una feature decisamente utile, nuova e che permette di pianificare il momento di un attacco, in base alle caratteristiche del ciclista. Uno scalatore sarà più incline ad attaccare su un tratto con pendenza lineare e uno scattista sul tratto con le maggiori percentuali.
L’IA è la stessa della scorsa edizione: i capitani sono intelligenti e aspettano il momento giusto di attaccare in salita, le squadre di velocisti sanno quando è il momento di condurre la corsa, i battitori liberi seguiranno le loro inclinazioni verso le classifiche di loro competenza. Nulla di nuovo, eccetto le nuove traiettorie in discesa, rese ora più realistiche. Come avrete capito, il gameplay non si discosta molto dalle altre edizioni, viene tuttavia ridefinito da alcune piccole chicche.
Le modalità sono sempre le stesse, dal classico Tour De France, al My Tour, fino al Pro Team / Pro Leader che è sicuramente quella più interessante, quindi vi invitiamo a leggere la recensione della scorsa edizione che vi abbiamo linkato a inizio contenuto. Viene aggiunta esclusivamente una nuova modalità sprint, in cui dovrete cimentarvi in alcune sfide con diverse condizioni: dal gestire il vantaggio di una fuga, al vincere una volata, quanto piuttosto uno scatto o una tappa in salita. Niente di nuovo anche su fronte delle licenze delle squadre: il Team Ineos non ha la licenza completa, così come sono assenti le licenze di alcuni ciclisti.
L’editor di Le Tour de France 2019, tuttavia, ci permette di modificare a piacimento i nomi delle squadre e dei ciclisti, dandoci quindi la possibilità di sistemare le licenze. Inoltre, si possono modificare le caratteristiche di ogni singolo componente di una squadra così come assegnare le maglie di campione nazionale, europeo o mondiale, in modo da avere il titolo sempre aggiornato. Vengono confermati comunque il Campionato Mondiale, il Critérium Du Dauphiné, la Paris-Roubaix e, a grande richiesta, da quest’anno fa il suo ingresso anche il Vlaanderen Classic.
La grafica è sostanzialmente sempre la stessa, i ciclisti sono quasi tutti uguali, le tappe vengono invece realizzate con assoluta precisione dalla squadra di sviluppo. Assolutamente piacevole il commento che accompagna le azioni.
Con Le Tour De France 2019, Cyanide mantiene quasi del tutto inalterata la struttura delle scorse edizioni, aggiungendo qua e là qualche piccola chicca. Difficilmente potrebbe diventare migliore, in quanto ha tutto quello che si potrebbe richiedere a un videogioco di ciclismo, dal divertimento al realismo. Forse si potrebbe fare qualcosa di più sulle licenze delle squadre, tuttavia va sicuramente apprezzato il fatto che edizione dopo edizione vengano aggiunte sempre nuove corse a tappe o classiche. Si potrebbe migliorare e aggiornare la grafica che ad ogni edizione è sempre uguale, comunque si tratta di un aspetto secondario che non va a intaccare lo splendido lavoro che ogni anno porta sulle nostre console questa stupenda simulazione.
Pro
- Aggiunta del Vlaanderen Classic
- IA migliorata
- HUB semplice
Contro
- Assenza di alcune licenze