Klonoa – Recensione Klonoa
Chi nel 1997 giocava con la PSX ricorderà senz’altro l’entrata in scena nel panorama videoludico di un nuovo eroe che, tra classici come Mario e Sonic, nessuno si aspettava. Klonoa: Door to Phantomile si è aggiudicato un posto nel cuore di tantissimi videogiocatori, grazie al suo innovativo gameplay, al mondo fantastico, ai personaggi carinissimi e alla grafica estremamente curata. Questo titolo vide anche diversi seguiti, tra cui su PS2 e su GBA. Adesso però, su Wii, possiamo toccare con mano il remake del primo titolo che ha fatto sognare migliaia di ragazzi. Vediamo un po’ cosa ci offre…
Un carinissimo sognatore
Klonoa, un ragazzo dalla forma di un animale con occhi felini e lunghe orecchie, vive nella città di BreezeGale assieme a suo nonno. Nella magica terra di Phantomile, una leggenda vuole che i sogni delle persone servano come energia per la sopravvivenza della Terra stessa, e per questo nessuno ricorda mai cosa sogni di notte. Ma il protagonista, stranamente, un fatidico mattino si sveglia, ricordandosi cosa aveva sognato. Nei suoi incubi ha visto una misteriosa aeronave schiantarsi sulle montagne li vicino, cosa che puntualmente accade anche nella realtà. Così Klonoa, assieme al suo amico Huepow, uno spiritello che vive nell’enorme anello che il ragazzo porta sempre con sè, decide di andare a controllare cosa stia accadendo. Da qui parte una storia che lo porterà, mano mano, a incontrare nuovi amici, così come a scoprire i complotti di pericolose figure che minacciano di trasformare Phantomile in una terra di incubi.
3D…o 2D?
Il gameplay di questo gioco è molto particolare, e fu ripreso poi a piene mani dal famoso Pandemonium. Definita dagli appassionati come grafica 2,5D, l’impostazione di Klonoa è quello di un platform bidimensionale (nel quale possiamo quindi spostarci solo a sinistra e a destra), ma con una ambientazione tridimensionale che permette quindi alla strada di prendere curve, svoltare angoli, ed interagire con oggetti che si trovano sulla profondità. Questo stile di gameplay ha fortemente attirato tantissime persone, e ha reso Klonoa un classico del videogioco, amato da molti. I livelli, chiamati "Visioni", sono divisi in 2 atti ciascuno più un boss da sconfiggere. Naturalmente, durante i livelli, avremo anche la possibilità di saltare e attaccare oltre che a muoverci, e anche queste due azioni sono state rese molto particolari. Con il pulsante dell’attacco, Klonoa sparerà dal suo anellone un fascio di vento a corto raggio. Se colpirà un nemico, quest’ultimo si gonfierà a mo’ di palla e potrà essere trasportato dal ragazzo per risolvere puzzle, lanciandolo contro altri mostri e ucciderli, oppure usando il malcapitato durante un salto per effettuarne uno doppio. Ultima, ma non meno essenziale, caratteristica del salto di Klonoa, è la possibilità di tenere premuto il pulsante per permettergli di planare per un limitato periodo di tempo grazie alle grandi orecchie.
Durante i livelli avremo anche la sfida della ricerca di alcuni extra: i cristalli ci daranno dei punti bonus, mentre i "segreti" nascosti in ogni livello ci renderanno capaci di sbloccare altri contenuti speciali.
Come due gocce d’acqua…?
Graficamente è molto ben curato, ed è una gioia per gli occhi vedere particolari così ben fatti così come un’ambientazione coloratissima e personaggi carini all’inverosimile. La cosa che renderà più felici i fan, è che i livelli sono, a parte piccolissime eccezioni, praticamente una mappatura 1:1 graficamente rifatta dei livelli del gioco originale. Il titolo gira a 60 fps costanti, quindi con un’ottima fluidità e priva di rallentamenti e ha pieno supporto al wide-screen. Le musiche remixate del gioco originale sono bellissime e coinvolgenti, ci immergono completamente nelle diverse ambientazioni delle Visioni. Una strana scelta è stata quella di doppiare il gioco. In Klonoa, i personaggi hanno sempre parlato una lingua tutta loro, mentre in questa versione abbiamo un doppiaggio completamente in italiano, e decisamente infantile. Per fortuna sulle opzioni possiamo decidere di tornare alla versione originale, cosa che consiglio di fare come primissima cosa a tutti quanti. Il Gameplay, seppure ormai vecchio, è comunque solidissimo, divertente, ed è impossibile trovarcisi male. Questo viene aiutato anche dal supporto di ogni tipologia disponibile di joypad: wiimote, wiimote+nunchuk, gamecube pad e classic controller. La storia principale, priva di extra, dura poco più di 4 ore, ma estendibili comunque dalla ricerca dei segreti, dai contenuti sbloccabili, e dalla presenza delle visioni specchiate.
In definitiva:
Sia che abbiate giocato al primo capitolo nel 1997, sia che siate nuovi del franchise, Klonoa è un gioco imperdibile per gli amanti dei platform. Divertente, rilassante, con un gameplay solido e con tutti gli aspetti rinnovati e migliorati rispetto all’originale. Klonoa ha catturato, dalla sua prima apparizione, migliaia di fan, vedrete che non vi pentirete di concedervi con il protagonista…un piccolo sogno.