Klonoa 2: Lunates’s Veil

Era il 1997 quando su una neonata Playstation approdò l’adorabile gattino che sarebbe diventato un’icona dei platform: Klonoa. Il simpatico felino dall’aria sbarazzina entrò subito nei cuori di migliaia di fan, che vedevano in quel personaggio tutta la magia del mondo incantato in cui viveva.
Dopo quattro anni di assenza dal mondo videoludico, ecco ritornare il gatto namconiano in un secondo capitolo, cresciuto sia nel corpo che nella mente, ma sempre accompagnato dal suo capellino azzurro con su disegnato Pac-man.

Suona le campane!

Mentre nel primo capitolo il gattino dalle lunghe orecchie si trovava a dover difendere Phantomile dalle manie di distruzione di Ghadius, che voleva trasformare la magica terra dei sogni in un oscuro mondo di incubi, in questo nuovo capitolo si troverà a dover fronteggiare la piratessa dei cieli, Leorina, che sembra nutrire un odio profondo per il mondo, affiancata dalla fedele Tat. Il suo intento questa volta è quello di clonare l’anello di Klonoa per poter prendere gli elementi delle quattro campane dell’armonia e ottenere così il potere. Anche il protagonista avrà compagnia nel suo viaggio, grazie a Lolo, una sacerdotessa, e Popka, il suo cane. Nonostante la traccia base della trama sia banale, la storia ha uno sviluppo interessante e riflessivo, soprattutto nella parte finale del gioco. Anche senza volerlo, o almeno così dovrebbe essere, questo titolo trasmette molto al giocatore sotto il punto di vista morale affrontando temi che, se discussi seriamente, sarebbero rivolti a un pubblico maturo, come la guerra, il vivere attraverso i ricordi e il rifiuto del dolore da parte delle persone.

Correre o Surfare, questo è il problema

Klonoa 2 si presenta come un classico platform a scorrimento in 2.5D, che si trasforma in completo 3D in alcuni livelli in cui, anzichè camminare, si userà…una tavola da surf a cuscinetti d’aria!
In questi divertenti livelli scivolerete giù per montagne e aquapark tentando di arrivare alla fine dello stage. Per effettuare le varie azioni possibili si utilizzerà l’anello di Klonoa, che ci consentirà di catturare attraverso il Wind Bullet i simpatici Moo, per effettuare un doppio salto o per lanciarli addosso a oggetti o ai loro simili: così facendo spariranno in una marea di lune e stelle per poi ricomparire dopo pochi secondi attraverso un mini buco nero. Sarà inoltre possibile collegare un secondo joystick per far apparire Popka, che premendo il tasto quadrato vi consentirà di fare un salto a dir poco poderoso. I colori sono accesi e sgargianti, sia quelli usati per gli scenari che quelli scelti per i personaggi, antagonisti e Moo compresi, e la grafica è semplice, essenziale e tutto sommato molto gradevole, soprattutto trattandosi di un gioco del 2001. La colonna sonora è azzeccata al 100%, una vera e propria trasposizione del gioco sotto forma di musica, ogni livello è accompagnato momento per momento dal suo perfetto corrispondente audio, allegro, triste, frenetico o angosciante che esso sia. Inoltre saranno presenti vari extra sbloccabili tramite il raccoglimento di frammenti di bambole (di cui ve ne sono sei in ogni livello), come la colonna sonora da ascoltare, il time attack contro i boss e due livelli bonus nel parco di Joilant.

Breve ma intenso

Nonostante si tratti di un titolo estremamente gradevole, rilassante, e poco impegnativo (quindi consigliato ad un pubblico di casual players) Klonoa 2: Lunatea’s Veil è un videogame adatto a ogni tipo di giocatore, e se avete passato una giornata stressante è un ottimo rimedio per passare un paio d’ore in tranquillità. La durata di gioco è veramente breve paragonata ad altri platform, e se lo giocherete una seconda volta non avrete problemi a finirlo nel giro di 3-4 ore. Nonostante ciò è un capitolo consigliabile a tutti, sia grandi che piccini, sia ai nuovi del genere che ai vecchi fan, e soprattutto a coloro che lo hanno amato su Ps One non potranno farsi sfuggire questa nuova avventura del gattino.