Kirby e il Pennello Arcobaleno
A quasi quattro anni di distanza dalla sua ultima incarnazione per home console, il batuffolo rosa Kirby torna per una nuova avventura su Nintendo Wii U. Con uno stile inedito simile all’argilla, Kirby e il Pennello Arcobaleno si pone come seguito-successore di Kirby: L’Oscuro Disegno, uscito nell’ormai lontano 2005 su Nintendo DS.
Dieci lunghi anni sono passati da L’Oscuro Disegno, ma il gameplay di base è rimasto invariato: controlleremo Kirby attraverso il solo pennino del GamePad, implicando il problema più grande per quest’ultima incarnazione.
Portiamo un po’ di colore…
La pace regna sovrana sul pianeta Popstar, mentre il nostro eroe rosa cerca di godersi uno spuntino, finendo per inciampare e rotolare lungo il fianco di una collina, e concludendo la sua corsa contro un ignaro Bandana Waddle Dee intento a pescare. Il teatrino tragicomico viene però interrotto da un profondo squarcio che si apre nel cielo, iniziando a risucchiare tutti i colori del pianeta, pietrificandone la vegetazione e gli stessi Kirby e Bandana Dee. In loro soccorso giungerà Elline – una sorta di fata-pennello – che sfuggendo a un paio di guanti restituirà i colori al pianeta. Con l’aiuto di Elline percorreremo il corso di ventotto livelli, sparsi all’interno di sette mondi di ottima fattura a livello artistico. Una volta giunti al boss finale scopriremo che i misteriosi guanti appartengono a Claycia, un artista di cui però non vi sveleremo i retroscena per non incappare in spoiler.
In Kirby e il Pennello Arcobaleno non troverete una trama intricata degna di questo nome, ponendo invece il focus sull’immediatezza del gameplay che si riconduce al solo utilizzo del pennino. Con esso infatti andremo a interagire con il livello, disegnando una serie di linee color arcobaleno con cui potremo far muovere il paffuto Kirby all’interno dello stage. Questo potrà a volte essere un fastidio, in quanto il protagonista ha il vizio di incastrarsi su più linee che fortunatamente possono essere cancellate con “pennellate” perpendicolari alla scia disegnata. L’eroe rosa dal canto suo potrà colpire gli avversari sempre con un tocco da parte nostra sullo schermo del GamePad. Non mancano ovviamente i collezionabili, come i forzieri che andranno a premiarci a fine livello con un modello del personaggio o tracce musicali. Gli scrigni saranno sparsi per tutto il corso del livello, e il loro numero varierà da sezione a sezione senza avere quindi un numero fisso. Oltre la ricerca degli scrigni, sarà più immediata la raccolta delle monete di gioco – stelle – che andranno a influenzare il punteggio finale una volta concluso il livello, la cui assegnazione sarà data da una medaglia che varierà tra il bronzo e l’oro. Questo fa sì che tutti gli stage possano essere rigiocati dopo averli conclusi, così da poter migliorare il proprio punteggio e recuperare tutti gli scrigni che ci siamo lasciati lungo la strada.
Tornano poi anche le famose trasformazioni di Kirby, in numero piuttosto esiguo e legate a determinati livelli più scopo di gameplay che della trama. Avremo quindi Kirby Rocket, Kirby Submarine e Kirby Tank, ognuno dei quali avrà la propria caratteristica. Raccogliendo un centinaio di monete, invece, Kirby potrà potenziare la sua forma base o la trasformazione di turno, attivando una abilità specifica spalmata nell’arco di una manciata di secondi. Tuttavia è un dispiacere che tutto questo sia accompagnato dallo stesso gameplay introdotto dieci anni fa in Kirby: L’Oscuro Disegno, pur trattandosi Kirby e il Pennello Arcobaleno di un seguito del suddetto titolo.
… In questo mondo grigio
Non potevano mancare anche qui le classiche modalità alternative date dal multiplayer cooperativo e dalla modalità sfida. Potranno giocare fino a quattro giocatori contemporaneamente, uno con il GamePad e i restanti tre attraverso l’ausilio del Wii Mote, andando ad impersonare rispettivamente Kirby e le varianti verdi e gialle di Waddle Dee, oltre alla versione originale. Per il giocatore che andrà a prendere il ruolo di Kirby il gameplay rimarrà il medesimo della sessione in single player, mentre coloro che giocheranno con le fattezze di Waddle Dee avranno solo due hit point (Kirby ne possiede quattro) e potranno eseguire un doppio salto, trasportare e lanciare Kirby. Inoltre per quei livelli in cui è previsto che Kirby si trasformi, Waddle Dee verrà equipaggiato con armi consone al livello che si starà giocando.
Parlando della modalità sfida, invece, al suo interno potranno essere affrontate svariate prove a tempo che andremo a sbloccare con il progredire della storia. Queste sfide composte circa da un minuto ciascuno, si divideranno in quattro sezioni da quindici secondi dove lo scopo sarà recuperare lo scrigno posizionato all’interno del livello. Anche qui verremo poi valutati con le tre medaglie bronzo, argento e oro.
Se tra di voi ci sono dei cacciatori di collezionabili, questi non mancheranno, e oltre i forzieri che sbloccheranno modelli dei personaggi e brani del gioco, sarà possibile raccogliere le pagine del Diario Segreto a fine livello con cui avremo modo di scoprire alcuni retroscena legati alla trama e alle caratteristiche dei personaggi, così come le descrizioni dei modelli 3D dei vari protagonisti.
Clay style!
Con uno stile tutto suo riconducibile all’argilla, Kirby e il Pennello Arcobaleno è il terzo nella lunga storia del paffuto rosa ad avere una rappresentazione stilistica unica, seguendo i pennelli di Kirby: L’Oscuro Disegno e la stoffa di Kirby e la Stoffa dell’Eroe. Questo è anche il motivo per cui il Pennello Arcobaleno non si muove a 60fps, scelta attuata dagli sviluppatori in modo da dare una maggiore enfasi a un materiale malleabile come l’argilla. L’effetto a schermo è magnifico, peccato che tutto ciò venga rovinato dall’incapacità di tenere gli occhi incollati alla TV ma al GamePad. Tutto questo rende inevitabile la perdita di qualità di molti elementi presenti nello scenario, visto che i 480p di risoluzione nello schermo del pad non sono certo i 1080p di un televisore in Full HD. A conti fatti sarebbe quindi stato meglio se Kirby e il Pennello Arcobaleno fosse uscito su Nintendo 3DS piuttosto che su Wii U.
Per quanto concerne il comparto sonoro del gioco, possiamo dire che non è uno dei più memorabili, e non vi rimarrà in testa. Fa il suo lavoro di base accompagnando le nostre gesta a schermo (o meglio, a pad), senza però guizzare mai come dovrebbe. Da segnalare invece alcuni brani ripescati direttamente da Kirby: Right Back at Ya!, anime con protagonista il nostro Kirby. Una chicca per tutti coloro che hanno avuto modo di visionarlo, essendo stato localizzato anche in lingua italiana.
[signoff icon=”quote-circled”]Kirby e il Pennello Arcobaleno è un prodotto di buona fattura che offre un ottimo livello di rigiocabilità, solito delle produzioni made in Nintendo. Lo stile grafico è davvero impeccabile e ricco di dettagli, ma questi vengono in larga parte persi a causa della necessità di giocare con lo schermo del GamePad di Nintendo Wii U. A tal proposito, un’uscita su Nintendo 3DS avrebbe sortito un maggior effetto, in quanto il risultato sarebbe stato probabilmente il medesimo. Il gameplay di base rimane sostanzialmente invariato da quello visto nell’ormai lontano 2005 con Kirby: L’Oscuro Pennello, un peccato visto il buon numero di collezionabili e attività alternative da svolgere, soli o in compagnia di amici. Un prodotto sicuramente indicato a tutti i possessori della console e ai fan del paffuto Kirby, rimanendo tuttavia un capitolo non imprescindibile. [/signoff]