Con l’avvento di Nintendo Nintendo Switch e con l’enorme successo di cui la nuova console sta godendo, è ormai nell’aria una pensione del 3DS, comunque rimasto sul mercato per la bellezza di sette anni, sfornando giochi su giochi di grande qualità. Con i canti del cigno della console portatile come Pokemon Ultrasole/Ultraluna e il remake di Mario & Luigi: Superstar Saga, arrivano necessariamente anche titoli spin-off che servono solo a ingannare l’attesa verso il rilascio di titoli principali più ghiotti. Esempio lampante è Kirby Battle Royale, simpatico contenitore di minigiochi che apre la strada (e l’hype) sul prossimo capitolo principale di Kirby, in arrivo nel 2018 proprio su Nintendo Switch. Andiamo a esaminare di cosa tratta questo titolo che, vi anticipiamo, rischia di essere un semplice palliativo.

Voglio la torta

Il titolo di questo paragrafo è essenzialmente il riassunto di tutta la trama del gioco: King Dedede ha organizzato un grandioso torneo chiamato Dedede’s Cake Royale, con in palio una gigantesca e buonissima torta. Naturalmente la nostra golosa pallina verde non ha la minima intenzione di lasciarsi sfuggire l’occasione di abbuffarsi, ed è per questo che unisce le forze con un Waddle Dee per partecipare al torneo. Se da un certo punto di vista troviamo il solito canovaccio “inesistente” alla Nintendo, formato da rapimenti di principesse e simili, che non hanno alcuna evoluzione durante lo svolgimento del gioco, allo stesso tempo sappiamo benissimo che per divertirsi non c’è bisogno di altro e che, in fondo, una trama tanto sciocchina non può che far sorridere nella sua semplicità.

La guerra dei cloni

Non appena inizieremo a giocare verremo catapultati in un tutorial dove testeremo le abilità di Kirby: la pallina rosa può muoversi tridimensionalmente in ogni direzione (con una visuale dall’alto), attaccare sfruttando colpi rapidi o un colpo caricato potente, e naturalmente saltare galleggiando nell’aria. Molti si chiederanno che fine ha fatto la capacità del nostro eroe di risucchiare i nemici per assimilarne i poteri, ma per qualche motivo è stata eliminata dal gioco, forse per cause “registiche”, dato che potremo acquisire potenziamenti vari man mano che proseguiremo nell’avventura.

Una volta iniziato il torneo ci renderemo conto che Kirby Battle Royale non è come un episodio classico della serie, ovvero costellato da minigiochi, ma è più che altro una collezione stessa di dieci minigiochi diversi. Anche se questo numero può sembrare alto, durante la storia queste miniattività si ripeteranno ciclicamente, portando dopo poco tempo alla noia anche il giocatore più paziente, dato che cambieranno l’estetica delle arene e la difficoltà, ma mai i giochi stessi. Questi possono variare da un vero e proprio combattimento tutti contro tutti dove vincerà l’ultimo sopravvissuto, ad altri tipi di intrattenimenti ludici che preferiremmo non spoilerare nella loro interezza: vi bastino gli esempi di una gara di raccolta di mele e di una battaglia contro un mech che genererà punti a seconda di quante volte verrà colpito da ogni contendente.

La modalità storia di Kirby Battle Royale si compone di 5 diversi mini-tornei nei quali dovremo sfidare dei cloni di Kirby creati da King Dedede, tutti con lo stesso aspetto e le stesse abilità della nostra pallina rosa. Come mai il pinguino utilizza tutti questi cloni di Kirby per impedire al nostro eroe di vincere una torta piuttosto che conquistare il mondo? Non facciamoci domande. Fatto sta che durante la nostra scalata al successo incapperemo, a rotazione, in tutti i minigiochi disponibili fino al raggiungimento della torta tanto ambita, senza stravolgimenti di trama o sorprese nel gameplay. Un titolo fatto e finito con tutto ciò che ci viene proposto sin dall’inizio.

Naturalmente è possibile anche utilizzare i dieci minigiochi in un multiplayer, sia locale che online. Il multiplayer locale è ottimo, e può essere utilizzato sia con più copie del gioco, sia utilizzando il tanto amato Download Play con una sola cartuccia (in questo caso dovremo scegliere tra due diversi pacchetti comprendenti cinque minigiochi ciascuno, e i potenziamenti e le abilità dei personaggi saranno preimpostate), mentre online il tutto fa cilecca, non per colpa di particolare lag o di problemi causati dagli sviluppatori, quanto piuttosto per la prevedibile assenza di persone con cui giocare, il che determina tempi di attesa biblici per trovare una singola partita.

Lato tecnico

Graficamente troviamo gli stessi modelli e animazioni già utilizzati per i precedenti due giochi della serie, in un copia-incolla non esattamente di buon gusto, e lo stesso capita con la colonna sonora. Soluzione decisamente molto comoda per gli sviluppatori ma che denota una certa pigrizia, che noi speriamo (dando loro grande fiducia) essere dovuta allo sviluppo del nuovo titolo su Switch e che dovrebbe presentare una lavorazione ex-novo.

Kirby Battle Royale non pretende di essere un vero e proprio titolo della serie di Kirby, quanto piuttosto uno spin-off da non prendere troppo sul serio. Il titolo in sé finisce con l’essere una semplice raccolta di 10 simpatici minigiochi, ma che vengono presto a noia e che soprattutto vengono proposti a un prezzo proibitivo, paritario a quello che solitamente viene dedicato ai titoli principali di ogni serie Nintendo. Considerato che il tutto, seppur inizialmente divertente, è facilmente dimenticabile, e che è quasi impossibile trovare una partita a cui giocare in rete, non ci sentiamo di promuovere questo gioco o di consigliarlo caldamente, a meno che non siate in cerca di uno svago veloce e in compagnia degli amici.