Kingdom Hearts III Re:Mind – Recensione
A distanza di praticamente un anno dall’uscita di Kingdom Hearts III, Square Enix ha finalmente rilasciato il tanto discusso DLC, Kingdom Hearts III Re:Mind. Discusso in quanto ci si aspettava qualche risposta su numerosi dubbi lasciati in sospeso anche per via del finale segreto.
Disponibile già da ora su PlayStation 4 e da febbraio anche su Xbox One, vi parliamo di Kingdom Hearts III Re:Mind in questa recensione.
Kingdom Hearts III Re:Mind si focalizza nell’illuminare il giocatore su cosa precisamente ha dovuto mettere in atto Sora per salvare Kairi, anche a costo di sacrificare se stesso. Come ricorderete da Kingdom Hearts III, Kairi viene trafitta dall’Innominata del Maestro Xehanort allo scopo di istigar come si deve Sora, dando vita all’ultima chiave necessaria al Maestro per risvegliare il vero Kingdom Hearts. Dopo lo scontro finale, Sora decide di trovar un modo per riportare indietro Kairi, non importa a quale costo e lo farà da solo.
Ancora una volta nei panni di Sora, faremo visita a Chirity. Visita che illuminerà la mente di Sora, deciso ormai ad attraversare il tempo, nonostante gli avvertimenti del Dream Eater. Sora ovviamente porterà a termine il suo obiettivo, come ricorderete dall’ending del titolo originale. Tutto molto emozionante, se non fosse che ci ritroveremo a giocare uno spezzone di 2 ore abbondanti letteralmente riciclato da Kingdom Hearts III. Nella fattispecie, ci ricimenteremo in tutta la fase dello scontro finale, con qualche sottilissima differenza, sia di battute che di gameplay. Essendo presenti due Sora – ossia l’originale e il Sora venuto dal futuro a seguito della scomparsa di Kairi – assisteremo ad alcune scene osservate più nel dettaglio. Inoltre, nelle incredibili battaglie a cardiopalma della fase finale, potremo scegliere a turno se controllare in battaglia Roxas, Riku e Aqua.
Ciò che veramente lascia un po’ perplessi è la mancanza di nuovi contenuti e la quasi totale assenza di risposte alle tante domande rimaste in sospeso a seguito di Kingdom Hearts III – fatta eccezione per qualche indizio che Nomura continua a lasciare un po’ ovunque. Infatti, una volta completato Kingdom Hearts III Re:Mind, orientativamente della durata di 3 ore, non si può che rimanere insoddisfatti. Tuttavia, una volta completato il DLC sbloccheremo Limit Cut, un breve episodio in cui sono disponibili un totale di 14 boss incredibilmente tosti e una interessantissima boss fight segreta dopo di queste.
Completando Limit Cut, avremo accesso al finale segreto di Kingdom Hearts III Re:Mind, o forse dovremmo dire “ai finali segreti”, in quanto ne son presenti due. Nomura non si smentisce, e ancora una volta ci troviamo a delle sequenze che lasciano sempre quel senso di curiosità e di attesa ai fan della saga.
Se dal lato della scrittura ci sia veramente ben poco da raccogliere, da quello del battle system si riscontra un buon lavoro. Se da fan immemori ricordate l’incredibile senso di adrenalina quando ci si imbatteva per la prima volta in boss come Sephiroth nel primo Kingdom Hearts o Volontà Residua in Kingdom Hearts II Final Mix, avrete già intuito dove stiamo andando a parare. La Limit Cut di Kingdom Hearts III Re:Mind, con i suoi boss opzionali, permette ai giocatori più abili e mai sazi di incredibili e ardue sfide di raggiungere l’apice della propria bravura. I boss presenti son tutte delle nostre vecchie conoscenze, ma il loro pattern è cambiato drasticamente, mettendo a dura prova i riflessi dei più esperti.
Con una IA sorprendentemente meno prevedibile e più spietata, Limit Cut potrebbe richiedere probabilmente più tempo di Re:Mind stesso per essere completata. Inoltre, il quindicesimo boss segreto – Unica “nuova” conoscenza di cui non vi riveliamo il nome, almeno per il momento – racchiude appieno il senso di sfida ambito dai più coraggiosi.
Tornando al senso di Kingdom Hearts III Re:Mind, nulla è mai scritto a caso con Nomura. Sebbene, riprendendo quanto detto precedentemente, non vi siano delle vere e proprie risposte, gli indizi sparsi sono numerosi. Indizi che potrebbero condurre ad una direzione diversa del brand nel futuro, specialmente ora che la saga dedicata a Xehanort, artefice di quanto accaduto nei capitoli principali – fatta eccezione per Kingdom Hearts Union X – è conclusa del tutto. In futuro discuteremo sicuramente dei suddetti indizi e dei finali segreti, in attesa di scoprire cosa Nomura ha in serbo per noi.
Kingdom Hearts III Re:Mind delude le aspettative dei fan più accaniti in termini di storia, scrittura e – ciò che i suddetti desideravano di più, risposte. Fa ammenda con delle numerose e straordinarie boss fight, purtroppo opzionali. Il quasi totale riciclaggio di un’intera porzione di gioco, specialmente per il prezzo attuale del contenuto, potrebbe far storcere il naso anche a chi ama questa saga. L’idea è di base buona e proposta ad offrire un DLC che avrebbe potuto offrire di più, ma le modalità con cui il suddetto è stato realizzato ne ha fatto risentire sul potenziale.
Pro
- Lascia indizi su una nuova saga
- Limit Cut ha dei contenuti tutto sommato godibili
Contro
- Contenuto scarno e riciclato
- La mole del DLC non giustifica il prezzo
- Contenuti di trama mal gestiti