Kick Off Revival – Recensione
Nel vasto mondo dei titoli sportivi, uno dei primi dedicati al calcio è stato Kick Off, uscito a suo tempo sulla console Amiga. Da Kick Off si è passati a Kick Off 2, di cui ancora si svolgono i campionati del Mondo, sempre con lo stesso obiettivo: battere il rivale Sensible Soccer. Con un genere ormai dominato da FIFA e da Pro Evolution Soccer, cercare di tornare sulla scena con un prodotto di livello non è così scontato, e forse il lavoro di svecchiamento del capitolo originale con una riedizione in HD e lasciando invariato il gameplay non è del tutto un’operazione di marketing riuscita.
Un rinnovamento non del tutto riuscito
Kick Off Revival è esattamente lo stesso Kick Off dei tempi di Amiga. Il sistema di controllo affonda ancora le sue radici nel capitolo originale: cercare di controllare la palla senza farla andare fuori dal campo è un’impresa davvero difficile. Tutto il gioco si basa sulla pressione di due unici tasti: uno per muovere il calciatore e uno per calciare il pallone e svolgere le varie azioni sul campo. Con la levetta sinistra si controlla il movimento del giocatore e la direzione della sfera, con il tasto X o il tasto R1 si effettuano tiri, passaggi e tackle che vengono decisi in base al contesto dell’azione di gioco. Nelle fasi di corsa, una pressione prolungata si traduce con una corsa più rapida e la conseguente perdita della sfera. Il pallone infatti non resta incollato al piede e qualsiasi cambio di direzione, anche per cercare di dribblare un avversario, porta quasi sempre al recupero della sfera da parte della CPU. Cercare di organizzare azioni controllando i passaggi è davvero ostico, il pressing della CPU è notevole e il gioco quindi diventa spesso frenetico, questo si traduce con azioni sconclusionate in cui la sfera va da una parte all’altra del campo. Ridurre tutto il gameplay alla pressione di due soli tasti è stata forse un’azione vincente quando il videogioco venne lanciato su Amiga, rigiocarlo su console con tutta una serie di tasti inutilizzati causa non poca frustrazione, tanto che cercare di fare un’azione ragionata diventa una chimera. Ogni azione è fulminea, la sfera schizza da una parte all’altra del campo recuperata prima da una squadra e poi dall’altra come fosse un flipper, il continuo batti e ribatti porta alla frustrazione. Cercare di segnare un gol è altrettanto complicato in quanto è il gioco a scegliere quando la pressione del tasto per calciare il pallone si traduce con un passaggio o un tiro in porta. Un’azione offensiva sulla fascia molto spesso invece di finire con un cross in mezzo all’area di rigore finisce con un lancio in tribuna. A questo aggiungiamoci che il portiere rilancia sempre lungo e quindi non è neanche possibile cercare di costruire un’azione partendo dalla difesa. Insomma, il gameplay di Kick Off Revival è un insieme di calciatori che si muovono casualmente in campo cercando di rincorrere la sfera e che se nel breve può anche risultare divertente, alla lunga diventa noioso e frustrante. Con il tempo ci si prende la mano e si riesce anche ad apprezzare un titolo che ha fatto la storia dei videogiochi ma i primi passi all’interno di questo nuovo capitolo sono davvero difficili.
Arrivare sulle console di nuova generazione ha dovuto necessariamente significare anche un rinnovamento della grafica, ora in HD e con modelli poligonali ricreati per l’occasione, seppure rimangano ancora i classici omini in stile Subbuteo. La scelta della squadra al momento è limitata ai soli team dell’Europeo di calcio, ovviamente tutti senza licenza, a ricalcare le orme dei primi Kick Off. Questo tuttavia permette di ricreare la competizione che è proprio una delle modalità presenti nel videogioco. Oltre alla classica partita contro la CPU e alla modalità pratica in cui imparare i comandi del titolo, ritroviamo anche la modalità competizione, al momento limitata al solo Campionato Europeo. Inoltre è stata aggiunta anche la modalità online.
Kick Off Revival è un progetto con ottime basi che ha come obiettivo quello di riportare sul campo i videogiocatori di Amiga, ma che, gettato nel mondo delle console di nuova generazione, fa capire molto presto i suoi limiti rimarcati da un gameplay frenetico e azioni difficili da realizzare, limiti un po’ mitigati da una grafica in HD e dai modelli poligonali dei calciatori rinnovati. Kick Off Revival è comunque destinato a rimanere un videogioco di nicchia senza riuscire a raggiungere il successo del titolo originale.
Pro
- Lo stesso videogioco uscito su Amiga
- Grafica rinnovata in HD
Contro
- Gameplay frenetico
- Azioni confusionarie