Karma The Dark World Recensione

Recensito su PlayStation 5

Karma: The Dark World è finalmente arrivato su PC, PlayStation e Xbox. Ma ci sarà riuscita Pollard Studio a creare un buon titolo?

Dalla versione di prova che ho testato un po’ di tempo fa avevo capito subito che non mancava tanto all’uscita di Karma The Dark World, e infatti, a distanza di 2 mesi dall’anteprima, finalmente oggi ne vediamo la sua uscita negli store digitali su Steam e PlayStation Store.

Inizio subito questo articolo dicendo che gli sviluppatori di Pollard Studio sono riusciti a fare un gran bel lavoro con quest’opera. Il team ha già un minimo di esperienza, inoltre, si vede fin da subito che c’hanno messo tanto impegno nella realizzazione di quest’opera.

Karma The Dark World Recensione | Quello che c’è da sapere

Partendo da quello che è Karma, nel lato teorico potrei descriverlo come un walking simulator a tutti gli effetti, dato che non ci sono nemici da uccidere o da schivare, o strade secondarie da percorrere. Nel lato pratico, però, devo ammettere che non ho avuto quasi per nulla questa sensazione.

Ad accompagnarci durante tutta l’avventura, infatti, ci saranno gli enigmi, e quello che mi hanno lasciato dentro è stato un rapporto di amore e odio. Sono banali, non sono per nulla difficili, e – purtroppo – non durano molto. Dall’ altra parte però il risultato finale è stato più che positivo, ben progettati e richiede giusto un minimo di consapevolezza del mondo circostante e degli eventi in corso..

Saranno presenti anche dei momenti dove dovremo correre, e anche qui non sarà nulla di complicato, ma dato che durano un po’, ogni secondo che passerà l’ansia si farà sentire sempre di più. Ovviamente non possono mancare i jumpscare che, confermo anche questa volta, Karma Dark World non riesce a rendere spaventosi, piazzandoli anzi in modi abbastanza prevedibili.

E per finire troveremo delle note sparse in giro per l’intero gioco, piene di informazioni legate a eventi principali – e anche secondari – della narrazione. Saranno abbastanza essenziali leggerle, perciò, se proprio non volete impegnarvi a cercarle tutte, dategli il peso di dare almeno un’occhiata a quelle che troverete durante il vostro cammino. Nel caso, sarà possibile leggerle in qualsiasi momento dall’inventario.

karma the dark world recensione - interrogazione
Un interrogazione alle superiori è comunque più spaventosa di questa

Interrogazioni e scoperte

E, a proposito della narrazione, il pilastro principale di Karma The Dark World è sicuramente proprio questo; in qualche modo è riuscito a catturare la mia attenzione fin da subito. Poi ci sarebbe da parlare della grafica e della direzione artistica, ma di questo ne parlerò a breve.

Abbiamo inizialmente due personaggi importanti con cui fare amicizia per i primi minuti del gioco, Daniel e Sean, insieme a una “cosa” che non dirò nulla a riguardo. Man mano che il gioco progredisce, troveremo sempre più personaggi ad accompagnarci durante tutta l’avventura.

L’intera storia è molto bella, dura un bel po’ di ore, ed è in parte complicata, ma il motivo principale della sua complessità è data da come viene raccontata. Ci ritroveremo in molti momenti dove salteremo avanti e indietro nel tempo, a vicende che, arrivati a un certo punto, cominceranno pian piano a diventare sempre più chiare.

 

Non è stato il mio caso perché, come ho detto, il titolo mi ha catturato fin dall’inizio, ma devo ammettere che se non si è un minimo convinti forse la prima metà del gioco potrebbe risultare molto lenta, confusa, e apparentemente senza senso.

La bellezza di Karma The Dark World

Se dovessi escludere la storia, quello che resterebbe di impotente in Karma è la direzione artistica e la grafica. Come già affermato nell’anteprima, Pollard Studio avrebbe aggiornato il motore grafico passando dalla versione Unreal Engine 5.1 a 5.4, e, sebbene la grafica risultava essere fin da subito una bomba, nel gioco completo si vede un ulteriore – ma minima – differenza nei momenti più bui.

 

Mother?
Mother?

 

Avendolo provato prima su Steam, per poi passare alla versione su PS5, non saprei dire se il miglioramento grafico su PC sia uguale a quello che ho giocato su console. Quello che posso affermare è che la versione (definitiva) su Console è risultata Leggermente (e ci tengo a specificarlo con la L maiuscola) superiore alla versione (vecchia) di Steam.

Ricordo che nella versione su Steam c’era un piccolo problema in alcuni momenti dove si presentava del framelag, per esempio, a causa dell’attivazione di un qualche evento specifico. Nella versione definitiva su PlayStation 5 la situazione è decisamente migliorata, ma non risolta del tutto. Per fortuna nulla di grave perché attualmente sono veramente pochi i momenti “disastrosi”.

 

Quello che però rimane uno spettacolo ovunque lo si giochi, è il comparto artistico di Karma The Dark World. Ogni luogo è stato curato nei minimi dettagli, e quasi ogni luogo risulta essere una gioia visiva e particolare, il tutto per far rimanere impressa nella mente del player.

Peccato di nuovo per quanto riguarda il sonoro, e vale sia per le musiche che per i suoni ambientali, che nuovamente non sono riusciti a rimanere impressi nel mio cervello. Per quanto sono coerenti e godibili sul momento, e fin qui nulla da dire, la mia esperienza di Karma The Dark World continuo a ricordarla come se non fossero presenti, simile a un’esperienza muta.

Se dico Rapture?
Se dico Rapture?

Cosa è cambiato dall’anteprima?

Parlando dei problemi invece, c’è stato solo un momento in tutta l’avventura dove magicamente una parte dei sottotitoli si è trasformata dall’italiano al tedesco. Tutti i restanti bug minori che avevo riscontrato, come l’assenza dei sottotitoli o addirittura la ripetizione di alcuni di essi, come promesso dagli sviluppatori sono stati risolti.

A proposito delle lingue, anche se già si era capito, ora Karma The Dark World supporta tranquillamente più traduzioni, compreso l’italiano. Attualmente non c’è un doppiaggio per la nostra lingua, perciò bisognerà accontentarsi dei sottotitoli.

 

A differenza dell’anteprima, anche questa volta come promesso da Pollard, il titolo ora supporta perfettamente i trofei. Peccato solo che molti riguardano la storia principale, e pochi si basano realmente sullo scoprire o fare cose ben precise, ma alla fine, per una buona fetta dei player, quello che importa è potersi vantare di avere quel platino in più nel profilo.

Karma The Dark World Recensione | Conclusioni

Karma The Dark World lo potrei considerare come un piccolo gioiellino che ha saputo regalarmi qualche momento importante, ma purtroppo qualcosa è rimbalzato e non è riuscito a catturarmi. Mi sarebbe piaciuto un titolo un po’ meno lineare e un minimo più esplorativo, ma va bene anche così.

Se volete, in questo esatto momento potete trovare e giocare a Karma The Dark World su Steam (con un 10% di sconto al lancio) e sul PlayStation Store.

8
Visivamente affascinante e impossibile da dimenticare

Pro

  • Grafica bellissima
  • Direzione artistica fantastica
  • Storia ben argomentata

Contro

  • Un po' troppo lineare
  • Giusto qualche piccolo bug da risolvere
Vai alla scheda di The Dark World: Karma
Ti è piaciuto quello che hai letto? Vuoi mettere le mani su giochi in anteprima, partecipare a eventi esclusivi e scrivere su quello che ti appassiona? Unisciti al nostro staff! Clicca qui per venire a far parte della nostra squadra!

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento