Just Dance 2019 – Recensione
Just Dance 2019 torna a farci ballare anche quest'anno!
Just Dance è un po’ il FIFA di Ubisoft, diciamocelo. Pensateci un po’, è appuntamento autunnale immancabile, che esce pure sui tostapane e perfetto da giocare in compagnia. Certo, non è un capolavoro e né tanto meno una killer application, il suo pubblico però se lo è ben coltivato negli anni e l’azienda francese ha inoltre ben pensato di proporre le iterazioni annuali ad un prezzo conveniente di 39.90 € (29.90 € per le versioni old gen).
Una strategia che a quanto pare ripaga visto che questo è il nono anno di attività per il brand Just Dance. Un brand che ha saputo evolversi ed adattarsi ai cambiamenti del mercato videoludico e musicale, diventando quasi un punto di riferimento per i rhythm games.
Just Dance è a tutti gli effetti ormai un perfetto esponente dei cosiddetti “Games as a service”, ovvero prodotti i cui contenuti sono costantemente in evoluzione nonostante un nocciolo ancorato al terreno e ben definito. Tradotto in parole povere, Just Dance propone ogni anno una selezione abbastanza ampia di hit contenute nella versione acquistata, rendendo al tempo stesso disponibili vecchi e nuovi brani attraverso un pratico abbonamento. Una specie di Spotify danzereccio, ma con tagli che vanno dall’annuale al giornaliero.
Giornaliero?!?! Chi è il pazzo che spenderebbe dei soldi per un abbonamento giornaliero?!?! Beh, l’idea è tutt’altro che stupida ed anzi, risulta perfetta se pensate in quali occasioni viene giocato maggiormente Just Dance. Ipotizziamo di essere ad una festa in casa con amici e dopo aver ballato alcune delle hit del 2018 venite colti da un’irrefrenabile voglia di trasformarvi in scatenati Little Monsters e ballare come pazzi l’intera discografia di Lady Gaga. La tragedia però è dietro l’angolo in quanto Just Dance 2019 non contiene brani della Germanotta, come fare? Detto, fatto: spendendo circa 3 €, l’abbonamento Unlimited vi da modo di accedere a più di 150 brani tra cui anche Applause, Bad Romance o Born This Way e se proprio volete esagerare, potete ulteriormente variare interpretando Dancing Queen degli ABBA.
Just Dance Unlimited, questo il nome del servizio in abbonamento, non è però l’unica feature user friendly che Ubisoft ha ideato. Se non siete in possesso di un sufficiente numero di Joycon o dispositivi per il motion control, potete sempre utilizzare il vostro cellulare come opzione di backup connettendolo al gioco. Uno dei più grossi limiti dei party game è proprio l’alto costo da sostenere in periferiche per far giocare tutti, Ubisoft però è riuscita ad ideare una soluzione tale da essere alla portata di chiunque poiché tutti ormai possiedono uno smartphone.
Sotto il profilo del gameplay non ci sono in realtà grosse novità: il gioco si basa sul riconoscimento dei movimenti compiuti dalle braccia del giocatore, vengono visualizzate come sempre delle pratiche indicazioni della prossima azione da svolgere ed il sistema a punti è condiviso anche online così da dar vita alla classica corsa alla scalata della classifica. In questa edizione 2019 poi ritroviamo come sempre la variante “Sweat”, ideata per bruciare calorie ballando, nonché quella “Kids”, un tempo prodotto a sé stante ed ora integrato nella serie principale.
Just Dance 2019 è insomma il solito carrozzone colorato e divertente, che offre una selezione di brani piacevole e opzioni per tutti i gusti. Serve offrire sempre qualcosa di nuovo per brillare? Forse no, forse basta semplicemente essere user friendly e donare all’utente la possibilità di scegliere come e quando spendere il proprio denaro. Ubisoft non è sempre sul pezzo in questo specifico ambito, con Just Dance però sì ed il duraturo successo della serie ne è la miglior prova.
Pro
- Buona selezione di brani
- Divertente ed accessibile
- Unlimited opzionale ed economico
Contro
- Nessuna variazione nel gameplay