Jurassic World Evolution 2 – Recensione
Dopo il buon successo ottenuto da Jurassic World Evolution, Frontier Developments ha rilasciato a distanza di anni Jurassic World Evolution 2 nuovo sequel disponibile su PlayStation 5, Xbox Series X, PC e old gen. Rispetto al precedente titolo, il sequel offre un’ampliata modalità campagna, svariate personalizzazioni extra e un’interessante nuova modalità: La Teoria del Caos, la quale accompagna il giocatore all’interno di cinque scenari presi direttamente dalle pellicole cinematografiche. L’esperienza di Jurassic World Evolution 2 non termina qui, perché lo sviluppatore all’interno della sua nuova produzione ha ben pensato d’inserire una modalità sandbox e la modalità sfida pronta a mettere a dura prova i giocatori.
Frontier Developments sarà riuscita migliorare l’esperienza del suo park management? Scopritelo con noi!
Jurassic World Evolution 2 porta il giocatore oltre le Isole Muertes, questo nuovo sequel è contraddistinto da ambienti unici si passa da fitte foreste a deserti arridi, ogni ambiente realizzato con molta cura offre scenari che lasciano al giocatore il compito di creare e mantenere aperto il Dinosaur Park, grazie a sfide che man mano si fanno sempre più ostiche. Come accennato in apertura il gioco offre numerose modalità di gioco tra cui la Campaign Story: che segue gli eventi di Jurassic World – Il Regno Distrutto. In questa modalità con l’aiuto del Dr. Ian Malcolm e Claire Dearing, il giocatore avrà il compito di creare una serie di strutture negli Stati Uniti al fine di controllare i dinosauri in fuga.
La struttura della Campaign Story richiama molto quella dei tutorial, passo per passo il giocatore sarà guidato da Ian Malcolm e Claire Dearing lungo un viaggio di circa otto ore, il quale permetterà al giocatore di familiarizzare con i comandi di gioco, conoscere i meccanismi tecnici utili per la gestione del parco e sbloccare strutture/feature per la modalità sandbox.
Tra le varie aggiunte presenti in Jurassic World Evolution 2 troviamo l’interessante Teoria del Caos. In questa modalità i giocatori possono rivivere i momenti clou delle pellicole cinematografiche di Jurassic Park e Jurassic World e lasciare il segno grazie al loro intervento.
Questa modalità strutturata lungo diversi scenari, offre una serie di sfide – “what if” – che conducono il giocatore lungo una serie di eventi iconici che lo portano a incontrare personaggi come il Dr. Wu o a realizzare il sogno di John Hammond a capo dei parchi classici con lo scopo di evitare i disastri visti nelle pellicole cinematografiche. Questa modalità può essere completata in circa 12 ore, in base all’abilità del giocatore.
Oltre alla modalità campagna e teoria del caos, troviamo la modalità sfida e sandbox. La modalità sfida offre al giocatore una serie di missioni con lo scopo di raggiungere entro un determinato tempo diversi obiettivi, il loro completamento oltre a permettere l’avanzamento del giocatore nelle missioni sfida, permette lo sblocco di personalizzazioni utili alla modalità sandbox. In queste missioni il giocatore sarà chiamato a creare un parco da zero, raggiungere un quantitativo di stelle utili allo sblocco della quest successiva e far fronte a diverse esigenze del parco, entro un determinato tempo.
Il tasso di sfida di queste quest può essere personalizzato dal menù della modalità, si può iniziare con il livello facile e terminare con il livello Giurassico. Infine per i più creativi è presente la modalità Sandbox fiore all’occhiello del precedente capitolo; questa modalità offre ai giocatori tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per creare il loro Jurassic Park definitivo, naturalmente prima di cimentarvi in questa modalità è consigliabile affrontare prima le altre.
Nonostante l’ottima realizzazione della Teoria del Caos e della modalità sfida, ci teniamo a sottolineare come non abbiamo apprezzato la scelta di costringere coloro che vogliono gettarsi nella modalità sandbox sin da subito, a dover giocare le modalità sopraccitate per sbloccare strutture, feature, altrimenti inaccessibili.
Comprendiamo l’incentivo a convincere i giocatori a giocare altre modalità, prima di poter gettarsi nella modalità sandbox, ma è un peccato per tutti coloro che hanno poco tempo a disposizione e volevano lanciarsi a capofitto nell’infinità modalità sandbox.
Frontier con Jurassic World Evolution 2 è riuscita evolvere quanto di buono fatto col primo capitolo consentendo al giocatore di avere maggiore controllo del parco, senza sacrificare l’accessibilità dei controlli che hanno contraddistinto il primo episodio della serie. In questo sequel sono presenti oltre 75 specie preistoriche, tra cui volatili e marini, specie che chiederanno al giocatore la costruzione di ambienti maggiormente complessi.
Riscritta pure l’intelligenza artificiale che permetterà a tutte le specie di interagire tra loro, lottare e reagire in modo più credibile al mondo che li circonda andando a influire anche sulle esigenze del parco, con l’introduzione di nuovi parametri da controllare. Interessante è l’evoluzione dell’ecosistema il quale muta nel tempo e porta il giocatore a monitorare con costanza l’habitat dei dinosauri.
Maggiore importanza è stata affidata a ranger e alle pattuglie di terra: i primi fondamentali per il trasporto e la cattura delle specie mentre le unità di terrà possono essere utilizzate per monitorare lo stato di salute dei dinosauri; un’attenta pianificazione delle pattuglie di terra permette al giocatore di analizzare le zone e i dinosauri per conoscere la loro situazione. Tra le varie novità troviamo la tendenza, una caratteristica fondamentale per la sopravvivenza del parco. Durante le varie modalità si scoprono attrazioni e personalizzazioni che vanno influire il feedback dei visitatori, sarà necessario capire e rispondere alle loro esigenze per migliorare il parco.
Le nostre sessioni su PlayStation 5 ci hanno permesso di notare come il motore grafico che supporta la produzione di Frontier si dimostri sempre perfetto in ogni circostanza. Tecnicamente il titolo si mostra all’altezza della console next gen con texture di ottima qualità, effetti di luce e meteorologici che rendono le nostre sessioni di gioco un’esperienza unica e sempre quasi immersiva. Ottima la colonna sonora fedele alla controparte cinematografica e al doppiaggio interamente in lingua Italiana.
Jurassic World Evolution 2 è la perfetta evoluzione della serie! Frontier è riuscita offrire al giocatore un prodotto completo e confezionato in maniera magistrale, nonostante una piccola critica va fatta al sistema di sblocco strutture, condizionato dal completamento delle altre modalità. Grazie a un gameplay ben stratificato, Jurassic World Evolution 2 è tra le migliori esperienze gestionali di Frontier.
Pro
- Teoria del Caos ben realizzata
- Gameplay rifinito e ben stratificato
- Tecnicamente ben realizzato
Contro
- Sistema di sblocco strutture legato alle modalità Teoria del Caos e Sfida