Jotun: Valhalla Edition – Recensione
Quando Jotun fu mostrato per la prima volta al pubblico, oramai più di un anno fa, riscosse subito grandi consensi grazie ad alcune caratteristiche chiave, prima su tutte una caratterizzazione grafica veramente notevole e che per certi versi portava alla mente l’egregio lavoro svolto su un grande classico del passato: Dragon’s Lair. Il secondo aspetto rilevante, però, fu probabilmente ancora più fondamentale, ovvero il gameplay. Il gioco si riprometteva di farci affrontare creature enormi, i cosiddetti Jotun (esseri mitologici propri della cultura norrena), armati solamente di un’ascia e tanta buona volontà.
La voglia dei giocatori d’immergersi in una simile esperienza fu tale che, in poco tempo, Jotun riuscì a raggiungere l’obbiettivo prefissato su Kickstarter, approdando così su PC. Dopo circa un anno, il viaggio di Jotun ancora non si è concluso e questa volta l’apprezzato titolo indie è pronto a fare la propria comparsa su console, in particolare su Wii U, Xbox One e PS4, in un’edizione migliorata, chiamata “Valhalla Edition“.
Jotun racconta la storia di Thora, una valorosa guerriera vichinga che non a caso porta il nome del Dio del Tuono. Da sempre addestrata all’arte della guerra, la nostra eroina finirà per essere vittima di una tempesta devastante, la quale distruggerà la sua nave, lasciandola nel limbo tra la vita e la morte. Il suo e nostro obbiettivo sarà quello di dimostrare alle divinità il nostro valore in battaglia, così da guadagnare l’accesso al Valhalla, e l’unico modo per farlo sarà quello di eliminare i già citati Jotun.
La versione della quale parlerò è quella Wii U ed è una cosa da tenere a mente, infatti voglio subito togliermi un fastidioso sassolino dalla scarpa: l’ottimizzazione. Sebbene Jotun: Valhalla Edition adotti uno stile grafico che lascia spesso a bocca aperta, con animazioni e ambientazioni interamente disegnate a mano, non si può certo dire che sia un prodigio della tecnica, infatti l’hardware del Wii U sembrerebbe a prima vista più che sufficiente per garantire un’esperienza di gioco fluida e ottimale, ma pad alla mano questo non succede. Il gioco è spesso vittima di fastidiosi cali di framerate, soprattutto nei momenti in cui si affacciano a schermo più di un paio di nemici alla volta e di frequente avvengono dei veri e propri blocchi di circa mezzo secondo, quando ci si sposta nelle ambientazioni.
Nonostante il gameplay fondamentalmente non venga compromesso da queste magagne del motore grafico, l’impressione è che si poteva e doveva fare di più. La seconda cosa che mi ha fatto storcere il naso è il totale inutilizzo del secondo schermo, rilegato a mero doppio del menù start, il quale mostra una mappa moderatamente utile, ma di dimensioni così ridotte da renderla poco fruibile a prima vista, per cui è preferibile consultarla sul ben più ampio schermo della TV.
Detto questo, bisogna però lodare ciò che invece funziona in Jotun: Valhalla Edition e per fortuna di carne al fuoco ce n’è parecchia. Il gameplay del gioco è decisamente particolare e potrebbe lasciare spiazzata più di una persona all’inizio. Sebbene il titolo rientri nel genere degli action/adventure, occorre tenere a mente che la componente action non è mai la parte preponderante dell’esperienza, se non quando si affrontano i giganteschi boss che affollano il mondo di gioco.
La maggior parte del tempo infatti, lo passerete a esplorare delle enormi e desolate ambientazioni, godendovi le inquadrature oniriche atte a mettere in luce la piccolezza di Thora in confronto alla grandezza degli scorci che la circondano e solo occasionalmente dovrete sfoderare la vostra ascia per combattere qualche nemico sporadico. Il titolo è chiaramente ispirato a quello che è da molti considerato un capolavoro, Shadow of the Colossus, e anche in Jotun ciò che dovrete fare sarà muovervi di gigante in gigante, fino a che anche l’ultimo di essi non sarà crollato.
All’atto pratico, Jotun: Valhalla Edition è composto da quello che si può considerare un hub centrale, chiamato Ginnungagap, dal quale si avrà libero accesso a ogni mondo. L’obiettivo sarà sempre il solito, ovvero esplorare delle ambientazioni per trovare una runa nascosta, la quale darà accesso al boss di turno. Oltre alle rune però, nei diversi ambienti si potranno scovare alcune statue divine, le quali doneranno a Thora dei poteri utili a sconfiggere gli Jotun ed anche degli alberi con mele dorate, essenziali per allungare la propria barra della vita.
Il sistema di combattimento è estremamente semplice, consiste infatti nell’utilizzare solo due attacchi, uno rapido e debole e uno lento ma più potente, oltre a un tasto per le schivate. Nonostante la semplicità del battle system, a rendere interessante gli scontri sono per l’appunto gli Jotun stessi, i quali hanno dalla loro un moveset sempre fantasioso e mai semplice da debellare, che ci porterà alla sconfitta in più di un’occasione.
Rispetto alla classica versione, in Jotun: Valhalla Edition si aggiunge poi una nuova modalità, cioè una “boss rush”, accessibile una volta terminato il gioco principale. Arrivare alla schermata dei titoli, a dire il vero, non richiederà troppe ore, però l’esperienza che vivrete vi rimarrà certamente impressa, anche grazie alla stupenda narrazione che vi accompagnerà per tutto il viaggio.
A conti fatti, Jotun: Valhalla Edition è un gioco estremamente interessante, molto valido per chiunque non lo avesse già terminato su PC, che ha dalla sua una forte caratterizzazione e un gameplay atipico, adatto però soltanto a chi vuole esplorare e sperimentare in tutta calma. I ritmi estremamente lenti lo rendono un titolo non per tutti, ma coloro i quali avranno la pazienza di immergersi in questo viaggio, di certo non ne resteranno delusi.
Pro
- Ottima narrazione
- Graficamente fantastico
- Battle system semplice, ma divertente
Contro
- Problemi tecnici su Wii U
- Non dura molto