That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles RECENSIONE
Diffido sempre dai titoli tie-in, ma ammetto che That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles mi aveva incuriosito per la sua natura da Action RPG mescolata al genere dello slice of life. ISEKAI Chronicles è il secondo titolo dedicato allo Slime più famoso delle light novel scritta da Fuse e illustrata da Mitz Vah.
Il successo planetario dell’opera ha portato anche alla serializzazione di un manga, un adattamento anime ad opera dello studio 8-Bit e diversi lungometraggi. In Italia, il manga è arrivato con il nome di “Vita da Slime”, mentre l’anime ha mantenuto il titolo originale in lingua inglese.
Dato il richiamo tra gli appassionati del genere Isekai con protagonisti teletrasportati in realtà parallele, era quasi scontato l’arrivo di un secondo gioco di That Time I Got Reincarnated as a Slime, stavolta su console al contrario del primo che era stato rilasciato esclusivamente per piattaforme mobile.
Con la pubblicazione affidata a Bandai Namco Entertainment e lo sviluppo agli studi giapponesi ZOC Co. e Monkeycraft – autori dell’ottimo We Love Katamari REROLL + Royal Reverie come sottolineiamo anche nella nostra recensione – ISEKAI Chronicles si prospetta essere qualcosa di diverso dal classico picchiaduro arena. Siete pronti a scoprire l’ultima avventura della Federazione Jura Tempest?
Vivere l’anime in prima persona
That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles, che da adesso in poi abbrevierò in Vita da Slime, ci catapulta direttamente nella controparte animata dell’opera, con la trama che segue per filo e per segno tutti gli avvenimenti già assisti nell’anime. In aggiunta, troviamo due episodi extra ideati dall’autore dell’opera esclusivamente per questo titolo, e che introducono anche nuovi personaggi.
Dopo un riassuntone che ci spiega come siamo diventati uno Slime, ci ritroveremo direttamente nel piccolo villaggio dei goblin dove ha inizio l’avventura del nostr* protagonista Rimuru Tempest. Superato il tutorial iniziale molto basilare, ma allo stesso tempo esaustivo sulle meccaniche basi del gioco, possiamo partire all’avventura per svolgere missioni ed espandere anche il villaggio con delle nuove costruzioni.
Un gameplay interessante ma monotono
Come specificato all’inizio della recensione di Vita da Slime, il titolo è un miscuglio di diversi genere che vanno dall’Action RPG allo Slice of Life. Le missioni si svolgono in ambientazioni 2D a scorrimento dove dobbiamo raggiungere il boss finale, sconfiggerlo e aprire il forziere di fine livello per portare a termine il nostro incarico.
Prima di ogni missione possiamo organizzare il nostro party formato da 3 attaccanti, ovvero i personaggi attivi del gruppo e che possiamo controllare, e 2 supporter, personaggi di supporto che intervengono in combattimento eseguendo delle mosse speciali una volta riempita una barra di energia situata in basso a sinistra dello schermo.
Durante i combattimenti, possiamo alternare liberamente i personaggi del party con l’utilizzo delle freccette direzionali per creare combo devastanti. I comandi sono molto intuitivi con attacchi base, mosse speciali che consumano la barra SP e una super mossa unica per ogni personaggio con tanto di intermezzo animato realizzato dallo studio dell’anime 8-Bit. Avanzando nella trama sbloccheremo sempre più personaggi e nuove mosse speciali da utilizzare.
Ogni personaggio dispone anche di un proprio albero delle statistiche che possiamo migliorare per aumentare gli HP, la forza, difesa, magia e così via. Possiamo decidere noi quale abilità andare a potenziare, oppure lasciare fare al gioco in maniera automatica – e onestamente è anche più veloce! A questo va aggiunto anche un sistema di legami tra i personaggi che migliora di volta in volta che utilizziamo quel personaggio, rendendolo a sua volta ancora più potente.
Nonostante possa sembrare un titolo complesso e profondo, ISEKAI CHRONICLES risulta invece essere un titolo che si basa su un gameplay piuttosto basilare e monotono fin dalle prime battute. Possiamo riassumerlo in: avvia il dungeon, esplora la mappa, uccidi il boss, apri il forziere e ripeti, entrando in loop infinito di quest poco variegate e nemici talvolta anonimi.
Uno slime al centro del villaggio
Rimuru è il capo della nazione della Federazione Tempest e come tale spetta a lui espandere il villaggio centrale, nonché Hub principale del gioco; ed è proprio nel villaggio che inizia effettivamente la parte dello Slice of Life del gioco. Qui possiamo costruire diverse strutture per espandere la nazione della Federazione Tempest e che, oltre a farci avanzare nella trama, vanno anche a migliorare le statistiche in maniera permanente dei nostri personaggi.
Tuttavia, mi ha profondamento deluso la poca interazione all’interno del villaggio dove non è possibile parlare con i cittadini o sbloccare nuove linee di dialogo quando costruiamo una nuova struttura. Da questo punto di vista mi sarei aspettato maggior coinvolgimento, proprio come accade nell’anime che si basa appunto sul creare una nazione senza barriere e dove i cittadini interagiscono tra loro ogni giorno.
Grafica anime in salsa chibi
Lo avrete sicuramente notato anche voi ma ISEKAI Chronicles non vanta certo un comparto grafico all’avanguardia. Lo studio ha deciso di adottare uno stile chibi per i personaggi, ovvero dei disegni che vanno a ridimensionare le fattezze dei personaggi rendendoli di piccola statura.
Questo particolare stile si sposa molto bene con l’idea base del gioco e per le sue ambientazioni, che ricordiamo essere a scorrimento su uno sfondo in 2D. Ovviamente si tratta di uno stile che può piacere o meno, ma di certo non è spiacevole alla vista. A vederli mi hanno ricordato molto i protagonisti di Tales of Symphonia, altro titolo di Bandai Namco facente parte della famosa serie Tales of.
Per i dialoghi della storia, il team ha optato per il classico sistema a fumetti, con personaggi che si scambiano battute su sfondi statici. Tuttavia, per i momenti chiave della storia, sono state realizzate cutscene animate, veri e propri piccoli filmati che richiamano lo stile dell’anime di Vita da Slime. Il tutto condito con lo splendido doppiaggio giapponese originale dell’anime.
Per quanto riguarda il lato tecnico, invece, non ho notato alcun problema di frame rate, ancorati a 60 fps su console PlayStation 5 (versione testata in fase di recensione). Non posso esprimermi per le altre versioni, in particolare per Nintendo Switch, ma presumo sia stato fatto un ottimo lavoro anche lì non essendo il titolo particolarmente esigente in termini grafici.
That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles | Ci prova ma non riesce
Per quanto apprezzi l’anime per la sua atmosfera spensierata, ISEKAI Chronicles mi ha lasciato particolarmente perplesso in alcune occasioni. Da una parte abbiamo un prodotto diverso dal classico tie-in, ma dall’altra sembra quasi che il gioco sia stato sviluppato con una mentalità tipica da titolo mobile, non tanto per la grafica – non particolarmente esosa – ma più per una ripetitività intrinseca nelle meccaniche di gameplay.
La longevità è nella media e per la mia run ho impiegato circa 15 ore al completamento della main quest a cui poi vanno aggiunte altre 2-3 ore per diversi incarichi secondari. L’audio è quello giapponese dell’anime, mentre per quanto riguarda i sottotitoli sono presenti solamente in lingua inglese. Niente lingua italiana stavolta.
That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles rimane un titolo onesto, capace anche di divertire per le prime sessioni ma, salvo che non siate fan super sfegatati della serie anime o del manga, direi che si può voltare pagina e passare ad altro. Apprezzo comunque l’idea base del titolo e ritengo che i generi scelti siano i più consoni per rappresentare ISEKAI Chronicles nel mondo dei videogiochi.
Se sei interessato ad acquistare That Time I Got Reincarnated as a Slime ISEKAI Chronicles ad un prezzo scontato, puoi visitare questo link.
La vita da slime: bella... ma non bellissima
Pro
- I personaggi originali della serie sono spiccicati caratterialmente all'anime
- L'Action RPG e lo slice of life sono ben amalgamati
Contro
- Gameplay tendente alla monotonia
- Combattimenti confusionari in certi frangenti
- Il villaggio non viene valorizzato come dovrebbe