Is It Wrong to Try to Pick Up Girls in a Dungeon? Infinite Combate – Recensione

Recensito su Nintendo Switch

Gareggiando per il titolo di videogame dal nome più lungo della storia, Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate è l’adattamento videoludico dell’anime conosciuto anche come DanMachi, tradotto in italiano con “È sbagliato cercare di incontrare ragazze in un Dungeon? – Familia Mith”. Benché da decenni siamo abituati a giocare a conversioni in forma video game di anime o manga giapponesi di successo, Infinite Combate è un caso un po’ particolare, perché adatta una storia e un mondo che già assomigliano tanto, tanto a un gioco di ruolo di quelli classici.

 

Perché sì, similarmente a quanto succede con Sword Art Online, DanMachi racconta la storia di Bell, un giovane combattente che vive in un mondo dove per guadagnarsi la pagnotta la maggior parte delle persone diventa avventurieri alla ricerca di EXP e ricchezza all’interno di un misterioso dungeon al quale si accede da una torre sita al centro della città di Orario. Equipaggiamenti, personaggi di supporto, livelli, abilità e magie sono quindi elementi all’ordine del giorno, grazie ai poteri che vengono donati a selezionate persone da divinità scese da secoli ormai sulla Terra, tra i comuni mortali. Questi dei sono certo attraenti e potenti, ma alla fine hanno l’aspetto di persone comuni e come le persone comuni si annoiano. Per questo le personalità che compongono l’Olimpo (ricordano molto, anche nei nomi, le divinità greche) di Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate hanno deciso di concedere parte dei loro poteri agli umani, creando quindi le proprie “Familia”, composte di loro protetti da spedire poi nel dungeon a fare il lavoro sporco.

Infinite combate

Spacco botilia amazo Familia Myth

E le ragazze del titolo cosa c’entrano? Beh, il giovane e coraggioso Bell non vuole solo diventare più forte, ma anche trovare l’amore nel dungeon e l’incontro con l’avvenente e fortissima Ajz Wallenstein lo segnerà per sempre, spingendolo a crescere sempre di più per conquistarla. Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate segue questa stramba storia, che è anche la stessa della prima stagione dell’anime (disponibile su Netflix). Per i novizi della serie quindi non ci sarà nulla da imparare a priori, mentre per chi è già “familiare” (eheh) con le avventure di Bell, Infinite Combate ripercorrerà vicende conosciute, aggiungendo una sparuta manciata di contenuti originali, integrati con informazioni contenute nello spin-off della serie regolare Sword Oratoria, in particolare per quanto riguarda la storia di Aiz, che sarà uno dei due personaggi giocabili in quello che si dimostra, joypad alla mano, un Action RPG con elementi da Visual Novel. Peccato solo che per chi conosca la storia il gioco non permetta di skippare del tutto i lunghissimi dialoghi, soprattutto quando il titolo si dimostrerà decisamente più prolisso (e melenso) dell’anime in certe circostanze.

Infinite Combate

Articolata in una modalità Storia da una decina di ore, la vostra esperienza con Infinite Combate vi porterà a vivere le vicende dell’anime dai due punti di vista di Bell e Aiz, in parte scorrendo dialoghi e navigando menu, in parte esplorando piccoli livelli con visuale dall’altro e grafica chibi di basso livello (il gioco non sarebbe granché neanche su mobile), combattendo una serie di poco ispirati mostri in sequenza. Soffermandoci sul sistema di combattimento, ogni personaggio ha un suo attacco base e uno ad area, in aggiunta a una magia, una mossa speciale e fino a due attacchi assegnati ai personaggi di supporto che potrete portarvi nel dungeon. Tutto questo a condizione di aver progredito abbastanza nella storia per potersi permettere tutte queste abilità! L’esordiente Bell infatti dovrà piano piano guadagnarsi con l’esperienza la possibilità di usare la magia, mentre da subito con la bionda spadaccina Aiz avrete un assaggio di cosa sia la potenza di un avventuriero di livello 5.

Infinite combate

Questa dicotomia è uno degli elementi più peculiari del gioco, ma le battaglie restano abbastanza semplici e pedisseque, risolte nella maggior parte dei casi con l’attacco base. Le difficoltà potrebbero venirvi dagli assurdi timer che il gioco metterà in alcune missioni oppure nel caso in cui più nemici riuscissero a ingabbiarvi in un angolo. La gestione della vostra posizione sul campo di battaglia risulta decisamente cruciale nelle sfide di Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate, specialmente quelle coi rari boss.

RPG 101

Detto di un gameplay semplice, abbiamo trovato superficiali anche le opzioni che lo accompagnano, tra equip e gestione delle abilità/statistiche. Per i più navigati nei JRPG di voi tutto sarà molto facile, quasi da “il mio primo gioco di ruolo”, con limitate scelte di oggetti e di equipaggiamenti, migliorabili usando le risorse trovate nel dungeon. Peccato che, almeno durante la storia, questo si riveli quasi inutile perché proprio l’intreccio vi porterà in dono armi e armature speciali, le quali saranno praticamente sempre più potenti di quelle che potreste acquistare nel negozio. Perciò vi rimarranno spesso un sacco di soldi che non saprete come usare.

Infinite combate

Detto questo, il gioco ha comunque un look nei menu solido e curato, mentre più scadenti sono le parti dove seguiremo la storia: i personaggi sono disegni statici che muovono solo le labbra, ci sono pochissime illustrazioni originali (quasi tutte un po’ “hot”) e praticamente assenti a parte l’intro scene animate dal cartone. Almeno i doppiatori sono quelli giapponesi originali e si sente, in positivo.

Tutto qui?

Come detto in precedenza, per essere un dungeon crawler di questo tipo, la storia di Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate finisce abbastanza in fretta. Dopo averla terminata, il gioco proverà però a tenerci incollati allo schermo con la modalità Extra, dove il livello di sfida si alzerà, si potranno esplorare dungeon più lunghi e impegnativi per guadagnare punti per uscire con alcune delle ragazze del gioco. Stranissimo mettere un’opzione (tra l’altro abbastanza semplificata) così come quella del dating nel post game, ma tant’è; sono comunque ore di divertimento e impegno in più, con un occhio più attento verso l’equipaggiamento.

Infinite Combate

Sempre difficile aspettarsi capolavori da queste conversioni da anime di successo e Is It Wrong To Try To Pick Up Girls In A Dungeon? Infinite Combate non emerge certo dalla massa, pensando anche alla probabile limitatezza del budget con il quale MAGES (li ricordiamo principalmente per Steins;Gate) ha dovuto lavorare, rispetto per esempio alle grandi produzioni Bandai Namco. Nel gioco si nota una certa cura e esperienza del team nel realizzare RPG ma battaglie poco ispirate e una componente di Visual Novel solo sufficiente lo rendono solo consigliato a chi proprio adori la storia di Bell, Hestia e Aiz.

6.6

Pro

  • Doppiaggio originale
  • Tutta la storia dell’anime, se non la conoscete
  • Alla fine, funziona, è solo molto superficiale
  • Belle musichette

Contro

  • La grafica 3D è inguardabile
  • Poche animazioni e effetti nella Visual Novel
  • Neanche tanto lungo ma a tratti risulta prolisso lo stesso
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