In Space We Brawl

Dalla fucina milanese dei Forge Reply, arriva su Playstation 3 e Playstation 4, In Space We Brawl, sparatutto spaziale con visuale aerea che rievoca classici senza tempo come Asteroids e Star Control. Contro ogni tendenza, In Space We Brawl ha un single player mascherato da tutorial e un multiplayer esclusivamente locale, questa scelta del team di sviluppo catapulta i giocatori indietro di una decina d’anni, quando le sfide erano digitali e gomito a gomito.

I ragazzi di Forge Reply ci fanno riscoprire il gusto di giocare insieme

I tempi del multitap sono passati, ma giocare “insieme” ha un gusto diverso che nessuna chat può eguagliare. Questo l’obbiettivo del gioco, sfide per un massimo di quattro amici, che, armati fisicamente dei pad e virtualmente di navicelle spaziali, si danno battaglia per stabilire chi sia il più bravo. Il gioco è strutturato in maniera intelligente, si può fare squadra, stabilire obbiettivi, disabilitare alcune funzioni e aumentare il tempo di gioco (finito il quale, faranno il loro ingresso delle navicelle aliene) tutto in virtù di bilanciamento del gioco non basato esclusivamente sulla bravura del singolo giocatore.

Per primeggiare servono concentrazione e riflessi d’acciaio

I comandi da assimilare non sono molti, e neppure troppo complessi; ciò che può risultare ostico, almeno le prime volte, sarà apprendere la coordinazione necessaria per mettere in pratica tutto quanto imparato nel tutorial. L’area di gioco è fissa, e, per ogni quadro, è possibile selezionarne l’ampiezza in piccola, media ed enorme. All’interno dell’arena di gioco, le navicelle si spostano saltando da un bordo all’altro, come se si giocasse su una sfera; il movimento della nave spaziale avviene grazie alla levetta analogica sinistra, mentre la levetta destra servirà per cambiare la direzione di fuoco, questo vi permetterà di spostarvi da una parte e mirare dall’altra attaccando e difendendo contemporaneamente. Completano i set di comandi i tasti dorsali, dedicati a fuoco primario, fuoco secondario, boost e scudo. Come detto, quindi, i comandi non sono per nulla complessi, ma nella freneticità del gioco, il loro giusto utilizzo non è mai scontato, abbinato poi al fatto che trovarsi alle spalle di un nemico è tanto pericoloso quanto averlo di fronte, è facile capire che gli scontri andranno a chi saprà padroneggiare meglio il joypad.

Fluido e un po’ caotico

Sia su Playstation 3 che Playstation 4, In Space We Brawl reagisce sempre in maniera fluida e precisa, l’ultima nata Sony beneficia giusto di caricamenti quasi istantanei. L’aspetto grafico è semplice ma d’effetto e ogni area di gioco ha una sua caratteristica peculiare come buchi neri, asteroidi esplosivi; a voler essere pignoli la scelta di rendere lo sfondo di gioco in movimento non aiuta a concentrarsi sugli elementi importanti e porta ogni tanto a perdere la concentrazione. Anche il comparto audio gioca sul ruolo, carina poi è la trovata delle voci di gioco, caratterizzate da un accento diverso per ognuna, tra queste voci, impossibile non citare quella di Chow, caratteristico personaggio della serie “Una notte da Leoni”, nella sua declinazione italiana.

[signoff predefined=”Signoff 1″ icon=”quote-circled”]Bello e piacevole, fa riscoprire il gusto del gioco tra amici, forse si sarebbe apprezzato maggiormente con qualche opzione in più, come l’esclusione degli asteroidi e l’eliminazione del sistema di puntamento, che avrebbe reso il gioco meno frenetico e più tattico; ma ciononostante, In Space We Brawl è una rivisitazione in chiave moderna di un classico dei videogames. Non ha singleplayer né multiplayer online, volete giocarci? Chiamate qualche amico e sfidatelo muso a muso![/signoff]