Immortals Fenyx Rising: Una Nuova Divinità – Recensione
Se vi sentivate realizzati dopo aver salvato l’Isola d’Oro dalla furia di Tifone, e vi stavate facendo una meritata dormita di fronte a uno dei suoi meravigliosi panorami, ci dispiace avvertirvi che dovrete svegliarvi, perché l’avventura di Fenyx non è ancora finita e un posto sull’Olimpo vi attende! Questo primo di tre DLC previsti da Ubisoft per Immortals Fenyx Rising è finalmente arrivato, e propone al giocatore una serie di sfide ambientate sul monte Olimpo che permetteranno a Fenyx di sedersi al fianco degli altri Dei del Pantheon greco. Immortals Fenyx Rising: Una Nuova Divinità si presenta come un prolungamento della storia affrontata nel gioco principale, e inizia proprio da dove l’avevamo lasciata.
Al fianco di Lord Papà
Come ci viene spiegato già nei primi momenti dell’avventura, Fenyx (Che nella nostra partita è un’eroina) è stata autorizzata a vivere sul monte Olimpo, ma nonostante ciò, per potersi sedere al fianco di Zeus (Lord Papà per lei) e gli altri, dovrà superare una serie di sfide create appositamente dalle divinità che abbiamo imparato a conoscere durante la nostra lotta contro Tifone. I toni narrativi restano quelli che hanno caratterizzato il titolo principale: ironia, umorismo e leggerezza ci accompagneranno durante questa nuova avventura. La storia però, come si poteva già immaginare, sarà meno presente e centrale, poiché questo primo DLC si concentra quasi totalmente sul gameplay e sulle sfide da affrontare. Il nostro obbiettivo sarà “semplicemente” quello di superare tutte le prove preparate degli Dei, che riprendono lo stile delle cripte del gioco principale, per meritarci un posto sull’Olimpo.
Una sorpresa continua
Il gameplay ruota anch’esso intorno alle sfide che dovremo affrontare. Se nel titolo principale abbiamo imparato a conoscere le Cripte del Tartaro, veri e propri dungeons in cui mettere alla prova le nostre abilità, in Immortals Fenyx Rising: Una Nuova Divinità le famose prove seguiranno più o meno la stessa impostazione, con però l’aggiunta di nuovi poteri, nuove abilità e nuove meccaniche di gioco che continueranno a sorprenderci fino alla fine. La struttura dei livelli è incredibilmente complessa, ma allo stesso tempo appagante una volta riusciti a trovare la soluzione. Ovviamente non mancano dei livelli che ci introdurranno alle nuove meccaniche di gioco, che solo una volta comprese e interiorizzate verranno unite per creare delle sfide sempre stimolanti e che richiederanno una buona dose di ragionamento e abilità pad alla mano. Come anche durante l’avventura principale, le missioni potranno essere affrontate senza seguire un ordine prestabilito, con l’unica eccezione di alcune che saranno accessibili solo dopo aver sbloccato determinati potenziamenti.
I poteri divini già in nostro possesso verranno potenziati e ampliati man mano che supereremo le prove: a un certo punto sbloccheremo per esempio l’abilità di creare dei vortici di vento su cui planare, e per questo il titolo non risulterà mai noioso o ripetitivo. Un altro punto forte di questo DLC, come lo era anche per Immortals Fenyx Rising, è la possibilità di risolvere gli enigmi ambientali in maniera completamente libera, aggirando anche la strada prevista dagli sviluppatori. Non si raggiungono mai i livelli di libertà offerti da The Legend of Zelda: Breath of the Wild, ma comunque viene lasciato al giocatore molto spazio per liberare la creatività.
Un aspetto che invece potrebbe far storcere il naso a più di un giocatore è la quasi assenza di combattimenti, che nel titolo principale erano stati resi molto divertenti, ma che in questo primo DLC vengono ridotti all’osso per dar spazio alle prove e agli enigmi ambientali, che ricordiamo essere il fulcro dell’esperienza. Proprio per questo, anche le poche sezioni di combattimento presenti, sono poste come delle sfide, anche abbastanza impegnative. Non ci troveremo quindi a dover semplicemente eliminare i nostri nemici, ma il gioco ci spingerà a farlo seguendo delle regole: per esempio ci viene chiesto di uccidere 5 nemici spingendoli giù da una piattaforma, o rispedendogli i loro proiettili con un parry. Anche sotto questo punto di vista, quindi, Immortals Fenyx Rising: una Nuova Divinità riesce a sorprendere piacevolmente.
Un elemento che manca, e che avrebbe potuto rendere il DLC anche più rigiocabile, è la possibilità di migliorarsi nel superamento delle prove, magari con delle sfide a tempo con cui divertirsi a battere il proprio record e, perché no, i record di altri giocatori online. Nonostante questo, il titolo risulta comunque molto longevo (Circa 10 ore) anche grazie alla complessità di alcune sfide per le quali impiegheremo diversi minuti per trovare la soluzione. Probabilmente si sarebbero potute tagliare parti di alcuni stage che qualche volta risultano leggermente troppo lunghi e rischiano di annoiare. Comunque, se non in queste rarissime fasi, il gioco riesce sempre a divertire senza essere mai eccessivamente monotono.
Un Olimpo divino
Altissime colonne bianche con dettagli dorati si ergono sulla cima del monte, rendendolo quasi accecante agli occhi di un comune mortale. La nuova avventura di Fenyx comincia subito con il suo arrivo sul monte degli Dei, e dai primi istanti capiamo di trovarci in un luogo veramente degno delle divinità greche. Il lato artistico del mondo di gioco è veramente stupefacente, addirittura superiore a quello che abbiamo trovato nel gioco principale. Dal punto di vista puramente grafico, ovviamente, si rimane sugli stessi standard di Immortals Fenyx Rising, con la possibilità di scegliere il 4K con 30 fps o abbassare la qualità per godersi i 60 fps (il nostro consiglio rimane quello di optare per la seconda possibilità).
Ubisoft ha di nuovo fatto centro, con quello che potrebbe diventare in futuro un brand molto più ampio. Con questo primo di tre DLC gli sviluppatori vogliono metterci di fronte a sfide impegnative che ci permetteranno di ottenere un posto sull’Olimpo. Nuove abilità, nuovi poteri e nuove meccaniche di gioco rendono Immortals Fenyx Rising: Una Nuova Divinità sempre divertente e quasi mai ripetitivo, nonostante la quantità di combattimenti molto ridotta. Peccato per l’assenza di sfide a tempo, che avrebbero potuto spingerci a battere record e confrontarci con altri giocatori online. Ma comunque possiamo ritenerci pienamente soddisfatti da questo DLC, e non vediamo l’ora di poter provare i prossimi per scoprire in quanti altri modi potranno sorprenderci.
Pro
- Nuove meccaniche e abilità mai noiose
- Comparto artistico eccezionale
- Divertimento assicurato
- Impegnativo quanto basta
Contro
- Trama solo di contorno
- Mancanza di sfide a tempo
- Qualche stage leggermente ripetitivo