Destiny Il Casato dei Lupi
Il 19 maggio in serata l’Atollo, il nuovo space dedicato alle avventure su Destiny, è tornato a rianimarsi per l’uscita del DLC intitolato Il Casato dei Lupi, ovvero la seconda espansione per lo sparatutto di casa Bungie.
Dopo gli ultimi giorni passati a perseguitare i vari wanted nelle varie galassie abbiamo potuto osservare da vicino finalmente le missioni connesse alle Prigioni degli Anziani, ossia le ondate che rimpiazzano il Raid in PvE, i vendor nuovi di zecca e tutto il nuovo arsenale. Presto si renderanno disponibili anche le Prove di Osiride e quindi potremo analizzare anche il nuovo sistema di progressione ma già dalle prime battute possiamo dire che la qualità superiore e la maggiore ricchezza di contenuti rispetto al primo DLC è innegabile.
La feccia dell’Atollo
L’Atollo pullula di Insonni, sempre pronti ad affibbiarci compiti da cacciatori di taglie che ci porteranno su Venere o sulla Luna, Caduti e organizzatori di tornei PvP. Lo spazio è piuttosto ridotto ma in compenso potremo muoverci agilmente e senza problemi all’interno del social. Le cinque missioni del Casato dei Lupi affidateci da Petra Venj ci consentono di scoprire in maniera controllata le nuove attività del DLC. Dovremo cacciare vari traditori in zone che abbiamo già visitato nell’avventura principale, percorrendole con un ordine diverso. Su Venere per esempio dovremo fronteggiare il temibile Prelato Arconte. La sceneggiatura di queste quest è stata curata maggiormente da parte di Bungie e infatti i dialoghi sono stati scritti con molto più criterio rispetto al passato. La storia in questo caso verte proprio sui Caduti, traditori che dopo il tentativo di allearsi con altri Casati si impegneranno per disattivare la rete Vex. Peccato che anche in questo caso non saranno presenti alcun tipo di cutscene per arricchire la trama.
Tutte le missioni sono incalzanti e dal forte tasso di epicità, complice anche la colonna sonora con brani orchestrali davvero coinvolgenti. Le quest si terminano in poco più di tre ore ma gli scorci di paesaggi già amati dalla community rimarranno impressi nella mente degli appassionati. Molto divertente anche l’assalto Il Ladro di Ombre, più bilanciato rispetto alla Volontà di Omnigul.
Vecchietti in carcere
Le Prigioni degli Anziani sono la vera novità ossia una modalità a ondate con boss nuovi di zecca, fasi procedurali e soprattutto nuovo equipaggiamento. Il livello di sfida è al momento piuttosto uguale per tutto a qualsiasi livello ma siamo sicuri che con il passare delle settimane potrà cambiare drasticamente. I boss vanno affrontati da clan ben organizzati pena la sconfitta sicura, perché senza gioco di squadra si è destinati a non avere vita lunga nelle Prigioni. L’ambientazione delle Prigioni è claustrofobica ma al contempo molto frenetica. In molti potranno avere un dejavù con quanto già visto con Firefight di Halo OSDT.
Il level cap in questo caso è stato fissato 34 e con le nuove armi sarà davvero molto semplice raggiungerlo in brevissimo tempo. Le armi poi sbloccano perk molto più agevolmente che in passato si possono portare nella stessa fascia di danno. Questo DLC dimostra come Bungie stia sperimentando in maniera convincente per portare Destiny a un optimum ancora all’orizzonte, soprattutto per quanto concerne la componente da gioco di ruolo.
[signoff icon=”quote-circled”]Un buon DLC in ogni caso questo Casato dei Lupi. Manca ancora un amalgama forte nella trama e forse alcune ambientazioni “classiche” sono state un po’ abusate. I contenuti e le migliorie per Destiny però non mancano e per il momento questo dovrebbe bastare. [/signoff]