Horizon Forbidden West PC RECENSIONE | Un porting perfetto?
Correva l’anno 2020, il mondo si trovava in piena pandemia e quasi al culmine di una rovente estate, PlayStation compie l’inaspettata mossa di pubblicare su PC uno dei suoi titoli first party: Horizon Zero Dawn. Sgomento, stupore e anche lamentele ne conseguirono nei giorni successivi a questo primo titolo PlayStation su PC.
Eppure, l’evoluzione fa parte della nostra società, a maggior ragione nel settore videoludico, da sempre in continuo cambiamento e mai fermo. Oggi dopo quasi 4 anni, vedere un gioco PlayStation first party su PC è normalità. Quasi un’abitudine visto che ormai grandi IP sono giunte nel catalogo Steam ed Epic Games Store.
Parliamo di titoli come Marvel’s Spider-Man, Ratchet & Clank e persino God of War – che se vogliamo è l’IP più longeva tra le produzioni Sony sbarcate su PC – insomma nessuno potrà sfuggire all’inevitabile conversione PC che permette a tanti nuovi giocatori di scoprire i grandi titoli di casa PlayStation.
Tutta questa premessa è per mettere in chiaro quanto ormai questo processo di sviluppo sia ben rodato e se ne hanno le prove concrete con alcune delle recenti conversioni – eccezion fatta per The Last of Us Parte I – che rasentano la perfezione in termini di ottimizzazione tecnica, opzioni di personalizzazione e feature presenti dal day one.
Nixxes Software è infatti l’azienda che sta aiutando il 90% dei porting PC di titoli PlayStation Studios e proprio il recente Horizon Forbidden West si annovera tra le loro ultime conquiste. Un vero e proprio “dipartimento” dedicato esclusivamente al supporto delle versioni PC che sembra aver trovato il proprio posto nella nuova vision di casa Sony.
Horizon Forbidden West PC RECENSIONE | Un porting perfetto?
Non c’è niente di meglio che avviare un titolo PC e avere ancor prima del suo lancio una prima schermata dedicata esclusivamente alle impostazioni grafiche. Utile per partire subito col piede giusto e ho avuto il piacere di notare che già con le impostazioni di default, il sistema mi consigliava il preset massimo a cui poi ho aggiunto manualmente alcune opzioni come DLSS 3 e l’NVIDIA Frame Generation.
Della tecnologia DLSS ne ho parlato non poche volte ma è bene esplicitarla nuovamente: il DLSS è una tecnologia di upscaling basata sull’intelligenza artificiale che aumenta il framerate nei videogiochi senza sacrificare la qualità visiva. In parole semplici, DLSS permette di giocare a risoluzioni più elevate con la stessa scheda grafica, ottenendo un’esperienza più fluida e reattiva.
Mentre l’NVIDIA Frame Generation è una nuova tecnologia introdotta con le schede grafiche Nvidia RTX serie 40 che si basa sull’intelligenza artificiale per generare completamente nuovi fotogrammi intermedi tra quelli renderizzati dalla GPU.
Fortunatamente non vi sono solamente le tecnologie NVIDIA ma anche quelle AMD che permettono un simile risultato, sebbene la tecnologia AMD sia ancora leggermente arretrata rispetto a quella NVIDIA. In ogni caso, la presenza di queste funzionalità tecniche – mai scontate – sono già importanti tasselli del mosaico chiamato Horizon Forbidden West PC.
Anche l’avvio del titolo è stato piuttosto celere per via di una sorprendente precompilazione degli shader di neanche 20 secondi (con un Ryzen 7 5800x) permettendo così una riduzione pressoché perfetta dei fenomeni di stuttering durante le sessioni di gioco.
Tra le tante impostazioni grafiche manca purtroppo la possibilità di eseguire un benchmark, presente invece nel precedente capitolo, nulla di grave sia chiaro, fortunatamente Horizon Forbidden West PC è uno di quei giochi che permette di vedere in tempo reale le modifiche applicate alle opzioni grafiche.
Difatti, si potrà sempre vedere una porzione di gioco e controllare immediatamente cosa si sta modificando, da luci, ombre, texture, occlusione ambientale e tutti i dettagli specifici dei capelli di Aloy, terreno, nuvole e la magnifica acqua del secondo capitolo di prodotto da Guerrilla.
Horizon Forbidden West PC RECENSIONE | Meglio di PlayStation 5?
Per la prima volta in tutti questi anni, mentre giocavo ad Horizon Forbidden West PC mi sono detto: “Cavolo, lo avrei voluto giocare per la prima volta qui su PC e non su PlayStation 5!”. Non è questione di essere particolarmente entusiasti del titolo, ma è innegabile che la qualità tecnica già all’epoca di ottima fattura viene elevata all’infinito con questa conversione PC.
In special modo già dalla primissima sezione di gioco – seppur estremamente guidata – si può percepire il livello di dettaglio della vegetazione, della flebile luce del sole che colpisce gli alberi e la bellissima acqua dei ruscelli che costeggiano l’impianto di Far Zenith in cui Aloy si imbatte alla ricerca di una copia di GAIA, l’AI capace di salvare il mondo dalla terraformazione.
Giusto per dare un minimo di contesto anche all’offerta contenutistica del titolo, in special modo per chi non ha mai giocato a questo sequel (la recensione è qui pronta da essere letta e vista). Horizon Forbidden West PC è più precisamente la Complete Edition. Tale edizione include anche l’espansione Burning Shores, caldamente consigliata e che si sbloccherà dopo aver terminato la storia principale.
Nelle mie prove la configurazione usata è stata la seguente: Ryzen 7 5800x, RTX 4060Ti, 32GB DDR4 3200Mhz e un SSD NVME 4.0 da 1TB. In qualsiasi momento di gioco, dal più tranquillo ai combattimenti più feroci, non vi sono mai stati cali di frame rate, fluttuazioni sì, ma minime, riuscendo a mantenere una media di circa 85-90fps (con anche picchi di 105-110) giocando in 1440p (il titolo supporta anche le risoluzioni Ultrawide) con l’ausilio di DLSS 3 e Frame Generation.
Risultati estremamente positivi che si trovano ben al di sopra della soglia psicologica dei 60fps, garantendo in qualsiasi momento un’esperienza di gioco fluida, responsiva e nitida. Menzione obbligatoria al supporto del controller DualSense che permette di percepire (come su PlayStation 5), la tensione dell’arco di Aloy o vibrazioni particolari e precise legate ai diversi momenti dell’avventura.
Horizon Forbidden West sbarca su PC nella migliore versione possibile. Nixxes Software si riconferma un gruppo di abili artigiani, capaci di limare al massimo ogni tipo di problematica negli ultimi port PC dei titoli PlayStation Studios. Il nuovo capitolo della saga di Aloy è una gioia da vedere per gli occhi, riuscendo persino a rendere questa conversione migliore di quanto si potrebbe provare su PlayStation 5. Se questo è lo standard dei porting PC, i giocatori armati di mouse e tastiera (ma anche di DualSense) apprezzeranno ancor di più il gaming su PC.
Una delle migliori conversioni di un gioco PlayStation su PC.
Pro
- Comparto tecnico eccelso
- Ottimizzato alla perfezione
- Possibilità di controllare le opzioni grafiche in tempo reale
- L'edizione comprende anche il DLC Burning Shores
Contro
- Ti pentirai di averlo giocato su PlayStation 5