Hollowbody Recensione

Recensito su PC

Hollowbody Recensione copertina
copertina

Hollowbody è un gioco che avrebbe tutto in regola per essere un possibile GOTY per gli amanti dell’horror psicologico. Ha un approccio all’esplorazione e all’atmosfera in stile Silent Hill, da cui prende anche lo stile grafico dell’era PS2, ha una storia intrigante e criptica che invita a rigiocarlo ed è ambientato in un contesto estremamente affascinante.

Eppure, qualcosa non mi ha convinto del tutto in questa esperienza, la quale rimane comunque ottima ma lascia un po’ di amaro in bocca. Hollowbody azzecca praticamente tutto ciò che fa, il problema è che si sente la mancanza di un pezzo di gioco.

Hollowbody Recensione, un horror psicologico dalle tinte Silent Hill-iane ed un fascino criptico che non si vedeva da Signalis.

Essendo un progetto nato da un solo sviluppatore, Hollowbody ha del miracoloso. Sappiamo bene oramai quanto difficile sia creare un videogioco e non posso negare che vedere un’opera tanto ben fatta creata da una sola persona mi fa sempre un piacere enorme.

A differenza di quanto vi ho raccontato a inizio anno con Jack Holmes tuttavia, questo è un titolo veramente ottimo. Si tratta di un’opera talmente ben realizzata che il suo più grande difetto è non riuscire ad arrivare all’eccellenza, pur avendo quasi tutte le carte in regola. 

L’horror come genere gioca molto da una visione autoriale decisa, specie quando di tipo psicologico o comunque pensato per essere veramente disturbante, in questo la presenza di una sola persona al timone ha giocato a vantaggio.

Hollowbody Recensione Schermata del titolo a conclusione del gioco
Schermata del titolo a conclusione del gioco

Ambientazione originale e impressionante

Hollowbody non è ambientato in una classica cittadina sperduta degli anni ’90, un’epoca d’oro per il genere in quanto momento in cui le telecomunicazioni esistevano, ma erano facilmente interrompibili e quindi utilizzabili narrativamente per creare un senso di isolamento.

Si tratta invece di un gioco ambientato nel futuro, con auto volanti e estetica cyberpunk…ma con un twist. Il gioco inizia con una breve sezione su una spiaggia perduta del Regno Unito, per poi spostarsi brevemente (tramite cutscene) in una città britannica futuristica ed infine approdare alla nostra vera destinazione.

Una città rasa al suolo e circondata da altissime mura per impedire a qualcuno o qualcosa di uscire. Una zona di esclusione in cui dominano solo cadaveri, degrado e sconosciuti mostri, ma che nasconde anche delle disturbanti rivelazioni sul come le cose siano arrivate a quel punto.

Nonostante le tinte cyberpunk il gioco riesce a creare un senso di isolamento grazie a questa scusa della zona di esclusione, non un’idea unica nella narrativa globale ma che non ricordo sia mai stata applicata ad un videogioco di questo genere.

L’atmosfera è impeccabile, grazie sia allo stile grafico “PS2” che si adatta perfettamente a questo tipo di progetto che allo studio dei colori di ogni modelli. Aiuta anche un’ottimo sound design, d’obbligo per ogni survival horror che punti al mettere in soggezione il giocatore.

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Si possono trovare i ricordi delle vittime della Zona di Esclusione che danno background sull’ambientazione

Gameplay di Silent Hill 2

Il gameplay è esattamente come da titolo di questa sezione. Una copia paro paro dell’originale Silent Hill 2, con combattimento corpo a corpo estremamente legnoso, nemici lenti e spugnosi, focus principalmente sull’esplorazione e persino qualche puzzle risolto con oggetti trovati in luoghi abbastanza casuali.

Se siete avvezzi a tanti dei survival horror recenti, in particolare i blockbuster di Capcom o il remake di Dead Space, potreste non essere esattamente il pubblico di riferimento per Hollowbody. I controlli non sono fluidi, combattere non è divertente, ci si sente perennemente in controllo di una donna che non è veramente in grado di difendersi in maniera efficace.

Questo però non significa che non ci sia del combattimento. Quasi mai è obbligatorio uccidere qualcuno in questo gioco,  di solito si può evitare quasi tutto con pazienza, ma ciò non toglie che (specie a difficoltà Intended e nelle fasi finali) dovrete ingaggiare col sistema di combattimento e se non ne sopportate la voluta limitatezza, potrebbe essere frustrante.

L’esplorazione d’altro canto giova enormemente sia dal sistema di comandi legnoso che dall’utilizzo di alcune inquadrature fisse, spesso utilizzate per portare l’attenzione su qualche oggetto da raccogliere o qualche dettaglio ambientale utile alla narrazione.

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Son presenti diverse zone molto ampie in cui navigare tra i vari dungeon, proprio come

Anche sotto il punto di vista della camera Hollowbody è vecchio stile, ci sono tante inquadrature fisse e anche quando la camera è alle spalle di Mica, il controllo sulla visuale è limitato e ancorato alla direzione del personaggio.

Tutto ciò a me piace, lo sto descrivendo per dare una panoramica del gioco, non per affossarlo. Nonostante il mio amore per Signalis (che comunque ritengo un gioco superiore a questo) è bello vedere horror ispirarsi al sistema di gioco di Silent Hill, piuttosto che a quello di Resident Evil, abbracciando anche i lati più spigolosi del modello di Team Silent.

Ma manca qualcosa

La storia segue Mica, una donna che vuole fare qualsiasi cosa pur di ritrovare Sasha, un altro personaggio che controlliamo nel prologo. Pur avendo dato per scontato che le due fossero in una relazione, Mica la definisce “amica” in uno dei pochi dialoghi del gioco, la trama però è talmente vaga che non sono totalmente certo di cosa ci sia tra loro.

Dico ciò non solo perchè volevo tirare un parallelo con Signalis, in quanto Hollowbody entrerebbe nel club di “horror in cui due lesbiche si amano talmente tanto da perdersi negli incubi per riunirsi”, ma anche per introdurre il principale tema di questa sezione.

Hollowbody è vago. Ma non nel modo in cui tanti horror classici tendono ad esserlo, nascondendo il proprio mostro dietro ad un velo di mistero che fa solo che bene all’orrore. Lo è anche nel modo in cui ti vengono date informazioni e in come tutte queste sono sconnesse. 

I dialoghi di Mica sono pochi e c’è sempre l’impressione che manchi qualcosa che li colleghi, così come son presenti dei ricordi delle vittime di ciò che è successo nella zona di esclusione, ma non si ricollegano particolarmente alle gesta della nostra protagonista.

Hollowbody Recensione Alla fine del primo dungeon si può salvare un NPC dal suicidio e diventerà un companion
Alla fine del primo dungeon si può salvare un NPC dal suicidio e diventerà un companion

In generale, il gioco ti richiede di unire i puntini, anche rigiocandolo (e offre dei buoni contenuti extra in NG+, con qualche puzzle modificato e una modalità in prima persona molto carina) e ciò non mi dispiace. Come dicevo prima Hollowbody avrebbe tutto in regola per essere uno dei titoli che più ho apprezzato quest’anno.

Ma manca davvero qualcosa. Il gioco finisce improvvisamente, in un dungeon che sinceramente non mi aspettavo potesse esserne la conclusione e con degli eventi che chiudono la storia, ma lasciano tante domande e, a mio parere, un po’ troppo pochi indizi per interpretarle.

Sbirciando il kickstarter, pare che manchi un livello, tagliato in quanto non è stato raggiunto l’obiettivo per includerlo. Non so se questo spieghi la mancanza di un pezzo del puzzle che possa collegare tutto in modo più soddisfacente, ma sarebbe bello vedere questo livello integrato in qualche modo in futuro.

Hollowbody è un bel survival horror con tutte le meccaniche che han contraddistinto i primi 3 Silent Hill e una narrazione molto criptica, aperta ad interpretazione, che verrà apprezzata dai fan delle frange più surreali della narrativa dell’orrore, come la Casa di Foglie o, in campo videoludico, Signalis. 

Purtroppo finendolo ho sentito la mancanza di un pezzo del puzzle, di un qualcosa che riuscisse a concludere alla perfezione questo bellissimo progetto. Rimane consigliatissimo a chiunque abbia amato le opere di Team Silent e anche a chiunque sia vagamente interessato alla premessa. Varrà i vostri soldi e il vostro tempo.

 

8
A Hollowbody manca solo un pezzo per essere una vera gemma

Pro

  • Atmosfera ben realizzata
  • Ambientazione affascinante
  • Sistema di gioco che si sposta bene con l'horror

Contro

  • Un po' troppo vago
  • Sembra mancare un livello
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